Se ci si fa caso, lo svuotamento delle chiese degli ultimi decenni non è stato casuale ma ne ha seguito un altro, di svuotamento: quello dell’inferno. Più i fedeli si sono convinti di non avere nulla da cui salvarsi, più hanno smesso di credere nel Salvatore. Del resto, perché mai dovrei servire Dio se non corro il rischio di servire mammona? Sfortunatamente, non fa una grinza. In questo senso, le parole di padre Arturo Sosa Abascal sull’inesistenza di satana – «il diavolo esiste come realtà simbolica», ha spiegato ieri al Meeting di Rimini il superiore generale della Compagnia di Gesù, «non come realtà personale» – sono tragicamente coerenti con un cattolicesimo barcollante, incapace di offrire ragioni della propria esistenza che vadano oltre un’evangelizzazione filantropica, sentimentale, simbolica appunto. Come se l’urgenza fosse solo stare bene insieme e il sepolcro vuoto solo l’involucro di un immenso Bacio Perugina.
Peccato invece che il diavolo esista e sia maledettamente intelligente. Così intelligente da essere stato, in assoluto, il primo a scoprire la vera identità di Gesù, come ricorda cosa strillò in faccia a Cristo l’indemoniato di Cafarnao: «Io so chi tu sei: il Santo di Dio!» (Marco 1,24). Perciò è importante tenere spiritualmente alta la guardia consapevoli che, per smascherare l’astuzia luciferina, talvolta toccano ammissioni amare. Tipo che un posseduto di duemila anni fa possa essere più attendibile di un gesuita di oggi; o che l’affermazione secondo cui «l’inferno esiste, ma è vuoto», parecchio rassicurante, sia falsa e smentita dal suo stesso presunto autore, il teologo Hans Urs von Balthasar. Constatazioni poco rincuoranti ma così evidenti che, per essere comprese, non abbisognano di santi sacerdoti. Bastano poeti maledetti come Charles Baudelaire, che ammonì: «La più grande astuzia del diavolo è farci credere che non esiste». O che sia un simbolo, viene tristemente da aggiungere.
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«Da leggere!» (Diego Fusaro)
«Un libro pieno di chicche» (Rino Cammilleri)
«Un viaggio tra vicende note e meno note con lo scopo di aiutarci a sviluppare il senso critico» (Aldo Maria Valli)
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Credo che Satana sia una presenza reale e che abbia il potere di impossessarsi della coscienza di noi uomini, con la lusinga del potere e del possesso sotto ogni loro forma. Il male presente nel mondo, il male che coscientemente l’uomo può fare non può avere origini appena umane, perchè l’uomo è troppo piccolo per concepire e volere un livello di male simile. Ma se cede alle lusinghe qualcun altro, Satana, il Male diventa capace di operare nell’uomo. Satana è stato creato da Dio; poteva essere il numero due del bene, ma ha preferito essere anche lui un numero uno. Il numero uno del Bene era già occupato dal Padreterno, per cui ha optato per il numero uno del Male. Ora, forse, il Padreterno è in attesa, con infinita pazienza, che anche Satana si ravveda. Non mi spiego, altrimenti, l’imperversare che il male sembra operare in innumerevoli situazioni. Non so se l’inferno sia pieno o vuoto. Ma credo che Chi ci giudicherà saprà guardare con giustizia al nostro operato e all’operato del Male attraverso di noi.
Ciò che mi ferisce è che Vittadini da qualche anno segua più i gesuiti che
don Giussani!
‘ il fumo di satana è entrato nella Chiesa
‘ questa affermazione di San Paolo VI Papa credo sia ancora attuale a giudicare dalle affermazioni di certi Pastori!!!e purtroppo non solo dalle affermazioni!!!!consiglio a tutti se non lo avessero già fatto di leggere questo stupendo intervento del Cardinal Sarah!!!a me ha trasmesso pace e speranza oltre che un indicazione su come agire per il bene autentico della Chiesa!!!https://www.sabinopaciolla.com/card-sarah-volete-rinnovare-la-chiesa-allora-dobbiamo-inginocchiarci/
L’ha ripubblicato su Pastor Aeternus proteggi l'Italiae ha commentato:
Il modernismo è gnosticismo ed i suoi seguaci sono eretici.
Ma come c’e’ finito questo a capo dei Gesuiti…