Come si può fare? Come portare Cristiano Ronaldo alla Juve? Per i più è una questione di soldi; per me, di fiera e indomita juventinità ma non disposto a negoziare sulla dignità, la questione è anzitutto etica: parliamo di un gigante del calcio, vero, di uno che ci potrebbe portare a vincere la sospirata Champions, verissimo, ma parliamo pure di un soggetto ricorso non una ma ben tre volte all’utero in affitto, pratica neoschiavista peraltro illegale in Italia.
Dunque, come portare Ronaldo a Torino? Se siamo convinti che pure il fenomeno portoghese abbia un prezzo, dato ormai assodato, ma che ci siano cose che un prezzo non l’hanno né lo possono avere, tipo i bambini, non abbiamo che una possibilità percorribile: al cinque volte Pallone d’oro venga permesso allenarsi e incendiare lo Stadium, gli sia insomma consentito di farci gioire. Il resto del tempo, dimori presso la casa circondariale Le Vallette, lontano da tifosi fastidiosi e più vicino, forse, alla coscienza. Espierà segnando.
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Giuliano Guzzo 
Da tipico Juventino, da una parte fai finta di non volerlo e dall’altra se arriva te lo tieni stretto. Tanto sai benissimo che se arriverà alloggera in un comodo villone, ma tu almeno hai fatto il gesto critico. Sarebbe forse un po meno ipocrita dire che sarebbe una vergogna vincere la Champios con uno cosi. Ma non lo farai , anzi…in caso…esulterai godendo. Con buona pace per l utero in affitto…
Da juventino sono tentato,ma da cattolico non transigo.Resti pure dove si trova.Al Real.La società che ha tolto dallo stemma la Croce.
Saluti
Dimenticavo.Prego fornire spiegazione a quel”Tipico juventino”.E per par condicio definisca il tipico interista,milanista etc…Bah!
E’ tipico dello Juventino non percepire cosa sia un tipico juventino ! :-). (ovviamente ci sono sempre eccezioni)
Comunque per provare sarebbe bastato vedere cosa avrebbe scritto nel caso che Ronaldo fosse stato acquistato da Inter o Milan o altri …..:-)
Rispetto nullo per i figli e rispetto altrettanto nullo per le donne. Inoltre è anche vecchiotto… meglio che rimanga a Madrid.
Sig.MenteLibera,mi consenta di richiamarLa.Sia meno fumoso.
Spieghi a noi che non percepiamo.Ci informi.Eviti il condizionale.Non divaghi.
Cosa distingue un tipico juventino da un tipico milanista,interista.romanista etc….?
Saluti
Giuseppe
il tipico tifoso juventino è quello che nonostante decine di episodi e persino sentenze dei giudici , ancora pensa di aver vinto in modo regolare tutti ma proprio tutti i suoi scudetti.
È anche quello che in italia gode , o godeva , di formse latenti di favoritismo ed ora si lamenta per lo stesso favoritismo goduto in Europa dal Real Madrid.
È quindi quello che ha scelto di tifare la squadra piu forte o piu titolata , invece di tifare per quella della propria città. Scegliendo cosi di schierarsi sempre col piu forte, perché al tipico tifoso juventino piace vincere facile. E magari non importa come.
È lo stesso tipico tifoso che magari viene da Roma e una volta che capita a Torino per vedere la partita scopre che i torinesi della Juventus in tribuna insultano Roma ed i romani con frasi pesantissime ed a ogni piè sospinto. E ne resta pure un po amareggiato non sapendo spiegarsi il perché….
Non se ne esce.Rimane sempre entro le sue fortificazioni.Tale è la sedimentazione mediocre dei suoi convincimenti.E la mediocrità è soggetta a tutte le evenienze.
Va bene.Questa è la parte oscura del tifo.Inteso come passione sportiva,ed il tipico tifoso juventino è colui al quale piace vincere facile. Resta da enucleare la parte fulgida,e,stante che è« difficile dialogare con persone chiuse nelle proprie cornici»,presumo,che al nostro indefettibile censore-Juventus delenda est-ben si abbia ad affiggere,almeno pro tempore,la impotente rabbia che colse il Minotauro.
Finisca il trattato di psicologia del tifo sportivo e descriva-uffa-il “tipico” tifoso romanista,interista,milanista.Lo faccia,anche se personalmente dubito della sua libertà mentale.Si sforzi mio” giovane Skywalker”.Si opponga al lato oscuro della forza.
Ah!Lei tifa per….?
Saluti
Alla fine è arrivato, e molti gridano allo scandalo. Ma non ci si meravigli più di tanto, perché nel mondo edulcorato del pallone, le cose sono sempre andate in un certo modo.
Si gridò allo scandalo nel 1975, quando per il trasferimento di Giuseppe Savoldi dal Bologna f.c. al Napoli a.c. avvenne un’esborso di 2 miliardi di lire, cifra inusitata per quei tempi; così fu’ nel 1981 per l’acquisto dell’ancora squalificato Paolo Rossi, reduce dallo scandalo “calcio scommesse “: al Perugia a.c. vennero retrocessi 5 miliardi di lire.
Maradona venne poi prelevato dal Barcelona f.c. per 13 miliardi di lire.
Negli anni ’90 si arrivò al picco della follia, con i Tanzi e Cragnotti dediti alla spese pazze con i soldi nemmeno loro. Tanzi per portare Herman Crespo al Parma a.c., sborso’ alla Lazio a.c. la cifra record di 105 miliardi di lire…e non si trattava nemmeno di un fuoriclasse.
E pure con gli ingaggi non di scherzava già un ventennio fa’: Del Piero, per rinnovare con la Juventus f.c., pretese ed ottenne un emolumento annuo di 10 miliardi di lire.
C’est la vie: a conti fatti, il caso o l’affare Cristiano Ronaldo, rientra nella norma di un mondo fuori dalla norma…