Si dice che gli italiani, politicamente (oltre che calcisticamente) parlando, ce l’abbiano coi tedeschi, e che da qualche tempo siano un po’ fissati con l’idea secondo cui l’Ue a trazione franco-tedesca sarebbe ostile al Belpaese. Sarà. Però è pure vero che Germania e Ue ci mettono del loro. Eccome. Per dire, da Strasburgo il tedesco Günther Oettinger, Commissario europeo per il bilancio e le risorse umane nella Commissione Juncker, ha da poco dichiarato testualmente: «I mercati insegneranno agli italiani a votare la cosa giusta». Capito? Gli elettori devono votare bene, altrimenti «i mercati» si arrabbiano. Ma lo spread, il mercato agitato come spauracchio e l’ostilità teutonica verso Savona – che in Europa non ci sarebbe andato con la dinamite, ma manco col cappello in mano -, sono tutte fissazioni complottiste. Suvvia, che andate a pensare…
«I mercati insegneranno agli italiani cosa votare»
29 martedì Mag 2018
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Signore G. Guzzi se aggionra la sua realta’ e la vuole aggiornare l’Italia e’ nella posizione di un mendicante al Supermercato. La veda lei cosa puo’ fare. Cordiali saluti, Paul
Pare che il discorso del commissario al bilancio UE fosse in altri termini, meno “drastici” per intenderci e che, comunque, si sia poi profuso in scuse a destra, a manca ed al centro, (è il caso di dirlo).
E’ noto anche a chi non mastica di economia che i “mercati” richiedono in primis stabilita’ politica (oltre a molteplici fattori) per prosperare e bisogna riconoscere che questi populisti capitanati dalla strana coppia Di Maio e Salvini, offrono la stabilita’ di una mina vagante…ma posso senz’altro sbagliarmi.
Mi scuso, ma la “strana coppia Di Maio e Salvini” pare abbia una certa rappresentanza in parlamento, cosa che pare non abbia il governo del presidente guidato da Cottarelli. Si può avere “stabilità politica” anche andando contro la volontà popolare, ma di solito non è auspicabile.
@Vittoria K. – Converra’, a dispetto degli scranni occupati a Montecitorio e Palazzo Madama, che Salvini e Di Maio restano cmq una “strana coppia”…in altri tempi si sarebbe già costituito, senza troppi problemi, un governo balneare utile al superamento di questa impasse in attesa della nuova consultazione elettorale, e invece regna ancora un’incertezza che non giova a nessuno, (nemmeno all’economia).
Più che i mercati una bella monocultura economica della scuola austriaca sarebbe una mano santa. Basta con questo indebitamento delle regioni sprecone che tanto poi pagano tutti. Costi standard forzati!
Su scala globale “i mercati” non possono pretendere di chiamarsi “liberi”: pochi i competitors, troppe le ingerenze politiche, scarsa la trasparenza.
Sicché rispondono ad altre regole.
In aggiunta a Oettinger, per non sbagliare faccio copia e incolla dal sito Huffpost: “Nello scenario peggiore la Troika dovrebbe invadere Roma e prendere in mano il Ministero del Tesoro” // Un deputato europeo della Csu tedesca, Markus Ferber, ha evocato la possibilità nel caso di insolvenza.
Finora non ho sentito alcunché da parte di chi rappresenta lo stato italiano nelle più alte cariche.
Ho letto che Oettinger si è scusato, ma per riacquistare dignità ci vorrebbero delle spontanee dimissioni.