Sono arcisicuro che il caso non esiste. Per questo scorgo un sinistro legame tra alcuni fatti di questi giorni, a prima vista distanti eppure prossimi nella profezia. Il primo è il commiato terreno di Maurizio “Zanza” Zanfanti, personaggio felliniano e vanziniano insieme nonché re dei playboy riminesi deceduto durante un rapporto con una ragazza di 40 anni più giovane – una vera e propria morte sul lavoro -, il secondo è il caso di Charlotte e Jacob, due giovani inglesi che alla Bbc hanno spiegato che stanno insieme da quattro anni, ma da tre non vanno a letto. E non, si badi, per preservare la castità prematrimoniale, cosa che me li renderebbe simpatici, ma perché non ci pensano e basta. Ora, cosa accomuna queste due vicende?

Entrambe, per dirla con lo statistico Roberto Volpi, sono prove della «formidabile caduta del sesso e dei rapporti sessuali tra uomo e donna» (Il sesso spuntato, Lindau, p.33). Completa il già catastrofico quadro una terza notizia, proveniente sempre dal Regno Unito che dopo la Brexit sta inaugurando la Sexit: il boom di cambi di sesso tra i minori con un aumento, dal 2009/2010 al 2016/2017, pari a + 4.415% per le ragazze. Sia sul piano relazionale sia su quello individuale, il sesso è quindi sempre più rifiutato; altra amara eredità di un ’68 che, mezzo secolo dopo, non saprei quanto abbia liberato il sesso, ma di certo ci sta liberando dal sesso. Meno serenità più sterilità, insomma: non si mette bene. Ma pure per te, ora circondato da angeli che un sesso non l’hanno mai avuto, non sarà facile, “Zanza”.

Giuliano Guzzo