nigeria

 

 

 

 

 

 

«Ogni domenica trovo le chiese piene di gente. È proprio vero che il sangue dei martiri è il seme dei cristiani. La Chiesa è nata con le persecuzioni e non dobbiamo mai dimenticarlo». Le parole di padre Peter Kamai che trovo su Tempi.it, nella loro semplicità, dovrebbero essere lette e rilette. Laggiù, in Nigeria, negli ultimi anni Boko Haram ha devastato 350 chiese, sterminato oltre 5.000 cristiani lasciando 7.000 vedove e 10.000 orfani: eppure padre Kamai trova le chiese piene. Laggiù rischiano la vita per recarsi a Messa, eppure ci vanno.

Qui invece non si rischia proprio nulla, ma le chiese – si sa – sono sempre più vuote. Che laggiù siano cristiani seri? No: molto semplicemente, sono cristiani veri. E chi pensa che la fede non richieda coraggio – o che sia da uomini deboli -, prenda e vada a farsi un giro qualche giorno con padre Kamai fra gente che è disposta a farsi ammazzare pur di tornare a casa dopo aver incontrato di nuovo Dio; poi torni qui e si osservi i filmati di gente disposta a farsi ammazzare pur di tornare a casa dopo aver acquistato il nuovo iPhone. C’è poco da fare: ognuno ha la religione che si merita.

Giuliano Guzzo

«Un passo gigantesco oltre la sociologia» (Tempi)

«Bellissimo libro» (Silvana de Mari, medico e scrittrice)

«Un’opera di cui ho apprezzato molto l’ironia» (S.E. Mons. Luigi Negri)

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