
Oddio, a prendere per buona una notizia di Repubblica ci andrei piano. A prescindere. Però il titolone di oggi – «Il ddl Zan non ha più i voti» – è oggettivamente rincuorante. Significa che, quanto meno, i fautori della legge bavaglio ora tremano. E dire che le hanno provate tutte: sondaggi buttati là («il 99,9% degli italiani brama ardentemente la legge!»), l’arruolamento di Fedez (da venditore di smalti a rivale di giuristi come Mirabelli, Flick e Baldassarre, già presidenti della Consulta, è stato un attimo), la manipolazione del linguaggio («è una legge di civiltà»: perché lo dice il Pd?), i ricatti (vedi l’inserimento della tutela dei disabili, inizialmente assente ma tirata fuori dal cilindro per blindare il testo). Più di così non si poteva. Alla fine, sembra però che il gioco si sia inceppato.
A gettare il fatale sassolino nell’ingranaggio pare sia stata, con proposte emendative, Italia Vita, un nome una garanzia, quando si tratta di esercitare il sorrentiniano potere di far fallire le feste. Staremo a vedere. Certo, se fosse così, se cioè il testo del ddl Zan fosse emendato, con obbligato ritorno alla Camera, si allungherebbero i tempi. Inoltre, se oggetto della revisione del testo fossero – come pare – la scomparsa dell’identità di genere e magari l’inserimento di un riconoscimento dell’autonomia scolastica, il bavaglio resterebbe: però ci risparmieremmo in parte la cicuta dell’indottrinamento. Naturalmente, il fine primo resta comunque l’affossamento della legge. Perciò piano prima di festeggiare. Ma respirare, almeno quello, ora si può. E a chi protestasse, si rammenti la lezione della rappresentatività parlamentare: è la democrazia, bellezza.
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Eh sì, qualsiasi provvedimento elaborato dalla sinistra, dalla Cirinnà, passando per lo ius soli, l’utero in affitto, il genderismo, fino al Ddl Zan, è “legge di civiltà”. Perché ormai da mezzo secolo a questa parte, con la più criminale rivoluzione socio-culturale di tutti i tempi, il Sessantotto, c’è stato il capovolgimento della realtà, per cui il bianco è nero e il nero è bianco, il buono è cattivo e il cattivo è buono, il bello è brutto e il brutto è bello, e di conseguenza la inciviltà è civiltà e viceversa.
L’ha ripubblicato su Organone ha commentato:
Comunque timeo Renzi et dona ferentem…
Italia viva?
La stessa che voleva far approvare il Pdl Scalfarotto?!!! Con Renzi non ci si annoia mai!
Ddl…
Be fino a qualche settimana, quando lo stava per approvare al senato e lo aveva già fatto alla camera, era la Democrazia schiava della Lobby LGBTFEIRMVHSQ.
Oggi, che forse lo modifica o lo seppellisce definitivamente , è la “santa democrazia”.
Non era ne diavolo prima ne santa adesso. E’ solo l’unico modo di fare le cose alternativo a farle decidere da qualcuno per suo conto.
Sarà quel che sarà.
P.S. E’ ovvio che ai partiti che avversano il DDL ZAN della libera opinione dei cattolici non gliene può fregare di meno, e la contrarietà a questo DDL serve solo a darsi visibilità ed a distinguersi dai compagni di governo sull’unica legge che gli dia un pò di luce, per non appiattirsi sul “Draghismo”.
Partiti con alla guida conviventi , divorziati e pluriputtanieri che si spendono in difesa dei valori cattolici ? Ma mi faccia il piacere (come diceva qualuno!).
Guardi che il Padreterno, per portare il Suo popolo verso la verità, si è servito di re adulteri e assassini… di Papi corrotti…
Persone che certamente non incarnavano quei valori che chiamiamo “cristiani”, ma che li avevano in vari modi sempre difesi.
io non ci spero. ma se fosse strarnazzeranno come le oche capitoline. ma per noi sarà una melodia , per quanto passeggera. Oremus.