Chiedo scusa, ma non ce la faccio. Non riesce proprio ad appassionarmi, questo quotidiano derby tra zelanti e «ribelli», tra chi si sente eroe solo perché indossa una mascherina e chi si sente William Wallace solo perché ne fa a meno. Da una parte, il rispetto delle regole confuso per medaglia al valor civile; dall’altra, la «movida» elevata a catarsi. Da un lato, la folle proposta di arruolamento degli “assistenti civici” per scongiurare gli assembramenti (non bastano le forze dell’ordine?); dall’altro, il martellante richiamo a una «dittatura sanitaria» (ma per favore: con Conte e Casalino, Zingaretti e Boccia l’unica dittatura instauratasi è quella del ridicolo). Ora, buon per voi se avete capito da che parte stare. Perché per me questi due estremi si somigliano assai. In entrambi, scorgo parecchi asintomatici del buon senso.

Giuliano Guzzo