Favole con le ali

Le favole non solo servono, ma servono a molto. Possono infatti condurre i bambini che le leggono o ai quali vengono lette «lassù, dove l’aria è più pura ed il cielo più limpido». E’ sulla base di questa positiva convinzione che Marina Dal Monte, vicentina, madre di due figli, ha scelto di scrivere “Favole con le ali”, una raccolta di dieci racconti per bambini le cui vendite avranno lo scopo di sostenere l’Associazione Onlus Madre Teresa di Calcutta, con sede a Vicenza, da anni attiva nel mondo e recentemente impegnata per la costruzione di un ospedale pediatrico in Orissa, una delle aree più povere della già povera India.

Ma torniamo al libro. I racconti – dicevamo –  sono dieci ed ognuno rappresenta il tentativo, attraverso una narrazione semplice ma non banale ed anzi ricca di spunti, di trasmettere ai lettori più piccoli un messaggio educativo importante, che dalla fantasia delle favole li possa agevolare nella realtà della vita. Cosa che accade, a ben vedere, agli stessi protagonisti del libro; protagonisti talora dalle sembianze animali ma coinvolti in difficoltà sempre molto umane. Come l’asinello Antonello che, demoralizzato da una stima bassissima in sé stesso, dopo molte difficoltà riesce ad essere accettato ed accettarsi, e quindi a trovare «il suo angolo di paradiso […] calore e sicurezza» (p. 37). O come Alice, rana sognatrice e capace di portare amicizia fra le sue simili al punto tale che queste hanno poi «superato ogni diffidenza» (p. 48).

Ciascuna favola, come peraltro l’Autrice si premura di specificare, ha dunque una propria morale, un proprio insegnamento. Ne consegue che alla fine di “Favole con le ali” al lettore sono consegnati dieci inviti fondamentali, su come vivere meglio. Su come trovare, anche in mezzo alla vita frenetica di oggi, il modo di separare l’essenziale dal superfluo, ciò che conduce in profondità da ciò che è destinato a rimanere in superficie. In questo senso, nonostante il testo sia primariamente destinato ad un pubblico di bambini e si possa agevolmente leggere in un pomeriggio, la lettura del bel libro di Marina Dal Monte potrebbe rivelarsi benefica anche per gli adulti che hanno perso di vista la semplicità e la capacità di capire che nella vita si rimane sempre un po’ piccoli. Nel senso che c’è sempre, vivendo, qualcosa da imparare o da imparare meglio.

(chi volesse procurarsi il libro può scrivere a Marina Dal Monte. Mail: s541000@alice.it)