Tremate, le Sentinelle son tornate: i manifestanti meno politicamente corretti degli ultimi anni, in questo fine settimana, occuperanno cento piazze italiane per difendere la famiglia, il diritto dei bambini ad avere padre e madre e la libertà dei genitori di educarli come figli loro e non di uno Stato etico in cui il maschile e il femminile siano ridicolizzati come stereotipi patriarcali. I paladini del Pensiero Unico da mesi – e con notevole impegno – ribattono che in realtà la teoria del gender non esiste, che basta l’amore a definire cosa sia la famiglia e che tutto il resto è paranoia. Ma loro, i manifestanti, sono di quella che Giuseppe Prezzolini (1882-1982) chiamava la congregazione degli apoti: non la bevono.
Perché non vogliono un Paese in cui – per legge – possa essere negato a priori ad un bambino il diritto di crescere con un papà e una mamma e possa essergli pure detto che, siccome ha un genitore 1 e persino un genitore 2, allora va tutto bene. Perché proprio non riescono a farsela piacere un’Europa ridotta a cimitero, in cui si vendano più pannolini per anziani che per bambini. Perché non ci stanno ad essere presi per i fondelli e definiti istigatori all’odio o potenziali picchiatori solo perché sulla famiglia osano pensarla come Aristotele o Cicerone, gente neppure cristiana e che sapeva bene che vi sono anche persone attratte dallo stesso sesso, ma che non per questo s’è sognata di stravolgere il matrimonio o di proporre un disegno di legge sulle unioni civili. Tremate, le Sentinelle sono tornate.
L’ha ribloggato su Luca Zacchi, energia in relazione.
Ci volevano le Sentinelle anche in Irlanda… 😦
Non so davvero chi dovrebbe tremare dopo i risultati del referendum irlandese sulle nozze gay, ma va bene così. Si è sempre detto che chi si accontenta gode, no?
Referendum che ha visto un’alta partecipazione intorno al 60% e un risultato in cui i “sì” raggiungono la soglia del 62,3%.
Sulla scheda del referendum, i 3,2 milioni di irlandesi con diritto di voto hanno dovuto rispondere a una semplice domanda: «Volete che sia emendato l’articolo 41 della Costituzione del 1937, con l’inserimento di una nuova clausola nella sezione “Famiglia”?»
La nuova clausola recita: «Il matrimonio può essere contratto per legge da due persone, senza distinzione di sesso».
Anche gli Irlandesi hanno dunque capito che il matrimonio può essere un semplice contratto e come tale prescinde dal sesso dei contraenti. Fine della storia.
A questo punto forse è il caso di porgere una sedia alle “Sentinelle in piedi”, potrebbero avere un mancamento.
Simone