In teoria sarebbero i populisti i cattivoni, quelli che cavalcano le paure. In pratica i progressisti fanno esattamente la stessa cosa, pur di veicolare le proprie discutibilissime idee. Ieri, secondo quanto riportato da Repubblica, è stato il turno di Tito Boeri, presidente dell’Inps, il quale – per difendere quell’idea di «società aperta» tanto cara a filantropi come George Soros, la cui fondazione si chiama guarda caso Open society – se n’è uscito con «Se chiudessimo le frontiere ai migranti non saremmo in grado di pagare le pensioni. Ogni anno gli stranieri versano otto miliardi di euro in contributi e ne prelevano tre».
Momento. Il motivo per cui non saremo in grado di pagare le pensioni non dipende affatto dall’assenza o meno di immigrati, ma anzitutto dall’invecchiamento demografico, processo favorito da denatalità, quindi aborto, contraccezione e divorzio. Questo Boeri non lo dice o non può dirlo, poco cambia. C’è poi un problemino: un giorno, gli stranieri, andranno in pensione pure loro. Il presidente dell’Inps lo sa e gioca d’anticipo: «È vero, un giorno avranno la pensione pure loro, però molti torneranno al loro Paese d’origine. I loro versamenti saranno a fondo perduto». C’è poco da ridere, perché l’ha detto veramente.
In pratica gli economisti che non hanno saputo prevedere la crisi, adesso vogliono farci credere che prevedono i flussi migratori. Favoloso. Una roba che manco il mago Otelma. Tutto questo, come si diceva, pur di non di non criticare l’immigrazione. Vi rendete conto? Ci credono completamente rimbecilliti sparandola sempre più grossa e arrivando a garantirci che un gran numero di stranieri, dopo una vita di lavoro in Italia, se ne tornerà dritto al proprio paese, per invecchiare in povertà; il che significa credere imbecilli sia noi sia, evidentemente, gli stranieri. Eppure se critichi questi “ragionamenti”, pazzi pure per razzista. Più che pensioni, qui vien voglia di chiedere calmanti.
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«È vero, un giorno avranno la pensione pure loro, però molti torneranno al loro Paese d’origine. I loro versamenti saranno a fondo perduto». C’è poco da ridere, perché l’ha detto veramente.
C’è poco fa ridere perché è vero. Sono pochi quelli che non desiderano tornare al loro Paese, compresi gli Italiani che sono andati e vanno all’estero per cercare lavoro
Tra il dire (o il desiderare) e il fare…Comunque, tra qualche anno – se Boeri ha ragione – assisteremo a orde di immigrati che rimpatriano dopo anni e anni di contributi versati: solo questione di tempo. Non vedo l’ora, stavolta, di aver torto.
Qui sembra che sfugga il fatto che, una volta fatti lavorare qui per anni, dovremmo invece sperare che gli eventuali immigrati restino in Italia, visto che la pensione la prendono comunque dovunque se ne vadano. Non e’ raro il caso di italiani che arrivati alla pensione vanno a vivere fuori dall’Italia per sopravvivere con quei quattro spicci che gli danno (neanche fosse elemosina invece che un diritto).
Quindi la mazzata sarebbe doppia: prenderebbero i soldi (pensione) dallo stato italiano senza spenderli in Italia ma portando la ricchezza nei loro paesi di origine.
Sono tutte balle.
L’ extracomunitario avrà diritto alla pensione anche se enon ha raggiunto il minimo dei versamenti previsto dalla normativa vigente
https://www.inps.it/circolari/Circolare%20numero%2045%20del%2028-2-2003.htm
Per poter pagarci la pensione bisogna prima trovare per gli immigrati alloggio e lavoro (e tutto regolare)!!! Ma non si farebbe molto meglio e molto prima a trovare un alloggio e un lavoro ai nostri bei figli???!!!…(sono padre di sei figli , con una moglie sola!)
grande !! proprio vero !! sono senza marito, lavoro solo io in regola, con 3 figli che trovano solo lavoretti saltuari e spesso in nero … e allora!! oh come si fa se non si campa noi ?? la precedenza ovvio ce l’hanno i rifugiati che sono i più deboli , ma gli altri sono agguerriti e ti passano comunque sopra , poverini loro o noi ?? mi viene spontaneo dire : prima i nostri figli e poi gli altri, ma si passa per razzisti 😦 e se i miei figli volessero andare fuori dall’europa oltre i 3 mesi non potrebbero stare, com’è che qui c’è il pieno e nessuno va via ??!!