Nessuna sorpresa: l’8×1000 alla Chiesa cattolica – lo ha reso noto da alcuni giorni il ministero dell’Economia – nel 2019 ha segnato un altro netto calo rispetto all’anno precedente, con l’adesione del 31,8% dei contribuenti. Nel 2014 questa stessa percentuale era superiore al 37% (37,04%): oltre cinque punti in meno in cinque anni non sono pochi. Proprio per niente. E non si può neppure parlare, in questo caso, di un trend inevitabile: nel 2012 e nel 2013 la quota di sottoscrittori era rimasta pressoché stabile arrivando, nel 2014, addirittura a salire.
C’è da scommettere che i maligni accosteranno la contrazione dell’8×1000 al malcontento, tra i battezzati, rispetto al pontificato di papa Francesco, giudicato troppo sensibile a temi come l’immigrazione. Ma sarebbe una spiegazione semplicistica: anche le congregazioni protestanti americane, rispetto agli anni passati, registrano cali nelle donazioni. In più c’è da considerare la secolarizzazione, con le chiese sempre più vuote. In effetti, sarebbe paradossale se, in un Paese dove le messe sono disertate, le donazioni alla Chiesa restassero costanti.
Ciò detto, e pur rigettando una prospettiva deterministica e monocausale, sarebbe opportuno che i vertici ecclesiali italiani si interrogassero sul calo delle sottoscrizioni all’8×1000. Un fenomeno espressione – è lecito supporre – di un allontanamento del popolo italiano non, attenzione, dalla fede, bensì da una Chiesa non avvertita più vicina, non più come un tempo perlomeno; e pensare che si tratta della stessa Chiesa che da alcuni, imboccata la via pastorale della misericordia, sta facendo il possibile per apparire più comprensiva e disponibile al confronto. Come si spiega tutto questo?
Non sarà che gli italiani, più che dell’ennesima esortazione alla solidarietà, si aspettano altro dalla Chiesa? Forse c’è una nostalgia di soprannaturale non corrisposta? Non dimentichiamo che, durante il lockdown, gli ascolti tv di messe e rosari sono stati immensi. Analogamente, con la pandemia negli Usa la produzione religiosa, anche editoriale, ha registrato alte vendite. Sempre in questi giorni, un rapporto del Pew Research Center su 38.000 persone di 34 Paesi ha confermato che il pianeta è ancora molto religioso. Insomma, la necessità di Dio c’è; ma la picchiata dell’8×1000 sembra suggerire, nella Chiesa, una difficoltà ad interpretare tale bisogno.
giuliano ha detto:
Si tratta di vedere anche l’andamento di chi non mette la firma…
Mentelibera65 ha detto:
La Chiesa deve essere autentica, non inseguire l’8×1000. Se tanti cattolici n invece di inseguire le leggi dello stato e preoccuparsi solo virtualmente del futuro della Chiesa , si leggessero con maggiore attenzione il Vangelo (ma molti non hanno ricevuto alcuna educazione per leggere il Vangelo con un occhio al suo significato completo ed odierno e sempre attualizzabile) , scoprirebbero che ogni volta che Gesù era seguito da molta gente , una folla, egli ha pronunciato i discorsi più completi e duri e seri (come quello della montagna per esempio). Questo perché fosse chiaro a quella folla (Che spesso lo seguiva solo per vedere e chiedere miracoli) quale fosse la strada che doveva percorrere un discepolo per arrivare a Dio ed alla salvezza. Per fare appunto selezione.
Più la Chiesa dice la verità scomoda ( e niente è scomodo come chi ti viene ad attaccare sulle comodità e sui soldi) più ovviamente perderà consensi falsi. La fede è partita da 12 apostoli che non si preoccupavsno di essere solo 12. I popolo di Israele è stato quasi un secolo in esilio in Babilonia ( cioè nel caos) . Queste sono le prove che Vanno affrontate. Non c’è bisogno di miliardi di cristiani, ma di cristiani veri che siano sale della terra . Anche senza 8×1000.
Francesco Taddei ha detto:
Quasi un milione di africani che vanno ad ingrassare Coop e Caritas con benedizione papale fanno effetto eccome!!! Giuliano smettila con la diplomazia reverenziale!
Mentelibera65 ha detto:
Ecco appunto Francesco . Tu sei il tipo di cristiano a cui si può comodamente dire di non disturbarsi a mettere la crocetta.
Francesco ha detto:
Con tutto il moralismo del tuo sermone ti fai chiamare mente libera? Si, libera dalla ragione che ti ha abbandonato.
Antonio Spinola ha detto:
Fatto sta che la Chiesa “visibile” costa, dunque ha un enorme bisogno di soldi.
Anche solo per il sostentamento del clero e delle strutture dedite alla beneficenza, ci sono costi elevati. Per non parlare della stampa, dell’organizzazione dei Sinodi, dei viaggi, dell’attività diplomatica, della manutenzione e del restauro delle chiese…
È chiaro che, se crolla l’8xmille (qualsiasi sia il motivo) dovremmo tutti preoccuparci, perché il Vaticano non potrà permetterselo e dovrà cercare altre fonti. A chi busserà? Chi si farà avanti? Il processo di secolarizzazione farà il passo avanti decisivo, e questo mi inquieta moltissimo…
Mentelibera65 ha detto:
Credo che la Chiesa in futuro deve abituarsi all’idea di dimagrire. Da secoli c’è una differenza abissale tra la vita dei padri della Chiesa dei primi tempi, e la vita di vescovi e cardinali. Con questo non voglio dire che debbano vivere come poveri , altrimenti gli affanni del mondo li distoglierebbero dalla loro missione, ma certo l opulenza del passato era contraria allo spirito del Vangelo. Certo l 8×1000 serve anche per sostenre le tante opere di carità, ma forse siamo abituati ad uno schema di Chiesa che il Signore vuole cambiare , mettendola nella precarietà. Bisogna avere un po di fiducia nelle profezie del Vangelo, quando si dice che la Chiesa non verrà sconfitta . Bisogna avere fede in questo , altrimenti a che serve chiedere agli altri di credere nei peccati, nei comandamenti , nell inferno e paradiso ? Se non cristiani non crediamo nel Vangelo, perché perdiamo tempo a pretendere che ci sia consentito dire una “verità” che neppure noi veramente seguiamo ? Tutto deve ricominciare dalla vera conversione. Il resto è solo politica e vanità (Qoelet)
jacqueline ha detto:
Dici bene -. condivido.
Roberto 22 ha detto:
Una Chiesa ONG? Non sarebbe più Chiesa. Sembra di sentire un nazista qualunque. Ricomincino a parlare di Vita, di Cristo, di Bene e Male!
gigi ha detto:
La Chiesa era visibilissima anche prima di questa invenzione teologicamente non fondata delle Conferenze Episcopali!
Vittoria (Kobarid) ha detto:
O forse c’è da meravigliarsi come mai ci sia ancora più del 30% dei contribuenti, nonostante tutto. Credo che parte dell’8 per mille vada anche a sovvenzionare il quotidiano avvenire: un motivo in più per mettere la firma da qualche altra parte.
Mentelibera65 ha detto:
Sicuramente l 8×100 va a pagare le retribuzioni dei preti , di tutti i preti , compresi quelli che criticano ed attaccano il Papa o a cui non piace “l’avvenire”.
Vedo comunque che finita ed in parte dimenticata la pantomima contro Amoris e Laetitia , contro l’ecologia e la pachamama, emerge in modo inequivocabile la vera accusa che si fa alla Cei ed al Papa. Questi episodi infatti sono solo specchietti per le allodole, perché la cosa che non è mai veramente andata giù e che non potrà mai essere perdonata a questo papato è quella di essersi schierato per l’accoglienza dei migranti, e contro i respingimenti indiscriminati. Da questo nasce tutto. Si sono infatti toccate le paure ed i soldi e le comodità degli italiani , mischiate a quello strisciante ma ancora presente razzismo e difesa della presunta razza italica, passata come difesa dei lavori che (in realtà ) gli italiani non vogliono più fare.
E allora i nostri bravi lego-cattolici (molto più lego che cattolici) sono andati sul vangelo, hanno cancellato le parole sui poveri , dicendo che erano messe li tanto per dire , e hanno cominciato ad omettere le firme dell 8×1000. Tra questi però non c’è la nostra Vittoria di kobarid che , non essendo italiana, in realta’ non ha mai dato una euro. (A meno che in Slovenia si possa firmare per l 8×1000 italiano…) .
Simone97 ha detto:
Ecco il bravo cattolico compagno!
Kosmo ha detto:
Le solite puttanate di ML.
Ancora sta a “i lavori che gli italiani non vogliono più fare”?
Ma allora sono MIGRANTI ECONOMICI, non gente che “skappa dalla guerra!!1!!1!!1!!!!”
E’ il solito piddino medio.
giuliano ha detto:
Non mi preoccuperei troppo dell 8/1000 alla Chiesa Cattolica in calo.
Del resto sono in aumento quelli che non prendono posizione, quelli che firmano per lo stato sono 1/5 di quelli che firmano per la Chiesa Cattolica, altre confessioni religiose prendono rimasugli in proporzione probabilmente alla presenza sul territorio.
Ho sempre firmato per la Chiesa Cattolica. Se poi in futuro prevarranno visioni “laiche” che vogliono eliminare l’8/1000 alla Chiesa Cattolica, pazienza…; il mondo non si ferma certo per questo… Se non ci fosse l’8 per mille comunque darei una mano alla mia Parrocchia e alle relative strutture caritatevoli (abbiamo il cassetto dei generi alimentari, abbiamo vari “pastori” missionari da aiutare, ecc…). Come darei una mano alla Diocesi, alla CEI e allo stesso Santo Padre…
I vari cittadini contrari vanno invitati a darsi da fare a votare qualche partito contrario all’8/1000 alla Chiesa Cattolica. Speriamo succeda quanto possibile prima. In questi anni non ho mai visto tanto tempo inconcludentemente perso a discutere su questa questione. Che poi la dialettica è sempre di parte, governata da “ideologia” e posizioni “unilaterali” a prescindere. E a nessuno interessa che ci sia una giusta ed incontestabile correlazione fra risorse e aiuto ai più bisognosi (nocciolo del problema…).
Riccardo Cariaggi ha detto:
Con consapevole ostinazione vedo sottaciuto il pedofilo degrado morale e la corruzione finanziaria con cui non la Chiesa, bensì il Vaticano è ricattato dai nemici di Cristo. Non è sufficiente questo a giustificare il decremento
Mentelibera65 ha detto:
Il pedofilo degrado è stato rivelato ormai anni orsono. La mia sensazione è che (ed è veramente amaro costatarlo) si sia perso più 8×1000 a causa degli immigrati che a causa dei pedofili.
Cercherò qualche statistica da interpretare……
Antonio Spinola ha detto:
Direi che sarebbe ora di finirla col mito ricorrente del “cristianesimo delle origini”. I santi Pietro e Paolo si metterebbero a ridere. Basta leggere gli atti degli apostoli…
E sarebbe anche ora di finirla con l’altro inossidabile mito della “chiesa povera”. La Chiesa (come gli Stati e come tutti noi) non ha bisogno di essere “ricca” né di essere “povera”. La Chiesa ha solo bisogno di essere: Una, Santa, Cattolica, Apostolica e Romana. Niente di più e niente di meno.
Ricco è colui che può vivere bene senza lavorare: personalmente non ne conosco neanche uno. Non esistono nemmeno gli “Stati ricchi”: non conosco nemmeno uno Stato che possa permettersi di assicurare ai suoi cittadini di vivere bene senza lavorare.
Nei vangeli si parla di un solo ricco: un giovane… Le verità è che Gesù, gli apostoli e i Suoi discepoli non sono materialmente né ricchi né poveri.
Mentelibera65 ha detto:
Interessante il tuo intervento.. ma non ne capisco la morale. Un vescovo può recarsi in vescovato alla guida di una 500 o di una Mercedes. E se permetti c è una certa differenza. Può vivere in 100 mq dignitosamente , o in 1000 metri quadrati opulentamente . E c è sempre una bella differenza. Io non credo che i Santi Pietro e Paolo , di fronte alle sofferenze del mondo, e ad un vescovo con l autista che viaggi sempre in business class sugli aerei, non avrebbero qualcosa da ridire più che da ridere.
Antonio Spinola ha detto:
Lasci stare.
Il cardinale Angelo Roncalli, Patriarca di Venezia, dal 1953 al 1960 utilizzò un’Opel Kapitan L (“lusso”) del 1950 (sempre guidata dal fido Guido Gusso). Tra l’altro, essendo bianca, la fece riverniciare nel più austero colore nero. Da Papa, alla Fiat 2100 donatagli preferì la Chrysler Imperial già in uso. Poi però optò proprio per una Mercedes-Benz (la 300d).
Ne automobili lussuose, ne dimore sontuose potranno mai essere propriamente di qualcuno. Siamo solo custodi temporanei dei pochi o molti beni che possediamo. Il vangelo ci rivela ciò che conta Realmente.
MenteLibera65 ha detto:
Non mi sembra che stiamo parlando dello steso argomento…ne dello stesso piano di pensiero….Di Papa ce ne sta solo uno , di cardinali molti e di vescovi ancor di più .
Non è certo la Mercedes del papa che da scandalo , ma piuttosto le varie Mercedes e dimore e lussi di un po tutto il clero di un tempo. Per non parlare del nepotismo (a chi non avrebbe fatto comodo fino agli anni 70 avere uno zio cardinale ?) .
Se lei pensa che queste cose non abbiano danneggiato la fede dei piccoli , è davvero poco realista…. La fede di un tempo spesso si poggiava su fatti di comodo. Ed infatti è sparita insieme alle comodità…
Antonio Spinola ha detto:
Macché…
In tempi moderni, a scandalizzarsi per questioni del genere, è sempre stata la grande classe media secolarizzata e paganeggiante, quella dei puritani ossessionati dal denaro, e dei cattolici “impegnati” che sognano una chiesa elitaria e detestano visceralmente la fede “povera e sgangherata” del popolino devoto.
Mirko Ciminiello ha detto:
L’ha ripubblicato su Organone ha commentato:
Qualcuno dovrebbe farsi qualche domanda…
marzio ha detto:
Personalmente, per la prima volta, l’ho dato alla chiesa ortodossa. Credo che non sia importante quanto è calato l’8 per mille per la Chiesa Cattoloca, ma dove è andato. Allora si capirà di cosa si tratta. Certamente, con Benedetto XVI o con uno dei suoi predecessori (magari anche Paolo VI) avrei continuato
Andrea Pel ha detto:
Anche io per la prima volta alla Chiesa Ortodossa….riguardo ad alcuni Pastori e Uomini di Chiesa credo si stia verificando ciò che Nostro Signore Gesù Cristo aveva detto riguardo al sale della terra…..oggi sono sempre più imborghesiti…diplomatici…conformisti….politicamente correttissimi….e infatti non hanno più alcuna influenza nella formazione delle coscienze….si accontentano di essere usati dal potere politico di turno…..il prossimo passaggio sarà l essere gettati via….quello che lascia disarmati ,ovviamente considerandoli assolutamente in buona fede, è la loro totale cecità e il loro distacco totale dal reale dell umanità contemporanea……si nutrono di narrazioni ideologiche….questo è francamente imbarazzante!!!
Mentelibera65 ha detto:
Penso che destinare l 8×1000 a una chiesa diversa da quella Cattolica sia come tagliarsi gli attributi per dispiacere alla moglie. Come potete pensare di essere in grado di giudicare la dottrina ortodossa da qualche posizione quasi folkloristica presa in una o due occasioni?
Anche un orologio rotto due volte al giorno fa l’ora giusta.
Se siete cattolici sostenete la Chiesa cattolica oppure datelo allo stato o a nessuno. Se sostenete una chiesa diversa allora cambiate credo , ma fatelo interamente non solo come ripicca.
I Papi passano, la Chiesa resta.
È molto grave pensare che si possa sostenere un’altra chiesa, mancando di fede nello spirito che sostiene quella Cattolica.
Bariom ha detto:
Sottoscrivo ML, si da anche l’idea che toccare il portafogli conta più che fare penitenze o mettersi seriamente in preghiera.
Non dimentichiamo che ammesso e non concesso sia una forma punitiva che abbia senso, che ne sarà di tutti i bravi sacerdoti sparsi per il mondo che anche dall’8×1000?
Allora siate seri, non versatelo, mettete mano al portafogli e date gli importi ad personam… Non mi dite che non conoscete qualche bravo sacerdote o missionario.
Roberto ha detto:
@ML 65 – Mi associo: questa volta, il tuo ragionamento non fa una piega. Anch’io non concepisco come si possa professare la fede cattolica e sostenere gli antagonisti; mi sembra, come direbbe Fantozzi, una…corazzata Potemkin!😉
Werner ha detto:
Considerato che ormai la Chiesa è tutto fuorché cattolica, ma illuminista, ecumenica e indifferentista, I tempi per valutare l’abolizione dei Patti Lateranensi del 1929 sono più che maturi.
Antonio Spinola ha detto:
D’accordo, sul piano teorico (e retorico) per un “cattolico romano” versare l’8xmille a una chiesa scismatica non ha senso.
E’ anche vero che la Chiesa terrena (come lo stato) non può fare a meno del vile denaro, e se utilizzo i suoi “servizi” devo contribuire a finanziarli.
Poi però bisogna chiedersi (ed è questo il senso del post di Guzzo) quanto una prassi ecclesiale come quella che stiamo vivendo, dai contorni sempre più ambigui, non abbia costretto tanti sinceri cattolici a chiedersi se anche il Vaticano non si trovi oggi in una situazione anche peggiore: la drammatica situazione di uno “scisma interno al papato” (come lo definisce Padre Thomas Weinandy).