Tutti ne parlano. Per lo più male, anzi malissimo: ma parlano sempre di lui, Beppe Grillo. Che nell’eventualità vincesse le europee travolgerebbe tutto: un centro-sinistra senza che, dopo Renzi, non ha più assi nella manica e un centro-destra che, con Berlusconi fuori gioco, non sa chi altri far scendere in campo. Per questo il comico genovese spaventa: un suo successo metterebbe incredibilmente destra e sinistra all’angolo insieme, due piccioni con una fava. Il punto è che la corsa di questi giorni a spiegare quanto Grillo sia pericoloso e dittatoriale e buffone – a prescindere dal fatto che lo sia veramente – è un clamoroso autogol da parte di Berlusconi e Renzi. O forse è il solo modo che i due reputano di avere per arginare l’ennesima ondata grillina.
Dalla sua il Movimento5Stelle, a livello nazionale, ha almeno due carte importanti: il non essere mai stato al Governo, e dunque una sorta di verginità che consente a questo atipico partito di potersi ancora accreditare come risposta al bisogno di cambiamento, e il non eccelso gradimento del Governo Renzi, che ha ereditato la minuscola maggioranza dell’esecutivo Letta e i giganteschi problemi che gravano sul Paese da anni. Un centro destra frammentato e con la propria guida storica non candidabile, infine, rende davvero possibile a Grillo il colpaccio. Si tratta solo di capire se sarebbe il bene del Paese. Ma questo sono gli Italiani a doverlo dire in quello che, ormai, ha quasi il sapore di un referendum fra tutti i partiti e il Movimento5Stelle. Coi leader di destra e sinistra che già tradiscono un chiaro, e forse profetico, nervosismo.
L’ha ribloggato su Beppe Bortoloso.
Mi ha sempre incuriosito questa storia del “X ha gia’ vinto“-
Mi ricorda un po’ i complottisti che dicono che la NASA non e’ mai stata sulla Luna.
Percio’ se la NASA si affanna a produrre documentazione su documentazione, allora vuol dire che c’e’ qualcosa di losco perche’ altrimenti non perderebbe tempo e soldi in qualcosa di evidente, se si limita a non rispondere allora vuol dire che non sa come replicare e quindi avrebbero ancora una volta ragione i complottisti nei loro delirii.
Stessa cosa per filmetti e libercoli scritti apposta per dare addosso alla Chiesa: se la Chiesa risponde, allora da’ pubblicita’ gratuita a film come “Il codice Da Vinci” e robetta varia, se non risponde, allora vuol dire che le affermazioni conenute sono vere e la Chiesa ne ha vergogna.
Ancora: se la Chiesa prende provvedimenti disciplinari contro i cosiddetti “preti disobbedienti”, allora fornisce loro pubblicita’ gratuita e ne evidenzia il loro essere “contro il sistema”, se non parla allora sotto sotto avalla i loro comportamenti.
Quindi, caro Giuliano, da buon sociologo quale sei, quale sarebbe la strategia per non far vincere codesti tizi?
In qualunque modo fanno, vincono sempre?
E’ una domanda, caro Piero, non facile. Penso che rispondere alle accuse, nel caso della Chiesa, sia un modo non tanto per convincere chi in ogni caso ha pregiudizi, bensì per evitare l’allontanamento – e quindi il male – delle anime. Quanto al M5S, il successo – se ci sarà sul serio – sarà esito di concause: l’improduttività della classe politica, aggravata dalla sua corruzione, e la crisi economica che continua, ahinoi, a mordere. Staremo a vedere. Cari saluti, Giuliano.
La cosa che mi scoccia di più è che, oltre i politici stessi, i mezzi di comunicazione hanno incentrato tutta l’informazione sul dualismo Grillo-Renzi, indirizzando di fatto la mole dei voti degli indecisi e dei poco informati su questi due schieramenti. E un’altra colpa dei media e dei partiti, secondo me, è quella di porre quasi sempre in primo piano le dinamiche di politica interna e di lasciare in ombra la politica europea. Partiti minori di destra e di sinistra sono, a ragione, più interessati ai progetti da attuare nel parlamento europeo. Secondo me un elettore del m5s, per esempio, è più interessato a votare Grillo per mettere in crisi l’attuale governo, che per fare cose concrete in Europa.
Stesso identico fenomeno dei primi anni ’20 del secolo scorso. Quando il popolo si stanca della democrazia, prima o dopo arriva chi promette di sistemare tutto.
Alla luce dei risultati delle recenti elezioni permettimi, caro Guliano, alcune considerazioni.
Come prevedibile, colui che “ha-gia’-vinto” non ha vinto affatto, anzi ha perso (se teniamo conto delle sue ed altrui aspettative). E per fortuna di Grillo.
E non lo dico facendo come quelli che, nei delitti che pomeridianemente vengono propinati al pubbico, solo DOPO che l’assassino ha confessato, esultano “L’avevo detto io!”.
Il movimento 5 stelle ha avuto come UNICA chance le politiche scorse. Ma non c’e’ voluto molto per rendersi conto dell’inconcludenza della protesta fine a se’ stessa e all’assurdita’ di gran parte delle loro pseudo-proposte (decrescita felice, ripianamento del deficit con i costi della politica, risparmio energetico, ecc ecc).
L’ M5S ha tratto giovamento (e’ stato pompato, detto volgarmente) dalle TV e dai giornalisti, proprio quelle TV e giornalisti che Grillo ha tanto sbeffeggiato, insultato, evitato ed USATO, secondo il noto motto morettiano “Mi si nota di piu’ se ci vado o non ci vado?“.
Spiego anche la “fortuna” di Grillo. Ha perso ed e’ stata una fortuna. Perche’ altrimenti avrebbe dovuto finalmente spiegare ed agire. Cosa che non puo’ fare.
In questo modo gli e’ rimasta quel po’ di “verginita’ politica” che tanto basta per poter concorrere in qualche elezione locale (e sperare di vincere).
Detto questo, passiamo al PD: ha semplicemente riportato i “suoi” voti (anzi qualcosa di meno, 1 milione meno di quelli di Veltroni).Ma questo e’ abbastanza scontato: dalle parti della sinistra voterebbero pure un cavallo, se lo indica il partito.
Diversamente dai “moderati” e tra questi, dai cosiddetti “cattolici”. Questi ultimi non perdono occasione nel mandare all’aria qualunque possibilita’ venga loro data di riuscire fuori dal sacco in cui si sono VOLONTARIAMENTE messi quando hanno deciso di fare lo zerbino del governo Monti (ma detto sinceramente, anche da molto prima).
Gli italiani (e i cattolici in particolare) sono stati capaci di mandare letteralmente “a peripatetiche” l’ultima possibilita’ di sciogliersi dal giogo in cui l’aveva costretta l’UE, e con le rivelazioni politiche degli ultimi giorni, direi che non ci sono piu’ scusanti, nel ritenere questo scenario piu’ che attendibile. Scenario che, se fosse stato a parti invertite, avrebbe molto probabilmente comportato come minimo la messa in stato d’accusa di molti protagonisti, per non dire di peggio tra la cittadinanza. Ma siccome e’ toccata al nemico assoluto, l’orco nero, la causa di tutti i mali italiani, i giornali hanno fatto cadere la cosa come gocce di pioggia su un impermeabile.
E dire che l’occasione era ghiotta e a portata di mano: non dico certo di votare i partiti antagonisti, un po’ appannati (e un po’ maliziosamente acciaccati, a dire il vero), ma c’era Grillo a portata di mano, con una base del 20-25%!!! Ti lamenti dell’austerity, della Germania che comanda tutto, dell’immigrazione incontrollata, delle tasse? Puoi votare Grillo, che APPARENTAMENTE proponeva di battagliare in Europa per queste cose.
Non vuoi votare Grillo, perche’ lo consideri “populista” (pero’ alle politiche andava bene, vero?):? OK, ti senti “conservatore” o comunque portatore di valori in quella direzione? Puoi votare “Fratelli d’Italia” che aveva anche esso un atteggiamento anti-euro.
Ti sembrano troppo “fascisti”? OK. Come la quasi totalita’ dei cattolici italiani, ti senti obbligato di andare sempre a rimorchio dei comunisti ed esserne l'”uitle idiota”? Puoi votare la Lista Tsipras, anche essa anti-eurocentrica (almeno a parole).
E invece no. Hanno votato per il partito piu’ EUROENTUSIASTA che potesse esserci nel panorama polico italiano.
Non solo.
I cattolici italiani, sempre tafazzianamente maestri nel farsi del male da soli, hanno votato in massa (o almeno hanno permesso, non andando a votare per odio per il “puttaniere” o semplice nausea per la policia) il partito che ha sempre (proprio in Europa!, quindi non ci sono scusanti) promosso e votato tutte le mozioni contro la vita e in genere tutti i valori non negoziabili.
A questo punto e’ inutile fare finta di niente: dei cd. valori non negoziabili, ai cattolici italiani non interessa un bel nulla.
Interessa solo fare il “rivoluzionario da bar”, innocuo, docile, sottomesso, ma feroce con gli amici davanti ad un bicchiere di quello buono.
Giuda ha venduto Cristo per 30 denari. Gli italiani lo hanno venduto per 80 euro (che ripagheranno abbondantemente con gli interessi con le prossime TASI, TARSU, patrimoniali che “l’Europa ci chiede” per salvare le banche teutoniche e francesi). Ma si sa che gli italiani non hanno memoria. (E a proposito, nessuna indagine su “voto di scambio”, come nella passata occasione?).
Detto questo, SPERNACCHIERO’ letteralmente e pubblicamente qualunque iniziativa, “raccolta di firme”, mozione che cattolici “preoccupati” e con i sudori freddi proporranno per cercare di arginare le prossime leggi laiciste che, inevitabilmente, l’Europa ci chiedera’.
Hanno votato il PD alle Europee? Si prendano la legge Scalfarotto. Hanno votato il PD alle Europee? Si becchino la patrimoniale sui conti correnti.
A volte, ahinoi, si sbaglia 🙂 Nessuno ha previsto uno scenario come quello materializzatosi, quindi non sono in cattiva compagnia. Grazie per l’attenzione e la riflessione.
Oh, ma non ci voleva certo un genio a capire che il PD sarebbe sempre stato votato dai suoi, e che Grillo non sarebbe andato oltre il risultato delle politiche.
Il difficile era capire quanto potessero essere autolesionisti ed idioti (scusami, ma non riesco a trovare una definizione migliore per chi si taglia gli attributi per far dispetto alla moglie) i cattolici italiani.
Ah, detto tra noi… I sondaggi (come al solito) non ne imbroccano una.
Quindi eviterei come la peste l’argomentazione “La gente vuole…” “Gli ultimi sondaggi dicono che…” in saecula saeculorum