Verba volant scripta manent, ammonivano i nostri antenati latini. Ed è proprio così: dato che gli scritti restano, c’è tutta la possibilità – dopo tempo – di verificarne l’attendibilità, la serietà, in qualche caso addirittura la portata profetica. Sembra essere quest’ultimo caso quello dell’articolo, uscito su questo blog il oltre quattro anni fa, con un titolo chiarissimo: Se riconosciamo le unioni di fatto, arriva la poligamia. Questo un passaggio di quell’intervento: «Non si capisce perché – se adottiamo la logica per cui è giusto che la legge legittimi quelli che di fatto sono comportamenti già diffusi nella società – dovremmo metterci a favorire le coppie omosessuali rispetto alle famiglie poligamiche: sempre di amore si tratta, no? »
Ora, ricordo molto bene le reazioni indignate a quel tipo di ragionamento, che non faceva che riprendere le preoccupazioni della Curia di Milano. Reazioni – serve dirlo? – da parte di favorevoli alle unioni civili i quali trovavano quella solo uno squallido diversivo, un modo per ridicolizzare la battaglia per i diritti LGBT. Peccato che oggi, ad unioni civili approvate, quella si sia dimostrato quella che era: una profezia. Parola di Hamza Roberto Piccardo, non uno di quei giovanotti islamici “con problemi psichiatrici” che vanno tanto di moda quest’estate, bensì un importante leader storico dell’Islam italiano il quale, sul proprio profilo Facebook, ieri ha scritto: «Se è solo una questione di diritti civili, ebbene la poligamia è un diritto civile».
Che dire? Per quanti, come chi scrive, sono dell’idea che la famiglia sia una sola – tesi sulla quale, in tempi non sospetti, si è voluto scrivere un libro – l’uscita di Piccardo non costituisca nulla se non, come si diceva, la triste conferma di una profezia. Ma per le Boschi, i Luxuria, le Cirinnà – converrete – le parole del leader islamico sono una vera e propria chiamata alle armi: o forse vogliono passare per libertari a metà? Per sostenitori part-time delle battaglie per i diritti civili? «Se è solo una questione di diritti civili, ebbene la poligamia è un diritto civile»: la logica del ragionamento di Piccardo, cari Amici per l’uguaglianza degli amori, è ferrea. Dunque, bando alle ciance e scendete in piazza, attivatevi e forzate come si deve le procedure parlamentari. Sappiamo tutti che ne siete capaci. Al lavoro, quindi.
È un articolo davvero vergognoso degno di una italia stanca, vecchia fatta di falsi invalidi e magagne. Questa è l Italia che noi giovani contrastiamo quella che ci ha portato ad emigrare dal sud a nord per colpa di una mentalità chiusa. Asterire che le unioni civili o i matrimoni gay portano alla poligamia é falso, tuttavia si può affermare il contrario che la poligamia é fortemente voluta in quei stati dove non c é diritti dove le donne vengono umiliate e sono considerate non mogli ma serve.. Il problema é che non vi riuscite nemmeno a commuovere davanti una coppia gay che dopo 50 anni che stanno insieme e stanno per morire hanno avuto il riconoscimento minimo di famiglia. Quella coppia come tutte le altre coppie solide etero o gay sono la parte più sana della nostra società e vanno tutelate. Per quanto riguarda la poligamia dormite sonni tranquilli poiché noi gay non la vogliamo.
Dal suo commentino sobrio si capisce che – a differenza dell’italia stanca, brutta e cattiva – lei, caro Fabio, arde d’amore. Che meraviglia. Un saluto.
Io credo che vedendo Franco e Gianni i 2 vecchi di Torino che convivono da più ďi 50 anni il mio sogno è quello che in un futuro poter arrivare dove loro sono arrivati abbiamo molto da imparare da loro
Ma chi sta dicendo qualcosa a Franco e Gianni?
Mi chiedo con che diritto si lede il desiderio… no, scusate… mi chiedo con quale soppruso si lede il diritto (ecco, questo è scritto in stile moderno) del mio amico Hamid di avere 3 suocere!
Ma saranno poi fatti suoi, a voi cosa vi cambia? Anzi meglio, meno suocere in giro! No?
POLIGAMOFOBI!
In verità la poligamia (più correttamente il poliamore), così come l’incesto, può essere fatta tranquillamente valere ricorrendo agli argomenti laici che sorreggono le stesse unioni civili:
– dà diritti a delle persone senza nuocere e senza nulla togliere a terzi;
– vietarla vuol dire introdurre una discriminazione ritenendo quindi alcune forme di famiglia più degne di altre, e violando quindi il principio di uguaglianza;
– vietarla significa impedire ad alcuni la piena realizzazione della propria personalità, come da art. 2 Cost., personalità che è rimessa alla libera autodeterminazione individuale;
– vietarla vuol dire non rispettare il diritto alla vita privata e familiare dei poligami;
– vietarla infine significa discriminare una minoranza solo perché ha esercitato, o esercita, un’opzione diversa dalla maggioranza, il che è contrario allo spirito della democrazia liberale.
Un laico non può essere favorevole al matrimonio gay e contrario a quello poligamico (o poliamoroso) o a quello incestuoso, per il semplice fatto che gli argomenti alla base della legittimazione del primo sono gli stessi che per i secondi. Accettare il primo e rifiutare gli altri significa semplicemente contraddirsi.
A dire il vero, occorrerebbe spingersi oltre, ad esempio accettando il matrimonio anche col (o con i) proprio animale domestico (e non sto scherzando). Dopotutto le condizioni sopra elencate sono soddisfatte anche in questo caso.
Allora a questo punto meglio secondo te non avere il matrimonio tra uomo e donna così ai evita l amore tanto tutto porta a tutto ….,
Hai centrato il punto della questione: quando si vuole distruggere il matrimonio con privilegi inutili a chi non ha titolo di averli (spacciandoli per diritti) poi bisogna dare gli stessi privilegi anche a tutti gli altri.
Una societa’ che ha smesso di riconoscere i giusti diritti ed ha iniziato a confonderli con dei privilegi insensati non ha molto senso.
Veramente io non ho giustificato la mia posizione sulla base dell’amore, ma sulla base dei diritti e della non discriminazione.
Ad ogni modo, anche se si volesse fondare la legittimità del matrimonio omosex, della poligamia, dell’incesto, ecc. sull’amore lo si può tranquillamente fare: se vale il #loveislove perché allora istituire discriminazioni tra i vari tipi di amore, sostenendo de iure e de facto che alcuni amori sono più degni di tutela rispetto ad altri? Perché, come fai più sotto, sostenere che esistono amori puri, e quindi implicitamente facendo credere che ne esistono di impuri? E’ una lampante contraddizione, da parte di chi afferma di essere contro ogni discriminazione e ripete continuamente #loveislove, sostenere delle discriminazioni sulla base di amori puri o impuri.
Contraddizione doppia se ci si professa laici, e quindi sostenitori (a parole) dei principi supremi di autodeterminazione e libertà di coscienza, e quindi (sempre a parole) della possibilità per ognuno di affermare la propria identità ed il proprio progetto di vita.
Dico a parole perché nei fatti solo alcuni progetti e identità hanno il diritto di esistere, per gli altri (quelli da me sopra elencati) questo diritto non esiste.
Fabiolinux79 sei un poligamofobo !!! Chi sei tu per impedire agli altri di amarsi?! Love is love e via dicendo…
Purchè valga anche per la donna avere più di un marito, altrimenti è un’altra discriminazione.
Ahi ahi, cosa è questa discriminazione?
I guru aperturisti mica si richiamano alla poligamia che suona tanto religione, ma – nella neolingua orwelliana – al “poliamore”.
Seguimi: dire che una donna può avere tutti i mariti che vuole è “sbagliato”. Poveri bisex! Anche dire che una donna può sposare persone di genere qualsiasi e quanti ne vuole è inesatto oggi.
Diciamo così: una persona di sesso femminile e gender “quello che si sente in quel momento” DEVE avere il diritto di “sposarsi” con una o più persone di sesso qualsiasi e gender pure? Si. Altrimenti si rischia quella che oggi viene chiamata “discriminazione”.
Tutti con tutti insomma. E zitti.
Certo, bisognerà prima o poi decidersi a capire cosa si intende con “persona”. Secondo Dawkins un animale adulto in teoria è più persona di un neonato, se dunque si sposa la sua antropologia filosofica la domanda seguente sarà “potrò mai sposare la persona del mio animale?”
Scusate se scivolo.
Perche’, cos’hai contro quelli che vogliono sposarsi il proprio comodino?
Oppure il gatto?
Spiegami… 😀
Secondo Dawkins un animale adulto in teoria è più persona di un neonato
Questa e’ una delle tante idiozie degli “animalisti”… Il moscerino della frutta in pochissimo tempoi e’ gia’ “adulto”, quindi sarebbe piu’ “persona” di un neonato?
Lo sviluppo dell’essere umano e’ molto lento, tanto che a 9 mesi bisogna partorire altrimenti la testa non passa piu’, ma l’apprendimento continua per molto tempo (e a guardare certi trentenni e quarantenni ancora non e’ finito)…
Mettere in correlazione lo sviluppo (quand’anche fosse soltanto quello “mentale”) con l’attributo di essere “persona” e’ una tale corbelleria che farebbe accapponare la pelle anche ai somari… Ma in una societa’ drogata di “animalismo” fanatico questo e’ la norma
“…e’ una tale corbelleria che farebbe accapponare la pelle anche ai somari…”
Sempre se fossero persone 😉 😐
“Io credo che vedendo Franco e Gianni i 2 vecchi di Torino che convivono da più ďi 50 anni il mio sogno è quello che in un futuro poter arrivare dove loro sono arrivati abbiamo molto da imparare da loro”
Sì, imparare molto da loro… per andare all’inferno!
Come? E’ una favoletta? Beh ride bene chi ride l’ultimo…
Certo che bisogna essere indottrinati forti per prendere come modello due persone che hanno fatto della fedelta’ un optional (se non una cosa negativa).
Caro linux, se i tuoi modelli sono quelli devi essere messo proprio male.
P.S.: La fedelta’ come un peso viene riscontrata da una loro intervista ad uno dei giornali indottrinatori (quindi probabilmente tuoi preferiti) che con i loro giri di parole lo facevano passare come una cosa positiva.
Ogni coppia etero o gay ha i suoi segreti: quanti mariti tradiscono la propria moglie per andare con altre? Io dico e ripeto solo una cosa loro 2 sono da prendere da esempio come tutte le altre coppie etero e gay che vivono da 52 anni come loro. Quanti si lasciano dopo un anno o tre e non escludo che chi è a soffrire sono sopratutto i figli invece coppie come Franco e Gianni sono andate avanti con tutti i problemi di questa società che li ha etichettati, derisi e umiliati. Puoi essere etero gay bisex astenuto ma quello che importa è che la tua come la mia di famiglia per esser considerata tale possa equivalere sia sul piano giuridico e sopratutto affettivo da chi la sua vita l ha già vissuta per qualcuno sbagliando ma non fermandosi davanti a tanti ostacoli. Per questo è giusto esser favorevoli all amore puro etero / gay . Il discorso sulla poligamia invece è solo una provocazione fatta da chi vuole sfasciare ogni tipo di famiglia. Ragazzi adesso godetevi l estate che di unioni civili fra qualche mese non ne sentirete più parlare perché entreranno nella normalità e non vi preoccupate poiché non ci saranno nemmeno catastrofi come qualcuno può aver pensato ci sarà solo uno stato più civile che rispetta il prossimo
Opperò… “amore puro” è una parola bella grossa! (anche troppo…)
Vedo che hai problemi seri a leggere: dove li hai visti i segreti? Questi durante la loro intervista i loro anti-valori li hanno messi in pubblico. Questo contribuisce a renderli uno dei tanti esempi di come non bisogna assolutamente essere.
Fra l’altro anche fosse un segreto sarebbe comunque un perfetto esempio di come non bisogna assolutamente essere. Poi veramente triste il paragone con le coppie etero fedifraghe (che non mi sembra proprio qualcuno abbia preso ad esempio).
Ripeto, se sono questi i tuoi parametri mi fai veramente pena.
“quello che importa è che la tua come la mia di famiglia per esser considerata tale possa equivalere sia sul piano giuridico”
Beh, su questo mi trovi d’accordo: ogni famiglia (nucleo formato da uomo e donna sposati civilmente con eventuali figli a seguito) deve avere i diritti relativi alla famiglia.
“e sopratutto affettivo”
…e chi ti tiene su questo? Qualcuno ha detto che non puoi andare a vivere con chi vuoi? Poi certo i problemi che ne sorgono sono tuoi, non li scaricare sugli altri. Ah! Ovviamente, nessuno ti vieta di vivere con quante persone vuoi (a differenza della tua ipocrisia tirannica anti-poligamia).
“Il discorso sulla poligamia invece è solo una provocazione fatta da chi vuole sfasciare ogni tipo di famiglia.”
Chi te lo dice? Chi sei tu per dire che questa e’ una provocazione e non una richiesta di un diritto? Chi ti dice che la loro “famiglia” non e’ al pari di quella che vuoi fingere tu?
“non vi preoccupate poiché non ci saranno nemmeno catastrofi come qualcuno può aver pensato”
Le previsioni simili sono sempre risultate sbagliate, peggio di quelli che prevedono la fine del mondo. Di contro una piccola previsione di Guzzo si e’ avverata, come tutte le previsioni razionali (ma spesso inascoltate e messe in ridicolo salvo poi avverarsi puntualmente e tristemente).
@fabiolinux
“Franco e Gianni sono andate avanti con tutti i problemi di questa società che li ha etichettati, derisi e umiliati.”
Degli autentici eroi! Franco e Gianni santi subito!
A parte gli scherzi, non ti è chiara una cosa basilare: la famiglia o è uomo-donna o non è. Il fatto che i suddetti due stiano insieme da 50 anni non fa di loro una famiglia. Punto.