
A poche ore dall’inizio del dibattito parlamentare, direi che possiamo concederci il lusso della chiarezza sottolineando che il problema del ddl Zan è il ddl Zan. Non si tratta, cioè, di una legge “solo” «inutile» – come timidamente dichiarato dalla Cei – o “solo” «liberticida» – come coraggiosamente evidenziato da fior di giuristi -, no: è proprio una legge cattiva, inaccettabile, scandalosa. I pur corretti rilievi sulla dubbia costituzionalità e sulla certa natura ideologica del provvedimento, infatti, non rendono giustizia di un aspetto capitale, e cioè che la vera ratio di tale norma è quella di metter definitivamente fuorilegge la famiglia.
Sì, definitivamente. Perché già con le unioni civili – dire le cose come stanno è uno sporco lavoro, ma qualcuno lo deve pur fare – il primato della cellula fondamentale della società è stato eclissato. E tanto, visto che ormai in tv si passa per preistorici a ribadire verità elementari. Ma se passasse la legge Zan la cultura della famiglia nel suo insieme – dalla celebrazione della differenza sessuale che ne è alla base fino all’affermazione del diritto di ogni bambino ad un padre e una madre – verrebbe almeno potenzialmente (e neppure potenzialmente, visti certi giudici) equiparata a propaganda omotransfobica. Vogliamo scommettere? Anzi, no: non scommettiamo neppure.
La realtà delle cose è difatti già lampante e non serve altro, ripeto, per affermare che il problema della legge Zan è la legge Zan. Per questo fanno bene quanti ne sono contrari ad andare nelle piazze e per questo dovrebbero pensarci non una ma mille volte, i nostri parlamentari, prima di approvare una legge che da un lato non risolverebbe alcun problema (la mancata tutela degli omosessuali è un problema solo per chi ignora la Costituzione) ma, dall’altro, ne creerebbe uno gigantesco: un clima intimidatorio a danno di chi crede in valori autentici, che non animano ma sorreggono la civiltà. Attenzione: non una civiltà, ma ogni civiltà. Perché senza ddl Zan siamo stati millenni, ma senza una cultura della famiglia la vita è breve per tutti.
L’ha ripubblicato su Organon.
Dopo l’emendamento bipartisan maggioranza-opposizione , che fa ulteriore chiarezza sullo scopo della legge , escludendo esplicitamente che le opinioni possano essere punite , è sempre più evidente la mancanza di argomenti reali contro questa legge , e l utilizzo della stessa come mero mezzo di propaganda personale a scopo di visibilità politica e giornalistica.
Con sondaggi che ci dicono che piu del 50% degli italiani ritengono giusta questa legge, direi che non vi rimane che fare quello che fecero i primi martiri : se veramente siete convinti che non potrete più dire certe cose, continuate a dirle. Se verrete puniti sarete martiri ma avrete avuto ragione. Se non verrete puniti , però , dovrete ammettere pubblicamente che tutta questa pantomima contro questa legge
Sia stato Solo ennesimo cattivo esempio di come non si difende la fede .
Veramente Mentelibera non si comprende bene il tuo compiaciuto “gongolare”…
In un caso o nell’altro pare tu ti chiami fuori, certamente per te nessuna “punizione”, ma neppure rischio di “martirio”.
Argomento decisamente fallace quello del sondaggio al 50% (oltre il fatto che un rimanente 50% non sono bruscolini, ma è chiara la tua posizione di campo), ai tempi delle leggi razziali chissà cosa avrebbero detto i sondaggi in Italia e ancor più in Germania.
Le rassicurazioni e gli emendamenti sono verosimilmente frutto proprio del 50% che dissente (anche se forse chi si è espresso facendo sentire la propria voce è percentuale inferiore).
Le rassicurazioni poi, forse eviteranno punizioni (forse), ma è veramente da stupidi (te lo dico senza mezzi termini) pensare che tutta la ridda di organizzazioni LGTB, sempre agguerrite e attrezzate di avvocati (ma parrebbe a tuo dire che abbiano tutte le ragioni), non muoveranno accuse da risolversi in tribunale, che magari si risolveranno con dei nulla di fatto, che magari saranno accasione di difendersi nei tribunali come lo Spirito Santo insegna, ma che infilino il malcapitato del caso, in un tunnel che è un vero “martirio bianco” è cosa altrettanto certa.
Come certo è che la cosa pare non riguardati. A te basta sentenziare su cosa sia “difendere la fede”, pretendere insegnarlo agli altri e accontentarti di quello che a tuo dire, ti da ragione.
Buon pro ti faccia.
Ci mancherebbe pure che le opinioni vengano punite! La Costituzione, non lo permette ma, ciononostante, questo DDL senz’altro farraginoso e non di chiara lettura, ancor prima di essere discusso in parlamento, già aveva sollevato fondate perplessità circa la libertà di pensiero (e di parola).
Checché se ne dica, una legge del genere (o del gender, ma pure del…kaiser😁), perché il codice penale, da sempre, già tutela il decoro di ogni individuo, non consentendo che la persona diventi oggetto di aggressione sia fisica e verbale.
Non citiamo, pertanto, il Vangelo a sproposito ma prendiamo atto piuttosto che questa legge (superflua) serve a quella parte laicista ed anticlericale della società che con insofferenza guardano coloro che rivendicano e difendono il destino antropologico dell’uomo.
Leggesi: Checché se ne dica, una legge del genere (o del gender, ma pure del…kaiser😁) non serviva,…
Bariom, io non gongolo ma mi permetterai che dopo settimane passate a sentirmi dire che si volevano punire le opinioni, con gli esempi più imbarazzanti, la novità di questo emendamento , condiviso anche dalle opposizioni , che chiarisce le cose in modo esplicito, mi renda un po di giustizia anche personale.
Qui si parla di clima intimidatorio, ovviamente dimenticando il clima intimidatorio che da secoli avvolge i diversi.
Ti prego, per l’onestà intellettuale che ti riconosco, di vedere il film “Non so perchè ti odio” su Prime, in modo che tu ti faccia una idea un po più precisa di cosa significa clima intimidatorio, e di cosa vuole veramente attaccare questa legge.
Quell’umus intellettuale di pensiero omofobo che per qualcuno poi sfocia nella violenza e nel delitto, ma che per molti è latente ma contribuisce a creare terreno fertile.
Che poi ci saranno associazioni o singoli LGBT che faranno qualche denuncia, è nelle cose e servirà per consolidare la giurisprudenza, dopo di che la situazione si stabilizzerà come è accaduto per razzismo e religione.
Personalmente poi , se non lo avessi capito, io non vedo nulla di cristiano nell’intimidazione personale e nella minaccia e nel disprezzo. Sopratutto non vedo nulla che meriti di essere difeso come se fosse libera opinione. E Non sono il solo cattolico che la pensa come me. Non voglio che si possa pensare che Dio approva questi atteggiamenti o che non ci sia nulla da fare se non lasciare che queste cose accadano e basta.
Se, dopo aver visto il film, concordi che forse qualche ragione per intervenire legislativamente ci sarebbe, ti prego di provare tu a scrivere in italiano il testo giusto di legge che consenta in modo certo ed inequivocabile di mantenere la libertà di opinione, ma di punire gli infami che (giustificandosi con dio o altro) disprezzano deridono discriminano minacciano e uccidono dentro le persone facendole sentire sempre in pericolo. Sentiti la meravigliosa telefonata tra la mamma ed il prete in direzione “spirituale”, che fa i complimenti alla mamma che ha cacciato di casa il figlio omosessuale, e spingendo la nonna (dove si era rifugiato) a fare lo stesso.
Questo è Dio ? La correzione passa per il sottrarsi al ruolo di genitore , esponendo il figlio alla strada , con l’appoggio della Chiesa? Questa è la correzione per un figlio che non è un omicida, che non è un ladro, che non è un drogato? Se questo figlio fosse stato dedito alle orge con 10 donne per volta , di sicuro non sarebbe stato cacciato! Ed io , come cattolico, dovrei difendere questa mentalità qui? Peccati di serie A , di serie B, di serie C , caro Bariom, e lo sai benissimo.
Più in generale, poi, mi sembra sempre una battaglia di retroguardia questa combattuta in questo modo.
I primi cristiani avevano tutti contro, ma avevano la fede e non pretendevano leggi “cristiane”. Dobbiamo tornare , e ci torneremo, ad essere come pecore in mezzo ai lupi , smettendo di difendere chi invece fa il lupo facendo finta di essere pecora.
Certo poi che è facile vivere e parlare quando si è, come noi, sempre dalla parte giusta protetta della società : bianchi eterosessuali italiani borghesi e magari anche maschi. Ognuno di noi, nella sua vita, dovrebbe provare cosa si sente a sentirsi odiato senza aver fatto nulla. Solo per il colore, per il sesso, per la nazione, etc etc. Ma il cervello per pensare ed il cuore per sentire ci è stato dato anche a noi. E di questo ci verrà chiesto conto.
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“un clima intimidatorio a danno di chi crede in valori autentici, che non animano ma sorreggono la civiltà”
Hai centrato il punto. Il motivo è proprio quello: intimidire, non creare “martiri”. Questa legge dà in mano agli attivisti LGBT un’arma da usare contro coloro i quali hanno idee a loro non confacenti. Poi magari l’arma si inceppa, vien tolta loro di mano, sbagliano il colpo. Intanto però ce l’hanno, e l’useranno. E’ persino ammirevole la pervicacia nel difendere le loro idee, portarle avanti e diffonderle nella pubblica opinione. Ce l’avessero i cattolici un atteggiamento simile, anziché essere dialoganti, “malminoristi” o mediatori, la cristianità in Italia passerebbe giorni migliori.
D’altro canto non serve a nulla il vittimismo: di fronte agli attacchi che inevitabilmente arriveranno, occorre rafforzare la preghiera e l’esercizio della virtù. Se i primi cristiani fossero stati vittimisti, oggi di Cristo neppure conosceremmo il nome.
Dopotutto, come da 2^ lettura di oggi: “tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio”
1) cosa vuol dire “esattamente” discriminazione fondata sul sesso, sull’identità di genere, sull’orientamento sessuale? E’ circoscrivibile/definibile con precisione?
2) ma se non sono d’accordo neanche fra loro (tra lesbiche femministe e transessuali) su cosa si baserebbe la cosidetta “discriminazione” (vero pilastro di questa proposta di legge) come si può pretendere di inquadrarla in una normativa con conseguenze penali?
3) come si fa ad affermare che “sicuramente”, dopo l’emanazione di questa legge, non si è discriminati se si ritiene di valutare negativamente omogenitorialità, maternità surrogata ed educazione gender? Un bambino che nasce e cresce ha il diritto di avere un papà o una mamma o il diritto non c’è più per legge?
4) perchè tanta propensione a specifiche tematiche lobbistiche omosessualiste quando disabili, ciccioni, obesi, ecc…, risulterebbero oggettivamente molto ma molto più da “difendere”?
5) perchè introdurre una normativa “antidiscriminazione” di tipo specifico quando nei paesi dove questa normativa è già in vigore le violenze contro gli omosessuali continuano ad essere numericamente maggiori e non tendono assolutamente a diminuire?
6) ci sono solo i “centri anti-violenza” da finanziare a favore delle categorie degli omosessuali? E gli altri?
7) cosa vuol dire omofobia? L’innato senso di curiosità quando una persona “normale” (in senso statistico) vede due omosessuali che si baciano in pubblico è un semplice sentimento? E’ un problema valoriale? Il solo “pensiero” discrimina la coppietta solo perchè l’hai provato?
Chissà perchè ma quando in carica c’è un governo di incapaci viene trovato sempre tempo e spazio per derive legislative pindariche divisive, che interessano una “popolazione” (in senso statistico) minoritaria o poco rilevante, e comunque ORA derive da “secondo piano” rispetto agli enormi problemi (quelli veri) che ha questo
Paese.
Ma non occorre vedere alcun film per capire che questa legge non serve! Al di là del fatto che la fiction non dà esempi né assoluzioni, ribadisco che il C.P. non consente che si offenda il decoro delle persone; addirittura, esiste sentenza di condanna di una persona che si era permessa di raccontare a tutto il vicinato che una persona esercitava il meretricio, sebbene la “velina” corrispondeva a verità. Come osservato dall’ottimo Guzzo, l’avversione e l’aggressione verso l’omosessuale non è minore in quei paesi dove esiste una normativa repressiva ad hoc;
già nel 1967, nel Regno Unito, Lord Argan commentando la nuova e più liberale legge sui reati sessuali emanata in quell’anno, disse: “lasciatemi ricordare che non esiste legge che possa mettere al riparo gli omosessuali dal disgusto, dalla derisione, nel migliore dei casi dalla pietà. Questo è il loro fardello per tutti i tempi ed essi devono sopportarlo da uomini, perché uomini essi sono!”
Oh! Ma io potrò dire che non mi garba per nulla chi prende in bocca le parti basse?
Refuso: leggesi Lord Arran in luogo di “Argan”…scusate, ma il correttore mi varia le parole.
Per Roberto… se permette una osservazione…
Attenzione a non limitare l’ “essere omosessuale” a ragionamenti relativi al solo sesso nella coppia uomo-uomo o donna-donna (… prendere in bocca le parti basse e altro….).
“Love is love” precisano le coppie omosessuali. In questa frase, tanto sbandierata, il problema non è l’agire sessuale ma ciò che fa la differenza è l’attrazione reciproca senza riserve (e senza aspettarsi nulla in cambio….come dovrebbe essere il vero amore) che può aver luogo anche in una coppia di uomini o in una coppia di donne. Penso che su questo non possiamo che essere tutti d’accordo… può succedere e succede.
Il vero problema per la coppia omosessuale è però l’impossibilita di essere fecondi, anche in modo non direttamente riconducibile alla procreazione in senso stretto. Un uomo e una donna, anche se uno dei due è sterile, non sono comunque “infecondi” perchè possono comunque aprirsi all’accoglienza di una vita (completando definitivamente l’amore reciproco) con l’adozione o l’affido. Il problema non è risolvibile nella coppia omosessuale se non imponendo a priori che “love is love” viene a giustificare anche la possibilità di compromettere il diritto innato di avere un padre ed una madre, oltre che il libero arbitrio in età adulta, di un bambino adottato o in affido.
Il vero problema, il nocciolo della questione è lo sdoganamento dell’omogenitorialità (dove puntano, non tutte ma quasi tutte, le varie associazioni omosessuali….).
E’ LI “dove” vogliono andare a finire che, secondo me, compromette tentativi legislativi destinati a rendere “più sicuro l’essere omosessuale” ma anche puntando diritto a creazioni implicite di vere e proprie “finestre di Overton” finalizzate a cambiare il “comun sentire” o comunque il “sentire prevalente”” su queste problematiche (come a me sembra il disegno di legge Zan…).
Sì, giustamente, quello è inquietante è questo puntare con ogni mezzo, legislativo ma pure mediatico, al “peer to peer” oltre che all’affermazione de “love is love” (che sarebbe senz’altro più innocuo); si vuole, in pratica, sdoganare l’omosessualità per legge (con tutto ciò che ne consegue), e sovvertire il paradigma della famiglia tradizionale, perché la società moderna lo impone. Come ho già scritto su questo blog, questa legge in discussione è un formidabile primo step in avanti che aprirà scenari futuri decisamente inquietanti. Pertinente è accostare “la finestra di Overton” a questo DDL; la società scristianizzata, con cinica gradualità, tende a sovvertire quello che sinora appariva incontrovertibile imponendo un paradigma della famiglia che nulla a che vedere con quello che finora è stato il “comune sentire” coincidente col pensiero del Creatore.
Certo che lo potrai continuare a dire. Ma se fermi uno per la strada per dirglielo, anche se in quel momento non sta facendo nulla, ma che sai che fa quelle cose, secondo te stai esprimendo una opinione o stai invadendo la vita di una altra persona ?
Come la vedresti se ogni 100 metri qualcuno che ti vede col crocefisso al collo ti fermasse e ti dicesse : “a me non mi garba per nulla chi è cattolico” ?
Allora esprimi le tue opinioni, ma attento a non passare il limite.
Agli omosessuali non interessa nulla delle tue opinioni, interessa solo che dalle tue opinioni poi tu non faccia nascere discriminazioni e oppressioni.
Ci riesci a vivere senza pensare agli omosessuali ? No ? E allora hai un problema serio, che nulla ha a che vedere con la fede in Cristo o la religione o le opinioni!
Si chiama ossessione. Sei convinto che saresti felice se loro non esistessero, per questo ti danno fastidio. Questa è l’omofobia.
Dico a te per dire a tutti : riuscite a vivere senza pensare ai peccati di chi vi sta intorno , oppure siete davvero convinti che da questo dipenda la vostra fede ?
“mi convertirei SE! (se non ci fossero gli omosessuali, se non ci fossero quelli che bestemmiano, se ci fosse il governo che piace a me, se non ci fossero gli immigrati, se non ci fosse mia suocera, etc etc).
Buona giornata.
Ho scritto antecedentemente su questo blog che gli omosessuali, qualora lo desiderino, per conto mio sono pure liberi di unirsi civilmente: non giudico il singolo e nemmeno le persone, poiché solo a Dio è concesso. Chiaro? Però, ritengo che chi professi la fede cattolica non possa condividere un certo modus vivendi, e men che meno che per legge si dica (o si dirà) che non debba sussistere alcuna differenza tra tipologia di famiglia.
Il cristiano deve poter rivendicare senza mezzi termini la verità espressa dal Vangelo.
Se si vuol capire bene COSA ESATTAMENTE SUCCEDERA’ con l’approvazione di questa legge, e perché tutti gli italiani Ddi qualunque tendenza dovrebbero seriamente preoccuparsi, è bene leggere integralmente questo intervento:
https://www.puntofamiglia.net/puntofamiglia/2020/07/02/il-ddl-zan-c-produrrebbe-leffetto-di-rovesciare-lordine-etico-della-societa/
A margine…
Guardando la foto, noto solo ora che la bandiera del Libero Stato di Sodoma non coincide con l’arcobaleno.
Tra blu e violetto manca infatti l’indaco – ovvero l’azzurro, il colore della Beatissima Vergine Maria.
Ognuno tragga da ciò le riflessioni che più aggradano.