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Come debbono porsi i cattolici di fronte alle sfide contemporanee? Quale la strategia più opportuna da mettere a punto per non scomparire dalla scena e quali le menzogne da smascherare? L’ultimo libro di Fabrizio Cannone, saggista e firma del quotidiano La Verità, è un articolato tentativo di risposta a questi interrogativi. Per una resistenza cattolica – questo il titolo dell’opera, edita da Solfanelli (pp. 301) – si presenta difatti come una sorta di vademecum che ciascun cattolico non prono all’ecclesialmente corretto dovrebbe portare sempre con sé, un manuale completo di tutti gli approfondimenti necessari a coloro che non temono d’essere testimoni controcorrente.

La ricchezza contenutistica del volume, resa possibile dalla notevole cultura dell’Autore, si evince dall’ampiezza degli ambiti toccati, che vanno dalla famiglia all’educazione, dall’aborto al femminismo fino ad alcuni aspetti di teologia morale. In ciascun capitolo, insieme alla competenza della trattazione, traspare un certo disagio per la situazione in cui versa oggi il cattolicesimo, disagio di cui Cannone non fa mistero laddove scrive: «Ci sono ambienti di Chiesa in cui, è triste dirlo, non si respira molto il profumo di Cristo. La carità cristiana forse non mi consente di fare nomi, ma tutti sanno che è così» (p. 51).

Appare dunque chiaro come il primo luogo dove allestire le trincee della resistenza, per un cristiano, dovrebbe essere la Chiesa stessa. Una Chiesa che per rinascere dovrebbe «tornare alla professione integrale della dottrina, tornare col cuore e col cervello ai Padri e ai Dottori della Chiesa» (p. 229). Un ritorno integrale, per essere credibile ed efficace, richiede però una conoscenza altrettanto integrale di quelli che sono gli autentici e perenni insegnamenti della Chiesa; ed è proprio per agevolare questa preparazione che, secondo l’Autore, urge rivisitare gli aspetti più salienti dell’attualità alla luce del Vangelo. Non si pensi però che tale processo esiga solo un’adesione di fede.

Il primo versante su cui urge prioritariamente ricostruire una resistenza cattolica è anzitutto quello di ragione, cosa che Cannone ha compreso perfettamente. Di qui il senso della sua pubblicazione mediante la quale, attraverso una raccolta di centinaia dei propri scritti interamente riveduti e migliorati, intende fornire al cattolico della strada spesso in difficoltà nel difendere le proprie ragioni, uno strumento accessibile ma per nulla approssimativo. Tale scelta non nasce, si badi, dall’errata convinzione che cultura e fede siano sinonimi, bensì dalla consapevolezza che la fede cristiana sia, ormai da decenni, oggetto di un attacco sistematico.

Un attacco, questo sì, anzitutto culturale dinnanzi al quale molti cattolici – sacerdoti inclusi, purtroppo -, a furia di indietreggiare e di chinare la testa, hanno finito con dubitare delle fondamenta stessa della propria fede. Che si parli del femminismo o del gender, dell’aborto o dell’omosessualità, infatti, ai cristiani tocca sempre più – in televisione come nelle università – la parte di coloro che debbono da un lato scusarsi per le proprie posizioni tradizionali, e dall’altro promettere un tempestivo aggiornamento alle mode del momento. Uno scenario contro cui il coraggioso testo di Fabrizio Cannone, che colpisce sia per la vastità degli ambiti trattati sia per la scorrevolezza dello stile, si scaglia senza tentennamenti.

Con il consolante risultato, per il lettore ne termina la lettura, di scoprire che esistono ancora ottime ragioni non solo per pensarla come la Chiesa di sempre, ma anche per dichiararlo senza timori. Perché il vero fronte debole, in realtà, è quello di una modernità aggrappata ad idoli effimeri e che, per questo, non può fare a meno di diffondere menzogne e di prendersela coi cattolici, rei di testimoniare la resistenza di una fede autentica, che resiste davvero al tempo. Il punto è che, forte del potere politico ed in particolare del controllo dei media, ad oggi la cultura dominante si presenta molto forte, a tratti quasi inattaccabile.

Ecco perché, per il momento, per i cattolici autentici ora è anzitutto il tempo della resistenza. E il libro di Cannone, in questa fase di necessaria protezione della Verità cristiana dai tentativi di snaturarla, risulta senz’altro uno strumento di grande utilità.

Giuliano Guzzo