Riassunto delle nuove ipotesi della Procura di Palermo sulla genesi della trattativa Stato-mafia. La prima ipotesi è che nel marzo ’92 Calogero Mannino, morto Lima, fosse terrorizzato dall’idea di essere a sua volta nel mirino della mafia. Ragion per cui – seconda ipotesi, suffragata da una, dicasi una testimonianza – avrebbe confidato le proprie paure al maresciallo dei carabinieri Guazzelli. Quest’ultimo verrà poi ucciso nell’aprile del 1992 dalla mafia, che avrebbe così voluto – terza ipotesi – lanciare un segnale allo stesso Mannino.
A questo punto si suppone che Mannino – quarta ipotesi – si sia attivato tramite Antonio Subranni, comandante del ROS dei Carabinieri. Da questa preoccupazione di Mannino confidata a Subranni – quinta ipotesi – si sarebbe originata la trattativa stato mafia. In particolare i magistrati ritengono – sesta ipotesi – che a quel punto i Carabinieri, gli stessi che poi prenderanno Riina, si sarebbero messi a trattare con Cosa nostra.
E questa è solo la genesi della trattativa stato-mafia. Domanda: considerando quanto detto fin qui – unitamente al fatto che la Procura di Palermo avviò la prima inchiesta su Mannino nel febbraio del 1994 e che la Cassazione, anni dopo, riconobbe l’ex ministro innocente – quante probabilità ci sono che (anche) con questa nuova indagine i magistrati abbiano raccolto più ipotesi che prove? Avanti, dite la vostra. Naturalmente si accettano anche ipotesi.
ci sarebbe anche cuffaro che per dovere di cittadino marcisce in carcere don bosco docet . purtroppo in una nazione senza principi morali la mafia ed i poteri forti se la ridono. c’è bisogno di un po di regole e tutti noi dobbiamo dare il nostro contributo don pino puglisi docet