Quanto valgono 14 vite umane? Senza rendersene conto, i responsabili della funivia del Mottarone un prezzo lo hanno fissato: quello delle spese necessarie per la sistemazione del loro impianto, per rinviare le quali hanno optato per il blocco volontario del sistema frenante di sicurezza, persuasi che ciò mai avrebbe causato un disastro come quello poi avvenuto. Che assume così i contorni d’una tragedia più che evitabile e tristemente annunciata.

Naturalmente, a chiarire le responsabilità dell’accaduto sarà la magistratura. La portata d’un simile evento, però, è tale da spingere ad una riflessione generale su almeno due aspetti. Il primo è quello del valore della vita umana, che gerarchicamente prevale su tutto il resto. L’esperienza della pandemia avrebbe dovuto già insegnarcelo: se con i miei comportamenti metto la vita altrui a rischio, non sono più libero o furbo, ma solo meno civile. Una lezione semplice ma, ahinoi, ancora incompresa.

In secondo luogo, il retroscena che ha preceduto la caduta della funivia ci ricorda che – fin dai gesti più semplici, come quello di metterci alla guida dell’auto in uno stato di lucidità o quello di segnalare la presenza pericoli – abbiamo nelle nostre mani un potere enorme. Ogni giorno. Certo, non tutto dipende da noi a questo mondo: ma molto sì. E dovremmo ricordarcene dato che, ultimamente, pare siano stati messi dei freni al nostro senso di responsabilità e, quelli sì, andrebbero tolti, possibilmente il più presto possibile.

Da questo punto di vista, John Donne e il suo celebre ammonimento – «nessun uomo è un’isola» – andrebbero riscoperti, come lezione di civiltà. Perché, come appena ricordato, abbiamo quotidianamente responsabilità sugli altri e altri, a loro volta, ne hanno su di noi. L’idea che la connessione tra esseri umani sia essenzialmente qualcosa di virtuale è falsa: il virtuale è arrivato – e tutt’ora viene – molto dopo il reale. Solo che spesso lo dimentica, senza avvedersi del fatto che tale dimenticanza ha un prezzo, eccome se lo ha. E può essere tragico.

Giuliano Guzzo

>> Iscriviti al mio Canale Telegram >>