«La cristianofobia non esiste», mi disse una volta, a cena, un conoscente con l’aggravante di essere prete. Allora avrei voluto ribellarmi e fargli presente che, se la cristofobia esiste da 2000 anni – Gesù è stato massacrato per quello, no? -, la cristianofobia ne è soltanto l’ovvia conseguenza, ma ho preferito sorvolare perché l’alternativa era invitare un sacerdote a ripassarsi il Vangelo: un po’ troppo, anche per il mio ego palestrato. Oggi però sarebbe diverso. Oggi inviterei costui e tutti i negazionisti dell’odio anticristiano a farsi un giro, il martedì alle 19:00, davanti all’ospedale di Rovereto. 

Troveranno un gruppo di pro life che, su iniziativa del movimento Con Cristo per la vita, ogni santo martedì appunto, dal 1998, recita il rosario contro l’aborto. Un gruppo che lo scorso 10 luglio è stato vigliaccamente circondato da una squadraccia di incivili che, a colpi di offese e volantini contro la Madonna, ha tentato di intimidirli. Ebbene, ieri i pro life erano ancora al loro posto, e gli incivili sono tornati, anche se fortunatamente la polizia li ha tenuti distanti. Ma martedì potrebbe essere di nuovo lo stesso. Chi dunque nega l’esistenza della cristianofobia vada in mezzo loro, sia bersaglio di sguardi malvagi, o taccia per sempre.

Giuliano Guzzo

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