Se Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia, ritiene che sia inopportuno che nelle scuole dell’infanzia del suo Comune ai bambini vengano rifilati libretti dove si presentano le famiglie omogenitoriali – realtà che ufficialmente interessa appena 529 minori in tutta Italia (Istat, 2013) – è un bigotto. Se invece giornalisti di Repubblica denunciano che in uno stand del Meeting di Rimini si presenta la «singolare teoria» – dimostrata da una pubblicazione su rivista peer-review indexata, organo ufficiale dell’International Epidemiological Association, pubblicata dall’Oxford University Press – della maggiore mortalità delle coppie dello stesso sesso sposate rispetto alle coppie sposate eterosessuali, ottenendo l’annullamento delle presentazioni dei libri che in quello stand (quello dei domenicani, gente pericolosissima) erano in programma, costoro rendono un servizio onesto all’informazione. Se cioè uno si oppone a che discutibili pubblicazioni finiscano a dei bambini che neppure le richiedono è un medievale, se invece uno si adopera col risultato che pubblicazioni (a suo dire) discutibili non siano neppure presentate a chi fosse interessato, è un piccolo grande eroe della libertà di pensiero. Questa è l’incredibile, paradossale, vergognosa commedia che – col silenzioso placet delle vestali del politicamente corretto – scorre davanti ai nostri occhi in questi giorni di fine agosto. E no, non è Lercio.
Io ho letto che sono stati gli organizzatori del Meeting a sospendere gli incontri sulla tematica del gender, non i giornalisti di Repubblica. Se è vero, si tratta non di censura, ma di autocensura. O di pavidità. O di mancanza di coraggio nel sostenere le proprie idee. O di idee incapaci di sostenersi.
Ho letto male?
Difatti non ho scritto che i giornalisti di Repubblica hanno materialmente impedito alcunché, ma che hanno agito “ottenendo l’annullamento delle presentazioni dei libri che in quello stand”. E non mi pare, stranamente, ne siano rimasti malissimo.
Mi paiono ben debolucce le idee dei domenicani e degli organizzatori del Meeting, se bastano due righe e un’intervista (piuttosto ridicola e malfatta, tra l’altro) di un paio di tirocinanti di Repubblica per “ottenere l’annullamento delle presentazioni dei libri”.
Se si espongono libri e si organizzano conferenze (al Meeting di Rimini, non nel salotto di casa) è perché si è convinti del valore di quello che si ha da dire.
Insomma, delle due l’una, mi pare: o quelli del Meeting si sono accorti di aver dato spazio a dei ciarlatani (e quindi li hanno zittiti) o quelli del Meeting si sono spaventati e, per evitare rogne (ma quali?), si sono accodati all’andazzo del mainstream genderistico.
Aut tertium datur?
La seconda che hai detto: da tempo il Meeting evita accuratamente incontri che possano essere visti come contrapposizione con il “mondo laico” e possano presentare un crisma di battaglia culturale.
In tal caso è bastato finire su un giornale laicista (e quindi avere una risonanza mediatica negativa) per far sì che la direzione del Meeting bloccasse tutto.
Infatti, il padre domenicano non ha responsabilità, gli è stato impedito di tenere la conferenza.
Sono i ciellini ad avere avuro la coda di paglia, proprio come il loro cardinale Scola.
Ci sono sempre gionalisti di quella ” carta straccia” di mezzo.
E allora non c’è stata nessuna censura, ma solo una pavida autocensura. Mi domando cosa faranno i ciellini quando si troveranno di fronte John il tagliagole.
Data l’asimmetrica potenza di fuoco delle forze contrapposte sulla questione omosessuale (e dintorni) e osservando il tutto dalla “finestra” di Overton, si capisce che siamo ormai giunti a un drammatico punto di non ritorno.
Cosicché, pur potendo autorevolmente dire qualcosa da posizioni critiche, ci si defila per evitare, ora il tormento di infinite estenuanti polemiche, ora l’incubo di ignobili ritorsioni.
Mi perdoni, ma mi sembra una scusa piuttosto sfiatata. Le polemiche estenuanti si evitano sapendo cosa dire e come dirlo; in quanto alle “ignobili ritorsioni”, può fare un esempio concreto? Perchè, a parte i Paesi in cui ti tagliano la gola, non mi pare che in Italia (e in Occidente) si sia verificato qualcosa del genere – se non come episodio isolato, che comunque a me non viene in mente.
E le vicende di Charlie Hebdo e di Theo van Gogh sono colpa dei musulmani, mica della potenza di fuoco (per modo di dire) dei praticanti di Repubblica.
Lei a cosa si riferisce?
Mi permetto di rispondere io.
Che le “infinite estenuanti polemiche” si risolvano sapendo cosa dire e come farlo è pia illusione. Dovremmo ritenere che tutti i partecipanti al dibattito siano almeno bravi dialettici ed in buona fede. Basti un esempio del contrario: l’intervista al Corriere di Bagnasco di ieri. Se va a leggersi i commenti vedrà che tra i contrari fioccano gli “argumenti ad hominem”: la Chiesa protegge i pedofili, non paga le tasse, ecc.
Questo si intende per estenuanti polemiche, argomenti scarsi e mari di parole vomitate per far vedere che al mondo che si esiste.
Per le “ignobili ritorsioni” a me viene in mente la vandalizzazione dell’auto dell’avv. Amato, ad opera molto probabilmente di gruppi forse non praticanti di Repubblica, ma contigui a quel mondo culturale.
Personalmente non mi azzarderei a definire “dibattito” il vaniloquio in rete di alcuni o di molti imbecilli protetti dall’anonimato e spinti dall’ignoranza ideologica.
Il dibattito, casomai, è quello che i ciellini hanno censurato: una sala per conferenze, alcuni ospiti noti e rispettati per scienza e coscienza, un moderatore capace di tenere la discussione.
La canea dei mentecatti online non è dibattito, ma spurgo dei pozzi neri.
Non so molto dell’avvocato Amato, ma che le posso dire? Ogni tanto i fascisti aggrediscono e accoltellano: e, di solito, si tratta di personaggi contigui ai vari gruppi pro-life e anti-gender.
“Ogni tanto i fascisti aggrediscono e accoltellano: e, di solito, si tratta di personaggi contigui ai vari gruppi pro-life e anti-gender.”
Certo, come no, basta vedere quei pacifisti che hanno aggredito con lancio di oggetti vari le sentinelle in piedi colpevoli di essere stati violentemente in piedi in silenzio a leggere un libro per esprimere la loro opinione.
Inoltre le ritorsioni contro Amato sono state fatte sicuramente da gruppi “pro-famiglia” (o come li definisce Lei “anti-gender”).
Lo stesso si puo’ dire sicuramente per quei anti-gender che hanno aggredito Adinolfi, vero?
Ma un po’ i piedi a terra per guardare un attimo la realta’ mai?
Ci credo che in questo Paese, che ha ancora la stupida ipocrisia di definirsi democratico, chiunque voglia dire la propria (giusta o sbagliata che sia) ha paura se le sue idee non sono le stesse dei tiranni attualmente dominanti.
Gentile Azaria,
forse non mi sono spiegato o forse lei non ha letto bene.
Ci riprovo.
Michele, nel suo intervento, ha sostenuto (a proposito delle “ignobili ritorsioni” cui sarebbero esposti coloro che esprimono opinioni come quelle del domenicano censurato da CL a Rimini) che
“la vandalizzazione dell’auto dell’avv. Amato [è stata] opera molto probabilmente di gruppi forse non praticanti di Repubblica, ma contigui a quel mondo culturale”.
Che cosa potevo rispondere? Che la violenza dovrebbe essere bandita da qualsiasi scambio di opinioni? Una banalità sconfortante, ne converrà anche lei.
Ho quindi ricordato che non sono poche le aggressioni (anche, ma non solo) fasciste a danno di omosessuali e di militanti dei centri sociali: e solitamente questi aggressori sono vicini alle posizioni più oltranziste dei vari movimenti pro-life e anti-gender.
Non mi sembra nè di avere giustificato la violenza nè di avere attribuito ai gruppi pro-life e anti-gender dei comportamenti violenti.
Ma così come gli idioti criminali che assaltano le sentinelle in piedi sono sicuramente contigui al mondo culturale “anti-life”* e “pro-gender”**, così immagino che gli idioti criminali che picchiano gli omosessuali siano contigui al mondo culturale dei movimenti pro-life e anti-gender.
Immagino male?
* e ** Uso queste espressioni in senso ironico – una sorta di antifrasi o di calco: io sono culturalmente avverso ai movimenti che si definiscono pro-life, ma ciò non significa, ovviamente, che io sia anti-life.
Probabilmente sono stato io poco preciso nello scrivere, quindi ci riprovo.
Tanto per cominciare nella sua frase che ho citato quel “di solito” e’ estremamente fazioso, ed e’ su quello che mi concentravo e che volevo far vedere quanto fosse sbagliato (viziava tutta la frase, senza di quello non avrei avuto molto da obiettare).
Per tornare al discorso piu’ generale, c’e’ una certa differenza fra gli atti di violenza da Lei citati e quelli che sono nascosti dai media ed i social (se non minimizzati o addirittura giustificati/esaltati).
La differenza e’ proprio nel risultato che danno nella mente delle persone.
Mi spiego. Se io che sono etero-sessuale distruggo la macchina un omosessuale per la sua condizione finisco (giustamente) in carcere ma non finisce li’, infatti la tempesta mediatica mi travolge (anche questo giusto). Se io blocco una conferenza lgbt sono in pericolo di vita e additato da tutti come omofobo. Se un gruppo di tiranni lgbt blocca una conferenza pacifica violando il diritto di espressione (successo) sui giornali questi nazisti vengono trattati da eroi. Se un gruppo di anti-famiglia (fra loro ci sono anche etero-sessuali) distrugge la macchina di qualcuno che non la pensa come loro (Amato) o se un gruppo di favoreggiatori della legalizzazione dell’infanticidio pre-parto mandano all’ospedale chi difende i bambini (Adinolfi) solo per le loro idee le loro malefatte vengono talvolta persino esaltate.
Ora, questo non ha effetti solo sul morale della vittima, ma anche sulla missione che la vittima si prefigge.
Se un omosessuale a cui la macchina e’ stata distrutta viene “coccolato” dai media e dai social network, diventera’ un eroe per la sua causa e dara’ alla causa molto potere. Se il pro-life viene additato dai media ci sono casi in cui non solo le ha prese ma rischia di danneggiare la sua causa (senza averne una colpa reale). Potendo finire anche con l’esclusione dal social network piu’ diffuso (FB).
Il social network sopra-citato infatti blocca gli account di chi e’ a favore della famiglia ma che mantiene chiunque sia violento contro il cristianesimo, chiunque sia violento contro la famiglia (e persino pagine che inneggiano alla pedofilia, le parentesi giusto per farLe capire quanto la differenza di fuoco mediatico sia contro la famiglia, visto che addirittura i pro-pedofili vengono giustificati mentre i difensori della famiglia no).
Ora, visto che tale polemica sollevata da repubblica, rischierebbe (come detto prima) di remare contro la causa per cui l’iniziativa si batte, diventa piu’ saggio auto-censurarsi, ora, visto che repubblica queste cose le sa meglio di me, l’atto che il giornale ha compiuto, non e’ forse un vero e proprio atto di censura?
Confermo che, di solito, i fascisti autori di aggressioni omofobe sono (o ritengono di essere) culturalmente contigui ai movimenti pro-life e anti-gender.
Per il resto, in Italia purtroppo i movimenti anarchici e quelli legati a quella che una volta si definiva “ultrasinistra” tendono a impiegare la violenza come strumento ordinario di dialettica politica: e questo è, oltre che criminale, del tutto inutile e controproducente.
Tutto ciò ha delle chiarissime e comprensibili motivazioni storiche, sia ben chiaro: nell’Italia delle stragi di Stato e dei finti autonomi di Cossiga, la violenza è stata spesso una necessità – o percepita come tale.
Personalmente, ho passato una vita a litigare con questi mentecatti che – essendo io di sinistra – appartengono, anche se la cosa mi disgusta, alla mia “parte politica”.
C’è anche da ricordare, però, che in Italia, fino a vent’anni fa, ha governato la DC, mentre negli ultimi venti il potere se lo sono diviso la destra e il centrosinistra: cioè forze politiche che hanno sempre ignorato le rivendicazioni degli omosessuali.
Che qualche deficiente possa prendere a calci la macchina di chi fa comunque parte di quell’eterno e immutabile blocco di potere, è perfettamente comprensibile.
Mi rendo conto che si tratta di un’analisi raffazzonata e sbrigativa, ma mi dicono che non si possono scrivere trattati di storia e politica, in un blog.
“cioè forze politiche che hanno sempre ignorato le rivendicazioni degli omosessuali”
Se tali rivendicazioni riguardano i privilegi di essere iper-protetti (rendendo i cittadini diversi d’ avanti la legge, disegno scalfarotto), riconoscere unioni dannose per la societa’ (che gravano sulle casse dello stato, disegno cirinna’), calpestare il diritto dei piu’ deboli, dei bambini e degli stessi omosessuali o ex tali (si veda appunto Amato, uteri in affitto ed omosessuali apertamente contrari alle tirannie lgbt o Di Tolve sempre sotto minaccia) allora ignorare tali pretese e’ stato solo un atto di saggezza e di estrema civilta’ (qualita’ che oggi mancano a chi comanda).
Le altre rivendicazioni (essere protetti da atti di violenza) sono inutili visto che la legge gia’ protegge il singolo cittadino da atti ingiustificati di violenza indipendentemente dal fatto che si sia etero omo o altro (l’unica giustificazione all’uso della violenza e’ la legittima difesa).
Stessa civilta’ non si puo’ trovare quando afferma che sia comprensibile che qualcuno distrugga macchine o mandi gente all’ospedale (per giunta fra l’applauso dei piu’).
Caro Azaria,
viviamo in un sistema democratico e quindi, una volta rispettati la Costituzione e il principio maggioritario, si può fare tutto*.
Personalmente non so se sia giusto che una coppia omosessuale adotti (o si procuri in altro modo) un bambino: a naso direi di no, ma le cose decide a naso valgono poco. Ho letto pareri contrastanti e ancora non ho un’opinione precisa: quindi mi astengo, per ora, dal giudizio.
Non mi sembra che gli omosessuali chiedano di essere iper-protetti, ma solo tutelati (si sentono solo notizie di omosessuali pestati o discriminati in quanto omosessuali: notizie di eterosessuali pestati o discriminati in quanto eterosessuali non ne ho mai sentite).
Che unioni omosessuali siano dannose per la società non lo decide la minoranza cattolica ma la maggioranza della classe politica italiana (per quanto disprezzabile possa essere).
In quanto alle “tirannie lgbt”, non me ho mai fatto esperienza nei miei quasi cinquant’anni di vita e tendo a considerarle un po’ una leggenda metropolitana.
Ma se mi porta le prove dell’esistenza di queste tirannie, cambierò volentieri idea.
Grazie.
* Non mi sembra il caso di scrivere un trattato di diritto costituzionale.
Iniziamo punto per punto.
“viviamo in un sistema democratico e quindi, una volta rispettati la Costituzione e il principio maggioritario, si può fare tutto.”
Qui c’e’ un grosso errore di fondo, teniamo conto che Hitler sali’ al potere in maniera estremamente democratica ed i fondamentalisti islamici contano di imporre la sharia nel Regno Unito (dove mi trovo attualmente) intorno al 2030 usando la democrazia. Vedi tu…
“Non mi sembra che gli omosessuali chiedano di essere iper-protetti”
E’ cio’ a cui punta il disegno scalfarotto, e’ quello che gia’ succede qui dove sono io, se non e’ definito esplicitamente cosa si intende per omofobia (e nelle leggi UK non e’ definito e non lo e’ definito neanche nel disegno scalfarotto) qualunque cosa puo’ essere considerata omofobia, a discrezione del giudice (esattamente come succedeva nei regimi comunisti in cui cittadini si trovavano accusati e condannati per “atti anti-sovietici”, mai legalmente definiti).
Ora, cosa e’ l’omofobia secondo tali leggi? Non essendoci definizione legale qui in UK si e’ definito come omofobia qualunque atteggiamento venga recepito omofobo da chiunque. Quindi in linea teorica se licenzio un omosessuale posso essere chiamato in giudizio (anche se lo licenzio per scarso rendimento o per altri motivi piu’ che validi). Per fare un esempio piu’ vicino a te, anche io, etero-sessuale, potrei citare te in giudizio per omofobia per aver messo in dubbio (anche semplicemente non essendoti espresso) sull’adottabilita’ dei bambini e/o utero in affitto. Capirai quanto sia pericolosa questa buffonata (che attualmente vige in UK e che con il disegno scalfarotto sarebbe imposta in Italia). Non e’ forse iper-protezione legale?
Capisco che tutto questo puo’ sembrarti un esagerazione proprio come lo pensavo anche io qualche tempo fa prima di vedere quello che ho visto. A questo punto ti consiglio il video di Amato**.
Dici che gli omosessuali vogliono essere tutelati, questa mi sembrerebbe l’unica richiesta valida se ci fosse qualcosa in cui dovrebbero essere realmente tutelati.
Mi spiego, se io tiro un pugno ad una persona qualunque (escludendo il caso di legittima difesa) passo i guai andando in carcere (giustamente). Se il pugno lo tiro ad un omosessuale, allo stesso modo, vado in carcere (sempre giustamente). Ora, mi spieghi in cosa l’omosessuale non e’ tutelato?
Se io licenzio un dipendente senza una giusta causa pago una multa e sono costretto a riassumerlo, se il dipendente e’ omosessuale la musica non cambia, mi spieghi in cosa manca la loro tutela?
Inoltre nel caso di aggressione fisica, se l’aggressione ha come motivazione il fatto che la vittima sia omosessuale, l’aggressore prende (con le leggi attuali, senza il disegno scalfarotto) gia’ l’aggravante per “futili motivi”.
“si sentono solo notizie di omosessuali pestati o discriminati in quanto omosessuali”
Si, il 99% bufale*, il resto pestaggi che rientrano nelle statistiche “normali”. C’e’ bisogno di una legge per questo? Fra l’altro le statistiche dei casi segnalati (che comunque sono inferiori ai casi verificati) si attestano ad un livello inferiore ad i pestaggi contro gli obesi. A questo punto dovrebbero essere tutelati questi per primi, come mai non succede niente a riguardo? Sara’ per l’iper-protezione (in questo caso mediatica) di questi tiranni che riescono ad imporre le loro ideologie?
Inoltre, non noti quanto rumore mediatico viene sempre fatto per ogni singolo caso si omofobia (quasi sempre, ripeto, falsata)?
Come mai anche quando la verita’ viene a galla (molto spesso fortunatamente) non ci sono mai smentite dei media o sono fatte in piccolissimi trafiletti mentre la notizia della (presunta) aggressione viene data in prima pagina? Non saranno faziosamente orientati? Se media sono (giustamente) la nostra finestra sul mondo e’ normalissimo che se in Italia ci sono 28 segnalazioni reali l’anno di atti di aggressione contro gli omosessuali perche’ omosessuali (e ti sto parlando di segnalazioni, immagina quanti possano essere i casi reali) tu percepirai 20 aggressioni al giorno perche’ indotto dai giornali a credere cio’ (ovviamente il numero di 20 aggressioni percepite al giorno e’ un’esagerazione, ma serve solo a rendere l’idea).
“Che unioni omosessuali siano dannose per la società non lo decide la minoranza cattolica ma la maggioranza della classe politica italiana”
Errore: se una cosa e’ dannosa lo decidono i fatti, le minoranze/maggioranze possono avere decisioni e prendere decisioni (giuste o sbagliate che siano). Mettere cianuro nel latte da dare ai bambini e’ dannoso per i bambini stessi e lo restera’ anche se (caso ipotetico) la maggioranza degli italiani iniziasse a pensare che il cianuro non sia nocivo.
Per le tirannie lgbt ti posso consigliare il video dello stesso Amato** (che a quello che mi sembra di capire non conosci). Molto significativo da minuto 4 per 35 secondi o dal minuto 8 per 7 minuti (specialmente nella seconda meta’ di questi minuti).
*http://www.uccronline.it/2014/04/09/i-dati-smentiscono-lomofobia/ come vedi molti dei casi sono trattati, anche se per un arco temporale relativamente ristretto.
**https://vimeo.com/channels/cafeteologico/110568841
Caro Azaria,
“Hitler sali’ al potere in maniera estremamente democratica.”
La presa del potere di Hitler – anche considerando solo le violenze delle Sturmabteilung e il Decreto dell’incendio del Reichstag – avvenne in maniera estremamente antidemocratica. Un qualsiasi Bignami di storia glielo confermerà.
“I fondamentalisti islamici contano di imporre la sharia nel Regno Unito intorno al 2030 usando la democrazia.”
Non so cosa succederà nel 2030 nel Regno Unito: quel che è certo è che in Italia, “usando la democrazia”, non è assolutamente possibile l’introduzione della Sharia. Un qualsiasi compendio di diritto costituzionale glielo confermerà.
“Se una cosa e’ dannosa lo decidono i fatti, le minoranze/maggioranze possono avere decisioni e prendere decisioni (giuste o sbagliate che siano).”
Mi spiace per lei, ma la democrazia non funziona così. I fatti dicono che il gioco d’azzardo è pericoloso e che ubriacarsi fa male, ma non c’è nessuna legge che vieta il gioco d’azzardo o che vieti di ubriacarsi (a meno che non ci si trovi in un luogo pubblico o aperto al pubblico). E’ stato deciso che i rapporti sessuali con i minori (mi esprimo in maniera approssimativa per brevità, spero sia chiaro) sono dannosi e quindi il maggiorenne che compie atti sessuali con chi ha meno di 14 anni è punito come se si trattasse di violenza sessuale, consenso o non consenso. E’ stato deciso che il divorzio e l’aborto, entro certi limiti, non sono dannosi e quindi sono legali. Per lei divozio e aborto sono dannosi? Per lo Stato italiano, entro quei limiti, non lo sono. Sull’equiparazione tra somministrazione di cianuro e legalizzazione delle unioni omosessuali preferisco stendere un pietosissimo velo.
“Se non e’ definito esplicitamente cosa si intende per omofobia qualunque cosa puo’ essere considerata omofobia.”
Che lei non sappia nulla del principio di determinatezza delle fattispecie penali incriminatrici non mi stupisce: è una cosa per giuristi, ma che dovrebbe essere conosciuta per poter affrontare la questione del disegno di legge Scalfarotto. Io non mi pronuncio sulla pericolosità degli OGM, perchè non so nulla di genetica; lei invece discetta di diritto senza conoscerne i principi fondanti. Ciò non mi stupisce, anche alla luce delle sue precedenti affermazioni: ma spero comprenderà se preferisco non discutere con chi – non per colpa o incapacità, sia ben chiaro, ma per ignoranza della materia – non sa di che cosa sta parlando.
Lo stesso non si può dire dell’avv. Amato: nel video che mi ha indicato egli sostiene che per la prima volta nel nostro ordinamento giuridico si sta tentando di introdurre un reato senza definirne il presupposto, in quanto il disegno di legge Scalfarotto prevede la punibilità dei comportamento omofobici senza che il legislatore abbia definito cosa sia l’omofobia. Qui non so se sia ignoranza o malafede: ma ci vorrebbe più cautela nel fare certe affermazioni perentorie, in quando il nostro ordinamento conosce da sempre le norme penali indeterminate, la cui portata è stabilita non a priori dalla legge ma dall’interpretazione – sempre variabile nel tempo e a volte anche nello spazio – dal giudice.
Insomma, caro Azaria, vorrei discutere, ma con un minimo di preparazione storica e disciplinare: sennò son chiacchiere da bar.
Manlio Pittori
PS: a me del matrimonio omosessuale importa assai poco, devo dire: mi basterebbe che a tutte le coppie fossero garantiti gli stessi diritti, ove compatibili con la situazione della coppia. Sull’adozione da parte degli omosessuali sono piuttosto contrario e se le aggressioni ai gay sono tutte delle bufale, allora ditelo sui vostri giornali, sulle vostre TV e dalle vostre radio. Padron Silvio, defensor fidei et familiae per anni, non poteva usare le sue TV e i suoi giornali per smascherare il complotto?
“Non so cosa succederà nel 2030 nel Regno Unito”
I fondamentalisti islamici di qui hanno calcolato che intorno a quell’anno il loro numero (e non di semplici musulmani, attenzione) sara’ piu’ della meta’, mentre ora ci sono gia’ dei tribunali islamici appositi riconosciuti dalla legge UK. Una volta raggiunta la maggioranza della popolazione quanto crede ci vorra’ ad imporre la maggioranza politica prima e la sharia poi con delle semplici votazioni? Calcoli fatti alla mano da integralisti islamici di qui. Non so se e quando questo possa succedere in Italia, certo questo e’ sintomo che la democrazia non e’ intoccabile ma puo’ collassare su se stessa.
“Mi spiace per lei, ma la democrazia non funziona così”
Concordo, in democrazia vincono sempre i numeri, non sempre la ragione, non sempre la razionalita’. Basta fare un po’ di lavaggio del cervello con i media ed il gioco e’ fatto la dimostrazione sta negli ultimi 30 anni di storia, quelli che io ho visto perche’ c’ero.
Ripeto, se qualcosa e’ dannosa o no lo decidono solo ed esclusivamente i fatti. La maggioranza puo’ solo decidere le leggi (non sempre giuste, si veda la schiavitu’ degli uomini di colore in America).
“Che lei non sappia nulla del principio di determinatezza delle fattispecie penali incriminatrici non mi stupisce… non sa di che cosa sta parlando”
Lei puo’ essere molto piu’ colto di me e mettere in mezzo tutte le teorie e tutti i trattati che vuole, ma d’avanti ai fatti se le teorie li contrastano una persona razionale capisce che a sbagliare e’ la teoria e la butta via (o cerca di correggerla), un indottrinato oscurantista cerca di ignorare i fatti pur di tenersi le sue teorie. Ora lei da che parte vuole stare?
“a me del matrimonio omosessuale importa assai poco”
“Sull’adozione da parte degli omosessuali sono piuttosto contrario”
Per queste due affermazioni qui potrebbe essere citato in giudizio, le assicuro che passerebbe guai seri e non le consiglierei certo di parlare al giudice delle sue (per quanto possano essere fondate e civili) opposizioni, teorie e trattati visto che peggiorerebbe ulteriormente le cose.
“allora ditelo sui vostri giornali, sulle vostre TV e dalle vostre radio”
Quanti ascoltano Radio-Maria o Radio-Vaticana? Siamo seri! Tu parli di Berlusconi che non mi sembra abbia tutto questo reale interesse a difendere civilta’ cattolica o famiglia (tranne quando le ha usate per cercare di accaparrarsi voti, ma questo e’ un altro discorso).
Sulle nostre reti, togliendo famiglia cristiana che non e’ piu’ cristiana da tempo (sarebbe meno ipocrita se cambiasse il titolo) quanto sono seguite? Radio-Maria chi la sente? Radio-Vaticana se chiedi in giro molti credono neanche esista piu’. Reti televisive? Quanto audience hanno? Osservatore romano? Vuole veramente metterli a confronto con repubblica, la7 e altre testate estremamente schierate che sono seguite 2000 volte di piu’?
Tutto questo ignorando il fatto che comunque non e’ compito di queste emittenti dare rettifiche contro le false notizie, visto che si occupano di diffondere la fede e non dati statistici.
Sarebbe piuttosto compito di tutti quei giornalisti cosi’ ipocriti da auto-definirsi seri.
Caro Azaria,
se nel 2030 i Testimoni di Genova fossero il 60% della popolazione italiana e avessero la maggioranza dei due terzi in Parlamento, forse potrebbero cambiare la Costituzione e proibire le trasfusioni di sangue. Scrivo “forse” perchè ci sono alcuni principi costituzionali non suscettibili di revisione.
Se il Regno Unito diventerà un Paese a maggioranza musulmana c’è effettivamente il rischio di introduzione della Sharia: cosa del resto logica, perchè sarebbe la maggioranza dei cittadini che vuole sottomettersi alla Sharia. Non conosco l’ordinamento costituzionale britannico, comunque, per cui non mi posso pronunciare con certezza sulla questione.
Ma la mia premessa, che lei non ha letto, era “nel rispetto della Costituzione”: e la Sharia è del tutto incompatibile con la Costituzione. Oggi, in Italia, nessun principio della Sharia può essere introdotto – a meno che non sia conforme alla nostra Costituzione, ovviamente. Ma non mi pare possibile che in Italia possa essere introdotto un qualche tribunale islamico, a ciò ostando una decina di principi costituzionali. Poi, certo, se i talebani invadono l’Italia e fanno un colpo di Stato, è ovvio che introdurranno la Sharia: ma si tratterebbe di un atto rivoluzionario, che comporterebbe la modifica della forma di Stato.
“se qualcosa e’ dannosa o no lo decidono solo ed esclusivamente i fatti”
Caro Azaria, non è per fare l’epistemologo o il gnoseologo a buon mercato, ma i fatti non esistono (o ne esistono pochi): esistono le interpretazioni dei fatti e le situazioni specifiche e concrete. E’ dannoso il divorzio? Dipende: a volte sì e a volte no, dipende dalla coppia e da quello che succede ed è successo tra loro. E’ dannoso uccidere un uomo? Dipende: se l’uccisione di quell’uomo evita danni maggiori, probabilmente quell’uccisione non è dannosa. E’ dannoso il matrimonio gay? Se il matrimonio gay danneggiasse la corretta convivenza della società e la sua sopravvivenza, sarebbe dannoso: ma non credo ci sia prova di una simile correlazione.E’ dannosa la TAV? Dipende da quanti e quali fatti lei prende in considerazione e da chi li prende in considerazione e da come si prendono in considerazione. E’ dannosa la masturbazione? Mah, dipende dai tempi, dai modi, dai motivi, dalla frequenza e dalle circostanze. E’ dannoso l’aborto? Per il feto sì, per la famiglia nella quale quel feto si è formato magari no.
E’ dannoso quello che un ordinamento giuridico ritiene dannoso – a parte gli esempi sciocchi del cianuro somministrato per colazione all’asilo nido. E’ dannosa la droga? Ovvio che sì, ma se si ritiene che sia ancora più dannoso il suo consumo in clandestinità, allora la liberalizzazione sarà considerata meno dannosa.
Per quanto riguarda i timori per la libertà di espressione, cito dal disegno di legge Scalfarotto:
“non costituiscono discriminazione, né istigazione alla discriminazione, la libera espressione e manifestazione di convincimenti od opinioni riconducibili al pluralismo delle idee, purché non istighino all’odio o alla violenza, né le condotte conformi al diritto vigente ovvero anche se assunte all’interno di organizzazioni che svolgono attività di natura politica, sindacale, culturale, sanitaria, di istruzione ovvero di religione o di culto, relative all’attuazione dei princìpi e dei valori di rilevanza costituzionale che connotano tali organizzazioni”.
Inoltre c’è un emendamento che prevede:
“Ai fini della presente legge, per ”omofobia” e ”transfobia” si intendono comportamenti o affermazioni esplicitamente basate sul concetto secondo il quale le persone che tengono comportamenti omosessuali o transessuali o lo appaiono devono essere oggetto di intimidazioni, persecuzione o violenza o che comunque sono giustificabili intimidazioni, persecuzione o violenza nei confronti di tali persone”.
Insomma, caro Azaria, io al momento starei tranquillo (bisognerebbe dirlo anche all’avv. Amato, che mi pare disinformato, almeno a sentire i video che mi ha segnalato): potrà continuare a dire che i matrimoni gay sono contro natura, senza che nessuno la denunci o, peggio, la condanni.
Buona giornata.
PS: nessuno ascolta più Radio Maria? Io la ascolto, e spesso: per la mia ricerca sul “funzionamento” della mente cattolica si tratta di uno strumento indispensabile.
“ci sono alcuni principi costituzionali non suscettibili di revisione”
…e qui vedo gia’ il tuo indottrinamento, secondo te esiste qualcosa che non puo’ essere cambiato? Veramente ti illudi di cio’? Secondo te quel “tutti i cittadini sono uguali d’avanti alla legge” che ora e’ scritto (anche se non messo in pratica) e’ cosi’ stabile? Hai detto di avere 50 anni circa, dove li hai vissuti? Perche’ un bambino gia’ a 10 anni magari crede a babbo natale, ma non a queste illusioni (meno razionali di babbo natale). Anche “l’Italia e’ una repubblica” puo’ essere cambiato, prima imparerai questo prima aprirai gli occhi su un mondo che non conosci e che si chiama realta’.
“Non conosco l’ordinamento costituzionale britannico, comunque, per cui non mi posso pronunciare con certezza sulla questione”
Secondo te l’ordinamento costituzionale (qualunque esso sia) sarebbe un ostacolo? Questo conferma ancora che ti basi sempre sulle favolette che cio’ che e’ definito immutabile lo sia realmente.
“Ma la mia premessa, che lei non ha letto, era “nel rispetto della Costituzione”: e la Sharia è del tutto incompatibile con la Costituzione”
Quanto ci vuole a cambiare la costituzione (rendendola non solo compatibile, ma addirittura corrispondente alla sharia) se la maggioranza della classe politica lo vuole? Immagino la tua risposta che ci vorrebbero processi lunghi con doppie votazioni e referendum a distanza di mesi (ipotizzo), risparmiati tali farneticazioni per favore e non offendere l’intelligenza. Le invasioni non si fanno solo con le armi, e qui in UK l’hanno capito bene i fondamentalisti.
“I fatti non esistono”
“E’ dannoso quello che un ordinamento giuridico ritiene dannoso”
Scusami, colpa mia, all’inizio del nostro confronto ti avevo scambiato per una persona intelligente, molto intelligente. Con queste 2 frasi da sole mi hai smentito senza ombra di dubbi.
“potrà continuare a dire che i matrimoni gay sono contro natura, senza che nessuno la denunci o, peggio, la condanni”
Ancora una volta si basa sulle teorie, bellisime, interessantissime, molto affascinanti, peccato che i fatti “che non esistono” dicono tutt’altro. Io lo chiederei mons. Fernando Sebastián Aguilar in Spagna (citato in giudizio per aver illustrato la posizione della Chiesa sull’omosessualita’), a Bryan Barkley qui in UK (licenziato per aver detto che i matrimoni sono fra uomo e donna e non si e’ potuto appellare in giudizio perche’ il licenziamento era giusta causa), ai coniugi Klein in USA (condannati a quello che e’ un vero e proprio campo di rieducazione), ad Adrian Smith sempre qui in Inghilterra (ha scritto su fb, nel suo tempo libero, da casa, che il matrimonio secondo lui e’ fra uomo e donna, per questo salario ridotto del 40% e non si puo’ appellare perche’ l’omofobia e’ giusta causa). Di vari predicatori da strada che qui hanno passato guai, pagato multe, passato giorni in carcere per aver letto in pubblico a voce alta le lettere di S. Paolo che parlano dell’omosessualita’.
Ma le citazioni in giudizio, i licenziamenti, gli stipendi decurtati, le multe quelli sono i fatti “che non esistono”, vai a compensare tu con le tue favolette i soldi che questi onesti cittadini hanno perso grazie ai tiranni attualmente dominanti e all’appoggio degli indottrinati come te.
Ah! Mi sono fermato, ma la lista sarebbe lunga ovviamente. Ma questo non conta, vero? Questi sono solo fatti, e quindi non esistono, vero? Ti basta che sulla carta ci sia scritto che cio’ non sara’ mai possibile.
In questo confronto ho notato tutto il tuo indottrinamento, ho visto la tua enorme cultura, ma anche che non riesci minimamente ad applicare tale cultura al mondo reale. Io anche sono abituato a studiare, ma non mi limito ai libri. Esci, guarda il mondo, scoprilo, cerca di passare una volta tanto dalla teoria alla pratica, scoprirai che i fatti esistono eccome.
Visto che io con gli indottrinati oscurantisti che sono totalmente distaccati dalla realta’ (siano essi cattolici, protestanti, atei, islamici o agnostici o altro) non posso avere un confronto (io mi baso prima sulla realta’ e l’osservazione dei fatti e poi ci aggiungo le teorie studiate), smettero’ di risponderti. Questo confronto non e’ con la persona intelligente che pensavo tu fossi, e non potra’ certo portare niente di buono a me, ne’ posso illudermi di dimostrare la realta’ a te visto che ti barrichi su teorie palesemente contrarie ai fatti. Continua a credere nelle favolette, continua ad illuderti, se un bel giorno ti dovessi svegliare (come ti auguro) ti renderai conto di quanto sono ridicole le tue convinzioni.
Caro Azaria,
se mi ritiene poco intelligente, oscurantista, indottrinato, fuori dalla realtà e illuso, fa bene a non voler più discutere con me. Nemmeno io vorrei discutere con una tale persona – sarebbe solo tempo sprecato.
Lei continui pure a credere che
“mons. Fernando Sebastián Aguilar in Spagna è stato citato in giudizio per aver illustrato la posizione della Chiesa sull’omosessualità”
laddove, da quello che sono riuscito a capire, è invece solo indagato per aver detto che gli omosessuali sono malati da curare – e, tra l’altro, non mi pare che questa sia la posizione della Chiesa sull’omosessualità.
Continui pure a credere che
“Bryan Barkley è stato licenziato in UK per aver detto che i matrimoni sono fra uomo e donna”
laddove, da quello che sono riuscito a capire, si tratta di un volontario della Croce rossa inglese dichiarato incompatibile con i valori dell’organizzazione – e se lei sapesse qualcosa sul “licenziamento” nella organizzazioni di tendenza, capirebbe che quello che per lei è un “fatto indiscutibile” è, invece, una sua interpretazione.
Continui pure a credere che
“anche “l’Italia e’ una repubblica” puo’ essere cambiato”
laddove, se si prendesse la briga di leggere la Costituzione, troverebbe l’art. 139 che recita
“La forma repubblicana non può essere oggetto di revisione costituzionale”.
Mi fermo qui, anche se le sue affermazioni un tanto al chilo meriterebbero molte altre confutazioni: ma avendo deciso che non mi risponderà più, immagino che avrà anche deciso di non leggermi più, e non voglio sprecare il mio tempo scrivendo a un interlocutore assente.
La saluto il più distintamente possibile con la più immutata – e, temo, immutabile – stima.
Manlio Pittori
L’ha ribloggato su Luca Zacchi, energia in relazionee ha commentato:
Ribloggo perchè merita.