
Signori, badate che ormai qui non c’è più nulla da immaginare, da ipotizzare, da supporre a suon di complottismi o dietrologie. Basta semplicemente guardarsi il video in cui, dialogando con Fedez, l’onorevole Alessandro Zan spiega chiaramente cosa sia l’identità di genere che campeggia all’articolo 1 della nota “legge di civiltà” recante il suo nome. «Ci sono dei bambini e delle bambine», afferma Zan, «che percepiscono il loro genere, sin da quando sono bambini, diverso dal loro sesso biologico. Ecco che allora, bisogna aiutare questi bambini – ed i genitori oggi sono molto più sensibili in questo – in un loro percorso di transizione, perché si trovano con un genere che non corrisponde al loro sesso».
«L’identità di genere è riconosciuta dallo Stato, cioè esiste già», aggiunge a quel punto Fedez, a quanto pare fresco di studi giuridici. «Esatto, è un diritto umano», conclude Zan, lasciando intendere che dubitare del “cambio di sesso” dei minori sia, dunque, una crudeltà. Ora, vediamo di fare un po’ di ordine perché la premiata ditta Fedez-Zan, in una manciata di secondi, è riuscita a sommare un numero di imprecisioni notevole. Iniziamo con i minori «che percepiscono il loro genere, sin da quando sono bambini, diverso dal loro sesso biologico». Qui gli elementi omessi dall’onorevole Zan sono almeno due e risultano, pur volendo evitare ogni enfasi, semplicemente enormi. Il primo riguarda i bambini «che percepiscono diversamente il loro genere».
Ebbene, quel che andrebbe chiarito è che la disforia di genere – perché è di tale condizione che stiamo parlando – non è una novità del 2021. Si tratta di una realtà oggetto di studio da anni. E, studiandola, gli specialisti si sono accorti di un dato notevole, e cioè che fino al 90% dei minori «che percepiscono il loro genere, sin da quando sono bambini, diverso dal loro sesso biologico» – per essere pignoli, all’88% delle ragazzine e addirittura al 98% dei ragazzini – dopo la pubertà supera tale condizione, riconoscendosi nel proprio sesso biologico (American Psychiatric Association, Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, Fifth Edition, Arlington 2013, p. 455). Ecco che allora portare questi ragazzi a «un loro percorso di transizione» non significa affatto aiutarli, dato che fino a nove casi su dieci essi evadono da soli dal loro disagio.
Tanto più – seconda enormità detta da Zan – che l’onorevole Pd non ha neppure accennato ad un vaglio psicologico; per come cioè l’ha messa lui, tutti i minori «che percepiscono il loro genere, sin da quando sono bambini, diverso dal loro sesso biologico» andrebbero avviati ad «un percorso di transizione». Ciò significa ignorare sia la citata realtà clinica, sia le tante storie di giovani adulti che, “cambiato il loro sesso”, poi si pentono. Emblematico è il caso dell’inglese Keira Bell, giovane che vive col rimpianto d’aver scelto di passare al genere maschile da adolescente e che ha portato in tribunale i medici; ebbene, l’Alta corte britannica, pronunciandosi sul suo caso, ha stabilito che gli under 16, secondo Zan da avviare a «un loro percorso di transizione» non possano più dar da soli pieno consenso informato per i bloccanti della pubertà, e che i medici debbano avere l’approvazione di un giudice, prima d’intervenire.
Andiamo avanti perché anche sull’identità di genere urge un chiarimento, nel senso che non è vero – Fedez non si offenda – che sia già «riconosciuta dallo Stato». Vediamo perché. Il ddl Zan, all’articolo 1, la definisce come «identificazione percepita e manifestata di sé in relazione al genere, anche se non corrispondente al sesso, indipendentemente dall’aver concluso un percorso di transizione». Si dà però il caso che, con la sentenza 180/2017, la Corte costituzionale abbia chiarito almeno due aspetti in conflitto con tale definizione. Il primo è «la necessità di un accertamento rigoroso non solo della serietà e univocità dell’intento, ma anche dell’intervenuta oggettiva transizione dell’identità di genere». Il secondo è l’esclusione «che il solo elemento volontaristico possa rivestire prioritario o esclusivo rilievo ai fini dell’accertamento della transizione».
Secondo la Consulta l’«identificazione percepita e manifestata di sé in relazione al genere, anche se non corrispondente al sesso, indipendentemente dall’aver concluso un percorso di transizione» – da sola – non basta insomma a definire l’identità di genere. Ed è proprio su questo, sull’identità di genere ricondotta all’inafferrabile sfera dell’«identificazione percepita di sé», che sta la più sconvolgente svolta antropologica del ddl Zan, che mira a sciogliere l’identità sessuale nell’acido delle percezioni individuali. Se passa questa legge, significa dunque che non solo maschi e femmine non esisteranno di più, se non nel perimetro percettivo (articolo 1), ma che tale visione – indifferente alla biologia, all’endocrinologia e alla genetica – sarà quella insegnata nelle scuole (articolo 7), e rispetto alla quale si potrà esprimere sì qualche perplessità, ma fino ad un certo punto (articolo 4).
In altre parole, la tesi secondo cui il “cambio di sesso” dei minori è «diritto umano» – espressa apertis verbis da Zan a Fedez -, con la legge arcobaleno diventerà prevalente. Col surreale esito che, a dover dare spiegazioni, saranno quanti si ostineranno a pensare che maschi e femmine si nasce.
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Se posso permettermi di autocitarmi:
https://ilblogdibarbara.wordpress.com/2021/05/26/lidentita-di-genere-spiegata-bene/
se posso fare una buttutaccia,
Fedez sin da bambino si percepiva pirla e non e’ stato aiutato nella transizione a persona normale: ergo e’ restato pirla e ce l’ha col mondo intero
Avendo cresciuto qualche figlio, posso dire che ho visto più di qualche compagna di scuola vestirsi,negli anni, da maschio: capelli cortissimi, colori neutri, solo pantaloni larghi e magliette larghissime. Mi ricordo, per esempio, l’imbarazzo quando ad una mamma di una compagna di asilo di mia figlio, dissi ” che bel ragazzo”, incontrandola anni dopo, in prima media, e non ricordandomi che era una femmina: la signora ci rimase male, capii che ci soffriva. Passa ancora qualche anno ed ecco che “il ragazzo” sfoggia vestitini e capelli lunghi, esplodendo nella sua femminilità. Se la mamma avesse avuto la sensibilità di cui parla Zan, la vita di quella ragazza sarebbe stata rovinata. Una storia simile a quella della figlia di Brad Pitt e Angelina Jolie,che da piccola si presentava in pubblico con completi maschili e capelli a spazzola, e i cui genitori asserivano fieri che non l’avrebbero ostacolata nella transizione a maschio: evidentemente non le hanno dato ormoni di sorta, dato che oggi è una deliziosa teen-ager con minigonna e coda di cavallo.Allo stesso modo ho riscontrato che ora capita che i ragazzi si dichiarino bisessuali, ne ho saputo sia in terza media che al liceo:attirano l’attenzioni dei coetanei, è un plus indiscusso.Passa qualche anno e la ragazzina “bisessuale” è felicemente fidanzata con un ragazzo, innamoratissima e con progetti per il futuro.E’ stata fortunata per aver retto alle pressioni di una donna adulta che la circuiva, facendole scambiare l’ammirazione per amore. Ho anche qualche storia meno felice: una ragazzina ormai diciottenne, i cui genitori sono fieri paladini gender (cioè sono una coppia normale, ma molto ideologizzati sul gender, alla Fedez),ormai ventenne, ancora si veste da maschio, pur essendo una ragazza, pure molto bella, inequivocabilmente femminile d’aspetto.
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In Italia dal 1982 si può cambiare sesso. Viene fatto sotto un attento monitoraggio della sanità pubblica e attraverso un lunghissimo percorso di transizione che dura numerosi anni fatti di verifiche psicologiche e fisiche . Solo al temine di questo percorso viene autorizzata la fase finale.
Nessuno (dico nessuno) può cambiare sesso se attraverso questa serie di verifiche non venga comprovata la sincerità effettiva del suo intento e la reale consistenza psicofisica della richiesta. Si tratta quindi di un diritto , ma di un diritto che deve essere valutato dagli esperti.
Pertanto non vi è dubbio che tanto più per i minori si procederebbe a 1000 valutazioni prima di arrivare a certe decisioni. Ricordo inoltre che i numeri si attestano da un massimo di 1 caso ogni 10000 a un minimo di 1 caso ogni 100.000 , cioè facendo la media intorno alle 3.000 persone su 60.000.000 di abitanti. Questo scandalo continuo nel trattamento di casi eccezionali come se da domani si scatenassero tutti i genitori del mondo nel voler cambiare sesso ai figli descrive una realtà che non esiste ed è solo giornalistica e scandalistica . La realtà invece è molto più complessa e nessuno ha interesse a danneggiare un bambino. La verità è che si cerca sempre di utilizzare la impatto mediatico dei bambini per identificare gli altri nell’ orco delle favole e noi stessi nei principi azzurri che corrono a salvarli dagli orchi cattivi che vogliono trasformare i bambini in bambine e le bambine in bambini. In tutto questo chi difende una visione pragmatica della realtà , cercando di distinguere caso per caso , passa per il demonio., Mentre chi difende una visione ideologica della realtà , infarcita di generalizzazioni e suddivisioni in steccati , passa per essere un angelo.
La verità è che per 100.000 anni la realtà è stata descritta per paradigmi , indipendentemente dalla effettiva corrispondenza alla verità delle cose. Realtà umane sono state ridotte a perversioni e le persone che le rappresentavano sono state discriminate , bullizzate , uccise e spesso spinte a nascondersi o al suicidio . Solo negli ultimi decenni si è preso atto che una percentuale minima ma esistente degli esseri umani non corrisponde agli stereotipi che per millenni sono stati coltivati , anche utilizzando la religione .
La banalizzazione della natura umana ha prodotto per millenni crimini e morti , non solo tra gli omosessuali e transessuali ma anche tra coloro con delle menti diverse (c.d. pazzi) ed in genere su tutti coloro che non corrispondevano in modo volontario a questi stereotipi, che fino a pochi anni fa (ed in parte anche ora) comprendevano anche il ruolo femminile e i suoi compiti “naturali” nella società (in Italia le donne possono votare solo da 70 anni, per i 100.000 anni precedenti non hanno avuto voce in capitolo).
Fa tutto parte della stessa cultura, e i bambini vengono regolarmente usati per identificare nel nemico l’orco che vuole mangiarli , continuando a considerali un “possedimento” dei genitori e non degli esseri umani temporaneamente affidati a qualcuno ma dotati di diritti propri che devono poter essere manifestati e vagliati anche da persone diverse dai genitori, nel loro interesse .
Non esiste un sistema perfetto , esiste solo un sistema perfettibile e migliorabile seguendo logica scienza e conoscenza progressiva. Molto meglio questo che affidarsi alla logica dello stereotipo e dell ideologia .
ML, cosa c’è di più ideologico di credere che il pensiero possa sostituire la realtà, ossia che si possa prendere per vera un’affermazione come “sono una donna intrappolata in un corpo maschile”? Cosa c’è di scientifico in questa rimasticatura del dualismo gnostico-platonico?
Qui è evidente che la volontà prende il posto di una realtà, quella biologica, che è pressoché immodificabile. Il “cambio di sesso” avviene solo a livello anatomico esteriore, per il resto si rimane dello stesso sesso con cui si è nati. Un trans MtF, anche se gli è stato asportato l’apparato riproduttivo, nel corso della sua vita avrà comunque maggiori probabilità rispetto ad una donna di soffrire di patologie che si verificano con maggior frequenza nel sesso maschile. Senza contare che gli ormoni femminilizzanti dovrà continuare ad assumerli vita natural durante.
Quanto agli stereotipi, quando i trans sostengono di sentirsi del sesso/genere opposto a quello di nascita perché assumono atteggiamenti tipici di quello non fanno altro che ripetere uno “stereotipo di genere”, ovvero che esistano comportamenti tipici di un sesso piuttosto che dell’altro. Questo mi appare evidente quando in tv vedo la femminilità caricaturale e costruita di uno come Luxuria.
In verità è impossibile fare a meno dei paradigmi nell’interpretazione della realtà. Senza di essi quella che tu chiami verità delle cose non sarebbe neppure intelligibile, sarebbe mera effettività. Per discernere il vero dal falso, il bene dal male, la salute dalla malattia deve esistere un criterio che trascende la sola realtà fattuale e che ci permette di orientarci in essa. Anche chi dice di essere “contro gli stereotipi” e che “la diversità è ricchezza” è costretto a costruire un paradigma dove alcuni sono inclusi ed altri sono esclusi stereotipizzandoli (“omofobi, transfobi, bigotti, ecc.”).
E lasciami dire che è alquanto ingenua la tua convinzione che non ci sia nessuno che ha interesse a danneggiare i bambini. Le vicende di Keira Bell e del Tavinstock Institute, le inchieste di Abigail Shrier del WSJ su come le ragazze “confuse” negli USA vengono avviate verso la transizione di sesso, i farmaci bloccanti la pubertà imposti con il ricatto dalla lobby LGBT (“o li fate assumere agli adolescenti, oppure si suicidano”, benché cominci ad esserci, nei paesi pionieri di questi trattamenti, una certa retromarcia), dimostrano come il mondo medico-scientifico sia tutt’altro che impermeabile agli influssi della cultura libertaria mainstream.
Scusami Michele ma quando nello stesso post leggo le parole mainstream, gnostico-platonico e lobby LGBT purtroppo il mio cervello va in blocco e non riesco più a leggere e commentare.
Siete tutti fotocopie uno dell’ altro, usate tutti le stesse frasi le stesse espressioni gli stessi termini copiati da altri , ve ne fregate della vita altrui perché tanto a voi non è capitato di avere una situazione di quel tipo , e non e capitato a un vostro parente o amico. E allora fate filosofia , clonando commenti ed espressioni lette e rilette qui e là, in un immenso patchwork mondiale di fregnacce . Non ti leggo perché ti ho già letto. E non ti leggo perché ti leggo da decenni , de centinaia di anni , dall inizio del mondo ti leggo sempre uguale a te stesso sempre sicuro sempre a negare la realtà di una minoranza che vi ha sempre fatto schifo , ma non osare dirlo. I gay vi fanno schifo , vi fanno ribrezzo i trans vi disturbano se li vedete in strada cambiate marciapiede.
Se poteste li uccidereste…ma non lo dite. E allora clonate mille volte le stesse fregnacce.
Sai Mentelibera che da un po’ di tempo stai proprio dando fuori di melone?!
Accusi altri impunemente e senza timore di cadere in giudizi temerai e pericolosi (per te intendo). Altri, che si potrebbero anche considerare Fratelli in Cristo (certo per te non lo sono), di essere Nazisti, di essere assassini ipocriti, (“pezzi di m…” mi pare tu abbia anche scritto), giudichi con pre-giudizio il cuore e le intenzioni altrui affermando di ben conoscere l’animo di costoro!
Se poi pensi o credi che il tuo “zelo” per la difesa di qualsivoglia minoranza, passi o abbia bisogno delle tue intemperanze, del tuo sputare sentenze che in nulla ti rendono diverso da coloro che accusi di uguale comportamento, beh se proprio nel bel mezzo delle tenebre, fratello mio.
Sarebbe meglio tu ponessi la tua bocca nella sabbia, ti facessi un esame di coscienza e ricorressi al Sacramento della Riconciliazione quanto prima, giacché con il metro con cui giudichi sarai giudicato.
Sarà meglio tu ti dia una scantata e ti converta, finché se in tempo e ti liberi di questo demone che fa di te un “giustiziere da tastiera”.
In parte ti do ragione Bariom, perchè in tutta questa vicenda ho assunto un linguaggio sempre più aggressivo . Mi risulta difficile dover sempre dimostrare qualcosa che è sotto gli occhi di tutti, e che si continua invece a negare.
Io sono mancino.
Se mi facessero l’esame del DNA ti posso garantire che non risulterebbe alcuna differenza rispetto ad un destrorso.
Eppure io sono mancino. Non mi ricordo di essere mai stato diverso da mancino. Da piccolo disegnavo con le sinistra e poi scrivevo con la sinistra e giocavo con la sinistra e tiravo a calcio ed a basket con la sinistra.
Anche mia madre è mancina, ma quando era ragazza l’hanno costretta, in un istituto, ad imparare a scrivere con la destra. Perchè la sinistra era la “mano del diavolo”.
Ora ti chiedo : perchè hanno costretto mia madre a scrivere con la destra, se non per una visione “ideologica” della sua lateralità ?
Essere mancini o destri è un mistero, ma quando accade nessuno se ne preoccupa (per fortuna). Eppure una volta essere mancini era un difetto da correggere.
Io mi SENTO mancino. Non posso sentirmi diverso da mancino.
Come dovrei prenderla se qualcuno venisse e mi dicesse : “hai torto , non è vero che sei mancino, la tua è una presa di posizione volontaria . E basta con questa lobby dei mancini, che pretendono di scrivere con la sinistra anche se sbafano l’inchiostro, e di avere le forbici opposte (visto che quelle normali se usate con la sinistra non tagliano). Fortunatamente nessuno lo fa, eppure una volta si faceva.
Tralasciando la transessualità , adulta o adolescenziale che sia, le persone su questi blog mettono persino in dubbio la sincerità della tendenza omosessuale, che è in contrasto con la realtà biologica.
Eppure nessun omosessuale ha una “convenienza” ad essere tale. Che convenienza avrebbe una uomo ad innamorarsi di un altro uomo , se questo non lo attraesse in modo naturale ed istintivo ? Eppure si mette in dubbio che questo sia innato. Si mette in dubbio che questo fatto esista, si pretende di entrare nella testa degli altri e di pensare con la loro e di modificarla a nostro piacimento per creare una società apparentemente ordinata. In un fatto così istintivo e identitario come l’attrazione per gli altri si pretende di guidare questa attrazione. Lo si faceva anche con i matrimoni combinati fino a un po di tempo fa : ti piace Tizio ? Invece ti sposi Caio.
Come una volta si faceva con i mancini si dice alle persone con tendenze omosessuali : “non hai il diritto di provare quello che provi. il tuo DNA è maschile, e tu devi provare attenzione per le donne (o il contrario)”.
Tu Bariom sei destro ? Immagina che significa essere costretto a scrivere con la sinistra. Provaci. Gioca a calcio col piede opposto, prendi un peso con la mano sinistra, taglia con la mano sinistra. Fallo, ti verrà strano impossibile. Appena possibile tornerai alla tua mano naturale. Immagina se qualcuno ti dicesse : non è vero che sei destro , la tua è una perversione.
Per quei pochi che si sentono di altro sesso, che sono una stragrandissima minoranza, pochissimi e bistrattati , la propria condizione è una sofferenza assurda. Ma poi viene qualcuno che gli dice ” non è vero che sei transessuale , il tuo DNA è da maschio e come tale TI DEVI SENTIRE. Sei infelice ? E’ colpa tua! saresti felice se ti adeguassi, se diventassi trasparente, se non rompessi le scatole volendo cambiare la tua situazione, se ti nascondessi, se non ti facessi vedere da me e se non accampassi diritti assurdi. Se Dio ti ha fatto così c’è una ragione e Dio non sbaglia mai”
E se Dio li avesse fatti con questa strana caratteristica proprio per mettere alla prova chi gli stava intorno su come li avrebbero accolti ? Su come li avrebbero trattati ? Su come li avrebbero aiutati o martoriati ? Sei proprio sicuro, Bariom, che i transessuali non siano una prova per noi, per vedere da che parte sta il nostro cuore. Se sta dalla parte di quello che si vede con gli occhi (l’aspetto fisico) o da quella che si vede col cuore (l’essenza di una persona).
Qualche dubbio ve lo ponete mai ? io si. Non voglio arrivare davanti a lui e sentirmi dire : “guarda cosa hai fatto a questi fratelli, costringendoli a soffrire mentre potevi aiutarli. A te è stato dato di non avere questo problema, tu sei uomo biologico e tale ti senti e quando vedi una donna non hai alcuna difficoltà nell’esserne attratto. Ti viene naturale. Ma tu hai usato questa libertà vessare chi invece era in una altra condizione, presumendo che questo fosse quello che a me piace. Ma lo hai fatto perchè non ti sei mai trovato in quella condizione”
Il mancinismo è un’anomalia neurologica, NON una percezione, un’impressione, una sensazione: senza offesa, non avrebbe potuto trovare un paragone più assurdo e fuori contesto.
Sai che c’è Mentelibera? Anche io sono mancino.
E anche mia madre è stata corretta, io non sono stato corretto “per un pelo”, perché mio padre (che il Signore lo abbia in Gloria) che era un po’ “avanti” rispetto altri, quando mi vide scrivere forzatamente con la destra, perché io semplicemente obbedivo al maestro, il giorno dopo mi accompagnò a scuola – evento rarissimo – e andò in Direzione. Cosa fece o disse non so, ma dal giorno dopo in poi io ripresi a scrivere con la mia sinistra. Se poi pensi che la mia professione è divenuta quella di disegnatore, pensa quanto tempo avrei dovuto recuperare nella mano correttamente comandata dalla mia mente.
Fu perché era “la mano del diavolo”?
Per niente proprio, non ero neppure in una scuola cattolica, ma perché allora la si vedeva come una disfunzione (e allora diamo addosso a tutto lo scibile umano del tempo e non solo alla “Chiesa”).
Tu tendi a riandare al passato su persecuzioni o modi di fare o dire (vedi la “mano del diavolo”, che non dico non sia mai stato detto), come i migliori affabulatori di “leggende nere” della Chiesa, che ti è Madre, ma pare che chiunque o qualunque cosa tu abbia letto o sentito dire di male su Tua Madre, tu lo prendi come oro colato.
Poi, mi dispiace ma non accetto per nulla i paragone mancinismo, tendenze omosessuali o disforia di genere, se ti devo anche spiegare il perché e le differenze ontologico-spirituali siamo messi male e faremmo notte.
Come mi pare di averti già detto, tutte le tue spiegazioni e la tua agitazione, la supposta battaglia per supposto (sottolineo supposto) bene altrui, non giustifica il “brandire la spada” (anche a Pietro non fu concesso), insultare, etichettare, offendere.
Ultima personale fraterna considerazione: tu sei veramente convito che Cristo ti chiederà conto di quel che hai fatto o non hai fatto sulla varietà di blog su cui dibatti a difesa di “deboli e perseguitati” o piuttosto d’altro, magari rispetto qualcosa o qualcuno di più vicino e concreto?
Sei veramente convinto serva? Sempre ammesso e non concesso il tuo obbiettivo, la tua “battaglia”, sia giusto davanti a Dio (cosa su cui mi permetto dubitare)?
Bariom….per i mancini tu hai usato il termine “disfunzione” e Barbara (mi stupisco davvero ….forse non si è resa conto) il termine “anomalia neurologica” (vedi Bariom che cerca cerca certe idee , se applicate ad un caso concreto , poi per proprietà transitiva arrivano a tutto ?). Quindi io e te Bariom , ed il 10 % degli esseri umani tra cui Leonardo da Vinci e tanti altri , abbiamo una “anomalia neurologica” , oppure una “disfunzione” (mi stupisce che tu non sappia riconoscere nel nella correzione della mano sinistra che si faceva un tempo anche da parte di scuole laiche una chiara influenza culturale cattolica, ma lasciare).
Ora se quello che per noi è normale ed innato e assolutamente innocuo , viene invece considerato da altri anormalo e da correggere , e tu stesso hai raccontato la tua storia (ti rendi conto che se ti avessero educato alla destra avrebbero cambiato per sempre la tua vita e non avresti mai saputo le potenzialità della tua mano sinistra , avresti fatto un altro mestiere avuto altre esperienze e in pratica avrebbero violentato la tua libertà ?) , credo che molto semplicemente bisognerebbe trarre le conseguenze di tutto questo e cercare di aprire la mente a tutto quello di evidentemente innato o comunque senza spiegazioni che la realtà ci ha messo davanti da millenni rispetto al mistero dell’omosessualita’.
Ho molto sofferto quando ho visto come molti cristiani considerano le persone con tendenze omosessuali , e questo ha messo in crisi la mia coscienza cattolica.. Io non trovo in loro nessuna colpa , ne conosco molti e ne ho visto la sofferenza di fronte alla società , spesso cattolica, che da sempre li guarda e giudica “diversi” e sotto sotto colpevoli e ne ha violentato per secoli la libertà e dignità .
Se per questo andrò all inferno , con la stessa condanna di Hitler e Stalin (immagino) be…allora forse non vale la pena d’esser brave persone e bene fa chi se ne frega degli altri in tutte le situziioni (ruba truffa tradisce e si fa gli affari suoi).
Nel caso , dalla mia , ho sempre la scusante di soffrire di una grave disfunzione , una anomalia neurologica purtroppo non sanata da bambino come si sarebbe dovuto fare : sono mancino.
“Mistero dell’omosessualità”…
Evangelicamente parlando non c’è nulla di misterioso e come già ti ho detto non concordo, non accetto e non ti seguo per nulla nella similitudine del tutto sballata sul piano ontologico, psicologico e soprattutto spirituale, tra mancinismo e tendenza omoerotica.
La sofferenza di qualcuno (quale che sia, avresti solo l’imbarazzo della scelta) ha mandato in crisi la tua coscienza cattolica?
In effetti si sente… Mistificatore – Spirito Santo 1-0.
Speriamo nei tempi supplementari.
Ti saluto.
Speriamo nei tempi supplementari.
@Bariom
dal catechismo della chiesa cattolica :
“2357 L’omosessualità designa le relazioni tra uomini o donne che provano un’attrattiva sessuale, esclusiva o predominante, verso persone del medesimo sesso. Si manifesta in forme molto varie lungo i secoli e nelle differenti culture. La sua genesi psichica rimane in gran parte inspiegabile”
Io mi sono semplicemente permesso di utilizzare la parola “mistero” al posto di “inspiegabile”. Ma va bene anche “inspiegabile”.
Detto ciò c’è differenza tra tendenza omosessuale e comportamento omosessuale. Ma penso che concordiamo sul fatto che se anche la Chiesa la definisce “inspiegabile” un piccolo dubbio alle certezze granitiche rispetto alle tendenze omosessuali dovrebbe venire.
Sul parallelo mancinismo-omosessualità non mi segui perchè se mi seguissi saresti costretto a mettere in dubbio le tue convinzioni consolidate, ma ti posso garantire che le analogie sono moltissime. Solo che non coinvolgendo la sfera sessuale non ti sei mai fatto domande sui mancini.
Invece ecco le analogie mancinismo ed omosessualità.
– caratteristica fortemente minoritaria
– caratteristica non rilevabile geneticamente
– caratteristica osteggiata per un lungo periodo su basi ideologiche
– caratteristica fortemente identitaria
– caratteristica spesso rilevabile fin dai primi momenti di vita e tendenzialmente innata
– caratteristica considerata da molti come una anomalia, una disfunzione, e non una semplice variante normale
– caratteristica considerata da molti come volontaria e quindi modificabile dall’esterno.
– caratteristica il cui tentativo di modifica viene percepito dalla persona che lo subisce come una violenza.
– Usi , convenzioni ed oggetti inadeguati per chi è portatore di questa caratteristica.
– Caratteristica che pur modificata nei comportamenti permane nell’istintività e tende sempre a riemergere in atti o azioni secondarie.
Devo andare avanti ?
Cosa significa non seguire sul piano “spirituale” il mio ragionamento ? Allora dovrei adeguare i miei pensieri e la mia semplice osservazione della realtà a qualcuno che mi dice che la realtà che vedo va misurata “spiritualmente” secondo canoni che ne negano la verità?
La realtà è lo strumento che Dio ci ha messo davanti , e ci dice che la nostra interpretazione colpevolista di alcuni fatti e di alcune tendenze non rispecchia il vero. Non ci dice che il vangelo sbaglia, ci dice magari che lo stiamo leggendo con l’occhio sbagliato e che soprattutto lo abbiamo utilizzato per vessare i nostri simili.
Perchè sul vangelo NON c’è scritto di favorire o approvare la discriminazione delle persone con tendenze omosessuali nella vita di tutti i giorni (dal metterli in galera all’impedirgli di fare i professori o altre attività civili). Leggete questo nel vangelo? Non mi pare , eppure si è fatto per secoli e sulla base anche di pregiudizi religiosi. Qualcuno si è confessato per questo e lo ha percepito come peccato? Sarebbe il caso intanto di cominciare a chiedere perdono per le azioni del passato che nulla avevamo a vedere con quanto indicato nei vangeli. Questo nei confronti non soltanto degli omosessuali…ma magari pure dei mancini 🙂
Come dimenticare che le persone con tendenze omosessuali sono stati il terzo gruppo sociale per numero ad essere messe nei campi di concentramento hitleriani (I famosi Triangoli Rosa sulle divise da prigionieri nei campi) e che per secoli ci sono state legislazioni punitive e di discriminazioni anche nei paesi c.d. “democratici”, ma sempre con una genesi sostanzialmente ideologica personale e collettiva che non è difficile rintracciare anche nelle religioni (tra cui la cattolica), anche quando non esplicitamente collegata e menzionata.
L’essere cattolico dovrebbe impedirmi di vedere nel comportamento delle persone che fermano gli omosessuali lungo la strada per insultarli o deriderli un comportamento anticristiano ?
L’essere cattolico dovrebbe farmi ignorare le parole ed il comportamento di quel signore anziano (vedi video su repubblica) che ieri ha cominciato ad insultare una coppia di donne omosessuali che prendeva il sole, chiedendogli di andare via dalla spiaggia perchè lui si sentiva offeso dalla loro presenza ed era col nipotino di 6 anni? Di questa gente che si sente in diritto di irrompere nella vita degli altri perchè “visivamente” infastidita, determinando così una limitazione delle libertà altrui verso persone che pur di non subire tutto questo finiscono magari per non andare al mare o a passeggio insieme ? Non ti rendi conto della VIOLENZA assurda che si esercita verso tante persone in modo strisciante con questa riprovazione, determinandone la limitazione delle libertà che ognuno di noi ha e che se fosse fatta nei tuoi confronti la subiresti come una ferita insanabile ?
Se qualcuno , vedendo la tua crocetta al collo, ti dicesse che non puoi stargli vicino in spiaggia perchè gli dai fastidio. E se questo avvenisse tutti i giorni, fino a quando non ti stanchi di essere disturbato e smetti di andare al mare, sarebbe o meno una violenza nei tuoi confronti ?
Rifletti meglio . Sicuro di essere dalla parte di Dio ?
Salve.
Guarda per me essere dalla parte Dio vuol dire riconoscermi continuamente peccatore, domandarmi sempre più spesso quale sia la Sua Volontà sulla mia vita e pormi il più possibile in ascolto (ovvia poi una vita appoggiata, vivificata dai Sacramenti).
Dici bene non mi sono mai posto l’analogia mancinismo-tendenza omoerotica perché infatti la prima non ha attinenza con la sfera sessuale, mentre la seconda ce l’ha eccome e la sfera sessuale ha moltissimo a che fare con la nostra santità e conversione. STOP.
(Pare poi tu dimentichi che ci è stata donata per due precisi scopi complementari e non scindibili, ma si torna all’ ABC).
“inspiegabile” NON è “mistero”.
Inspiegabile può essere l’origine, ma non per questo non debbono essere dominate le conseguenze di una “inspiegabile” tendenza (si potrebbero fare tanti paragoni).
Io non ho alcuna posizione “consolidata” da difendere, non perché non abbia “certezze consolidate” (ci mancherebbe nella Fede non averne…), ma perché non ho il problema della “discriminazione”, che tu invece appioppi a questo o quello solo perché paiono contrastare i tuoi ragionamenti invero talvolta un po’ bislacchi.
Io non discrimino alcuna persona (o almeno sono sempre in tensione per non farlo), discrimino ciò che è bene da ciò che è male e in questo la Chiesa e il vangelo ci sono Maestri.
E’ estenuante tutto questo tuo rifarti ai “tempi andati” e a soprusi (che più che da parte della Chiesa furono di tanti che si dicevano cristiani perché tutti lo erano – come tanti mafiosi oggi) dei quali chiedi contro non si sa bene per quali supposti necessari “cambiamenti di rotta”.
Detto questo qui mi fermo davvero per uno scambio che sta rasentando una inutile sterilità.
@mentelibera: nell’89,4% delle persone l’uso prevalente delle mani è determinato dalla parte sinistra del cervello, che comanda la parte destra del corpo, nel restante 10,6% avviene il contrario, ossia il cervello funziona in maniera anomala – diversa dalla norma. Ora, il cervello – dai che lo sa anche lei! – fa parte del sistema nervoso, che da esso prende origine, pertanto si tratta di un’anomalia neurologica, di probabile origine genetica. Se poi ha voglia di farmi dire che “anomalo” è sinonimo di “da correggere”, beh, complimenti per la fantasia, che già in altre occasioni ha mostrato essere fertile e propensa ai voli pindarici.
Sono d’accordo con lei Barion però secondo me l’autore di questo eccellente blog ha comunque le sue colpe. Mi spiego. La rubrica dei commenti non può, non deve diventare uno “sfogatoio” e neanche l’angolo di personalità psicologicamente disturbate. Se si permette questo per favorire la “visibilità” del blog allora cadiamo in contraddizione con i nostri stessi principi cristiani. Credo che in qualsiasi dibattito certi confini non vadano oltrepassati. Altrimenti è inutile poi lamentarsi che i cristiani sono oggetto di scherni, beffe e odio se siamo noi stessi nei “nostri” blog ad allevare i demoni che rischiano un giorno di distruggerci. Saluti
Il che Samaritano, a tuo parere , passa per la censura di chi la pensa diversamente dalla generalità degli altri commentatori.
Si può far passare l idea che gli ebrei siano stati la causa del loro genocidio da parte dei nazisti (come scritto qualche giorno fa da parte di un commentatore ) ma guai a dire che c’è una percentuale di persone che odia gli omosessuali e transessuali in quanto tali (che è un dato di fatto inequivocabile anche seguendo banalmente la cronaca giudiziaria).
La parola “schifo” ti ha scandalizzato ?
Hai dimenticato di mettere “Buon” prima di “Samaritano”.
@Samaritano il problema della supervisione dei commenti (che qui sembra esistere dato che si rimane in “attesa di pubblicazione”) ritengo sia un annoso problema e anche un gravoso impegno che mi pare sia poco affrontato da ben pochi blog forse proprio nella sfera cristiano-cattolica.
Senza gridare alla “censura”, che è sempre il primo grido che si alza da parte dei sottoposti a revisione, la corretta “moderazione” sarebbe necessaria, comunque la si pensi e qualunque concetto sui volesse esprimere (da qualunque parte tu ti ponga, tanto per intenderci).
Questo quanto a lessico, attacchi personali e gratuiti, idee offensive e inaccettabili e i cosiddetti “flames”, che portano ad un bel nulla se non inasprire i confronti o i contrasti.
Io mi rifaccio spesso al concetto di “casa propria” e cioè: casa mia può anche essere uno “spazio aperto”, avere una porta sempre aperta, ma è pur sempre casa mia, dove decido quale sia l’atteggiamento ammesso e cosa conveniente o sconveniente.
Al limite posso anche decidere chi non è più bene accetto in “casa mia”.
Censura? Chiamiamola come vogliamo, ma io (a casa mia) la rivendico (censura, censore, giudizio, cesura, separazione).
D’altronde chi premesse tanto da voler esprimere il proprio parere o i propri giudizi, può sempre comprarsi o affittare una casa propria … pardon, un proprio blog.
Appena iniziata a pubertà mi mettevo lo scotch alle tette perchè non volevo crescessero: ma in realtà ero IO che non volevo crescere, con tutte le difficoltà e responsabilità che comportano la crescita come il confronto con un corpo che cambia e il confronto con i maschi che iniziano a guardarti!
Se fossi finita nelle mani di questi malati mentali (perchè questo sono e finiamola pure con dire che non sono malati mentali) mi avrebbero raccontato che in realtà dovevo diventare uomo!
A proposito di emergenza omofobia:

In realtà poi, come documentato in questo commento, i dati presentato da omofobia.org sono gonfiati, per cui i casi reali sono ancora di meno.
Visto che sui siti ISTAT che sono stati indicati non riesco in nessun modo a risalire alla suddivisione degli eventi in base al fatto di essere riferiti a LGBT+ (come invece in modo apparentemente ingannevole compare da questo prospetto) mi sapreste mandare il link preciso da cui si evince che 74.970 aggressioni verbali solo 75 sono riferite all’omosessualità, o che su 85.263 violenze non mortali solo 85 sono della stessa specie.?
Navigando sul sito ISTAT, inoltre, nessun dato degli omicidi o dei suicidi è suddiviso per “orientamento sessuale” dell’ucciso o del suicida.
Però potrei sbagliarmi , quindi indicate in modo CERTO i link da cui questi dati emergono in modo incontrovertibile.
Rilevo solo che mettere DATI ISTAT sopra questo prospetto senza indicare in modo preciso la fonte di ogni dato sia , come purtroppo spesso avviene, una modalità ingannevole di esporre i dati. Se poi sono pure falsi o non verificabili lo trovo veramente inqualificabile.
C’è scritto: omofobia.org. Istat dà i totali, omofobia.org dà i propri parziali.
Nel caso dei minori poi bisognerebbe analizzare “chi” sta “dietro” le loro turbe, i loro dubbi, il loro non-ritrovarsi, con la loro sessualità biologica.
Non ho statistiche, ma certo non è un caso che anche in “filmati interviste” che definirei propagandistiche, troviamo storie di maschietti “accompagnati” (o spinti e plagiati?) a diventare femminucce da una coppia, guarda caso di lesbiche, dove senza voler aggiungere altro, quanto meno uno figura maschile di riferimento manca del tutto.
Ma va bene così… sono coppie che si amano e amano il loro (loro in che senso?) bambino aspirante bambina e visto che il genere è solo un’opinione su “percepito”, di cosa ci si dovrebbe preoccupare.
In questi casi è il Tempo che farà da vaglio, ma ci sarà da soffrire un bel po’, ma non da parte di chi non segue questa follia (anche), ma proprio da parte di chi si vorrebbe tutelare e proteggere.
C’è il video di quel Lorenzo che è diventato Lory, con capelli lunghi e abiti femminili perché la mamma ha capito subito, fin da piccola che era in realtà una bambina perché per esempio le piaceva il colore rosa. Perché è chiaro che la preferenza per il colore rosa sta nel cromosoma X mentre nel cromosoma Y sta quella per il colore azzurro, per cui non si può sbagliare.
Ma è mai possibile che, per acquisire crediti nel vip-club progressista-accogliente-solidale, ci siano persone pronte ad accettare qualsiasi pericolosa bufala parascientifica come i famigerati “gender study” di matrice nordamericana? Roba che per ragionevolezza può sfidare solo qualcosa come il terrapiattismo?
Qualsiasi sia il motivo per cui lo fanno, si rendono conto degli irreparabili danni che l’implementazione di tali assurde teorie può infliggere a bambini e giovani?
Ma non si può fare nulla per mandare Zan fuori dal Parlamento? Non c’è qualche appiglio per mandarlo via di lì? Fa così tanti danni…
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