Dalle frasi sdolcinate agli omaggi floreali, domani sarà un diluvio di bigliettini, messaggini, fiorellini. Tutto bello, ma ci sarà il tempo di affermare, o anche solo di ascoltare, una verità storica fondamentale? Non lo so, ne dubito. Mi prendo quindi per tempo e la sottolineo già oggi, questa evidenza che rischia di non essere evidenziata: esiste un solo vero «femminismo» degno di questo nome, un solo alleato alla dignità della donna. E’ il cristianesimo. A confermarlo in modo inequivocabile, fior di studiosi di ambo i sessi – da Régine Pernoud a Rodney Stark – non sempre cattolici, ma sempre onesti.
Sia cattolico sia onesto è invece lo scrittore Francesco Agnoli che indica in Maria colei che ha risollevato la dignità femminile: «Maria ha rovesciato ogni modello precedente, non solo perché, a differenza delle tradizioni antiche, non è stata succube del marito, Giuseppe (chiamato, al contrario, a servire lei e il piccolo Gesù), ma anche perché nel contempo “Vergine e Madre”: quasi a indicare alla donna cristiana le due possibilità, quella di una vita familiare e quella di una scelta religiosa, cioè di un legame diretto non con un marito e dei figli, ma con Dio stesso, senza rinunciare ad una forma di maternità di tipo spirituale (qui l’appellativo di “madre” anche per le consacrate)» (Notizie ProVita, n. 70, 2019, p.16)
Aggiungo che Maria vanta un altro primato: è l’unica persona assunta in cielo in anima e corpo. In nessun’altra religione, al di fuori del cristianesimo, ad una donna – che non era e non è una divinità – è infatti riservato un simile, esaltante privilegio. Magari, anzi certamente tutto questo non piacerà a tanti, 8 marzo, rispolvereranno i soliti slogan contro la Chiesa e il Medioevo, additati a nemici della dignità femminile. Ma la verità è che l’opposto di maschilista non è femminista, bensì mariano. Tanto che quando il cristianesimo perde terreno, ecco che avanzano «diritti» come l’aborto legale senza alcun sussidio alla maternità e l’utero in affitto senza il coraggio di chiamarlo crimine. Se proprio non si vuole credere al Vangelo, almeno si creda ai fatti.
tutto condivisibile… aggiungo solo quel che mi diceva un mio catechista: il femminismo è la peggior forma di maschilismo. Chi ha orecchi…