Sono tornato o, meglio, è tornato il mio blog. Che come uno strumento trascurato, dopo oltre un anno di abbandono era andato fuori uso. Dopotutto, i miei ventitré lettori sapevano – e sanno – di potermi leggere sulle pagine del mensile il Timone, di cui mi onoro di essere il caporedattore, e sul quotidiano La Verità, per cui abbandonare il blog, come dire, era venuto quasi spontaneo.

Essendo però uno nostalgico, rieccomi. Questo per me è al tempo stesso un angolo di casa (ancorché virtuale) e una palestra, un progetto nato nel 2012 e diventato anche un archivio, con ormai centinaia di articoli, pensieri, ricerche. Un posto che avevo sì abbandonato, dicevo, ma che mi mancava e che forse mancava anche a qualcuno di voi, cari Amici.

Certo, se fossi uno furbo, anziché tornare qui, mi metterei a girare video accattivanti, reel, podcast, balletti su TikTok…Tutte cose carine e simpatiche in cui tanti, anche tra gli amici, riescono alla grande e fanno bene: tanto di cappello. Essendo però io solo un piccolo artigiano della parola preferisco limitarmi al mio rimettendomi qui, a cesellare frasi e commentare fatti.

Anche perché, in effetti, cose da raccontare, con tutte le novità – non sempre rosee – che le cronache riportano, mi pare non manchino. Anzi, ad esser sinceri mi pare davvero che ci sia l’imbarazzo della scelta. Ergo, urge rimettersi al lavoro, con la stessa passione di 13 anni fa. Lo farò a brevissimo. Consentitemi, per ora, di lasciarvi con un saluto tortoriano, che è anche un’affettuosa domanda: dov’eravamo rimasti?

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