D’accordo, mettiamo pure Trump sbagli a volere a tutti i costi un muro col Messico. Anzi, diamolo proprio per scontato. Viene però da chiedersi, se le cose stanno così, dove fossero gli stessi che oggi criticano il Presidente degli Stati Uniti, quando nel 1994 un altro Presidente – Bill Clinton – dava la propria benedizione a operazioni come la Gatekeeper in California, la Hold the Line ad El Paso, Texas, e la Safeguard in Arizona, introducendo barriere fisiche proprio al confine Sud col Messico; o quando nel 1995 sempre lui, Clinton, prometteva altre barriere per impedire il passaggio della frontiera agli illegali; o quando nel 2006 il Parlamento Usa, con l’appoggio pure di democratici oggi indignati, votò il Secure Fence Act, in virtù del quale l’attuale inquilino della Casa Bianca potrà fare a meno dell’iter legislativo per mantenere le sue contestate promesse elettorali in fatto di muri; o quando, nei primi 11 mesi dello scorso anno, il Messico – che al confine col Guatemala vanta una barriera bella alta – deportava allegramente 136.000 persone che si trovavano sul proprio territorio (delle quali quasi 14.000 erano minori non accompagnati). Non si tratta, si badi, di polemica spicciola né di benaltrismo: questi sono fatti. Che però non si sono mai guadagnati, come il muro che Trump non vuole costruire bensì completare (non è proprio la stessa cosa), i titoloni a tutta pagina di Avvenire, Repubblica né le proteste del cosiddetto mondo libero. O forse soltanto ipocrita.
Muri sbagliati e muri perbene
31 martedì Gen 2017
Posted politicamente corretto
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Trump non è il mio eroe, però ho il sospetto che tutto l’odio che si è scatenato contro di lui, e tutte le menzogne su di lui che i media ci stanno propinando, derivino dal suo essere attualmente, e, direi, convintamente, pro-life (per cui, se continua così, chissà, potrebbe anche diventarlo, il mio eroe).
Vorrei sapere perché Avvenire non ha dato la minima evidenza al fatto che, nel suo primo giorno nello Studio Ovale, ha subito reinstaurato il divieto di finanziare le organizzazione (come IPPF) che procurano aborti all’estero. O forse, in realtà, preferisco non saperlo…
Signori vi chiedo un po’ di buon senso: la politica, la stampa, le telecomunicazioni, I mass media non vi ci dicono la verita’ solo vendono notizie per le loro compagnie e la falsita’ e la curiosita’ aiutano gl’introiti. Per ora a riguardo del muro, un diritto di una nazione, ha solo lo scopo di pianificazione e controllo. Chi di voi e’ contrario ad ordine e legge si addossa la responsabilita’ di confusione,caos e la prova ce lo mostra l’Europa Per pretendere di fare del “buonismo” privo di ogni considerazione di discernimento a organizzazione e controllo. Chi di voi da aiuto a una persona che non e’ nell’ordine mentale di voler vivere in pace’ ma usa stratagemmi per sovvertire la quiete di chi lo ospita? Su, per favore, andiamo oltre la superficialita’ dei manifesti e la gente di piazza. Cordiali saluti,Paul
Ci sono muri e muri.
Il muro dei comunisti a Berlino serviva per sequestrare gli abitanti della zona est e impedire loro di fuggire all’ovest.
Tutti gli altri sono fatti per difendersi.