
Per capire fino in fondo chi è stato, ma anche cosa è stato Benedetto XVI per la Chiesa – e per il mondo intero – occorrerà parecchio tempo. Probabilmente anni, forse perfino molti, come si conviene per una figura la cui eredità sconfina oltre la teologia e la stessa sfera cattolica. Tuttavia, un aspetto pare difficile da confutare: tutto (o quasi) ciò che i grandi media, in questi anni, hanno detto di e sul grande uomo di Chiesa morto oggi è falso, cucendogli addosso un’immagine cupa, di “Grande Inquisitore”, del tutto smentita dai fatti. Prova ne sia il sintetico elenco sottostante.
Anacronistico? È stato il primo Papa ad intervenire sui social, pubblicando un post su Twitter alle 11:28 del 12 dicembre 2012.
Conservatore? Ha compiuto l’atto più rivoluzionario da secoli, per un Papa: quello di dimettersi.
Sessuofobico? Ha dedicato la prima enciclica, Deus Caritas Est, all’amore, prendendo peraltro di petto le critiche alla Chiesa di pensatori tutt’altro che cattolici, tipo un certo Nietzsche.
Incapace di dialogare col mondo laico? Sì è confrontato con colui che è forse il massimo filosofo vivente , l’ateo Jürgen Habermas, il quale ha avuto parole di ammirazione per lui.
Teologo stimato solo “dai suoi”? Ecco cos’ha detto di lui un grande critico del cristianesimo e delle religioni, il matematico non credente Piergiorgio Odifreddi: «Devo confessare avevo molti pregiudizi, come spesso si ha prima di conoscere, quando poi ho letto il suo libro “Introduzione al cristianesimo”, mi sono ricreduto. Effettivamente penso che Ratzinger fosse, almeno dal mio punto di vista, un grande teologo».
Poco attento all’orrore della pedofilia nella Chiesa? Giusto pochi giorni prima che il New York Times, nel 2010, scatenasse una polemica (anche) contro di lui per presunte omissioni, furono intellettuali progressisti come Alberto Melloni a dargli il merito, nel combattere tale piaga attraverso delle norme e disposizioni ad hoc, di «aver voltato pagina» (Corriere della Sera, 17.2.2010, p.38).
Poco seguito dai fedeli? Nel corso del suo pontificato, alle udienze in Vaticano non si sono registrati affatto cali di fedeli, tutt’altro: nell’ultimo anno di san Giovanni Paolo II (2004, morì nel 2005) le presenze alle udienze furono di 2.231.800 tra fedeli e pellegrini, nell’ultimo di Benedetto XVI (2012, nel 2013 si dimise), 2.351.200.
La domanda a questo punto è solo una: come mai tante calunnie, da parte dei grandi media ma non son solo, verso Benedetto XVI? Rispondendo a tale quesito, probabilmente, si possono comprendere tanti problemi che affliggono ancora oggi, purtroppo, anche la Chiesa.
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Geremia 21:8 A questo popolo dirai: “Così parla il SIGNORE: ‘Ecco, io pongo davanti a voi la via della vita e la via della morte. Lo Spirito Santo Anticristo dice In verità vi dico: ecco io sono davanti a voi la via della vita nello Spirito Santo e la via della Morte nell Anticristo, così parla il Signore del Tempo. Firmato Lo Spiritu Sancto Anticristo Tarussio , nel suo anagramma nascosto dello Spiritu Sancto [cid:e583e563-d331-496b-8fee-00ed938e0dcb] ________________________________
Egregio fondamentalista cattolico :
Quando afferma che” Tutto (o quasi) ciò che i media hanno detto di Ratzinger è falso”,…..
A mée sembra che abbia la memoria molto corta e:o particolarmente parziale nelle sue -più che dubbie critiche critiche !!!
Quindi le ripeto cio’ che mi risulta di questo ambiguo personaggio che non è mai stato contestato da giornalisti degni di questo nome su certe tematiche e comportamenti tuttaltro che “innoqui” -ma anche ipocriti, amorali di Ratzinguer :
Dal 2005 al 2013 papa con il nome di Benedetto XVI. Dal 1977 al 1982 il giovane Josef, 50 anni, è stato arcivescovo di Monaco e Frisinga. E lì, come altrove, i prelati abusavano di bambini o ragazzine. Nel 2018 la stessa Chiesa cattolica tedesca ha rivelato che, dal 1946 al 2014, più di 1.670 sacerdoti avevano commesso abusi sessuali su quasi 3.700 vittime (una cifra molto sottovalutata). Solo in questo vescovato, il gabinetto bavarese WSW ha identificato 235 presunti autori di abusi, inclusi 173 sacerdoti. E ha identificato 497 vittime, il 60% erano bambini di 8 e 14 anni all’epoca. Tuttavia, gran parte di questi crimini sono stati commessi all’epoca in cui padre Josef era a capo del vescovato. Certo, non ha avuto “comportamenti illeciti”… E confuta “ogni responsabilità” negli atti pedocriminali commessi dai “suoi” sacerdoti. Non vide nulla, non sentì nulla e non seppe mai nulla. Anche quando un prete pedofilo già condannato per violenza sessuale nella diocesi di Essen è stato trasferito a Monaco. Dove ha recidivato, denunce e ricondanna a sostegno. Nel 1980 la sua diocesi decise di ritrasferirlo in un’altra parrocchia, dove ha nuovamente recidivato durante 30 anni! Ma padre Josef ha affermato di non essere coinvolto in questo caso. Solo che il verbale dimostrava il contrario: era lui il responsabile di questo vescovato che guidava! Ma a parte questo, Sua Santità Emerito non ha mai coperto nulla, nascosto nulla, soffocato nulla. E un papa non mente, mai…Pare sia anche infallibile, dicono….
Tutte balle del nonno ?
Ma non si vergogna di difendere prelati della Chiesa cattolica che -tutto sommato hanno seviziato -quindi traumatizzato durante secoli dei bambini (e non solamente!) e che non hanno fatto UN solo giorno di prigione ? Giustizia divina, lei dice,….Homo SAPIENS o HOMO DEMENS ???
Una chiara risposta in proposito sarebbe auspicabile;
Stia bene, e continui cosi…è indiscutibilmente sulla buona strada
Alessandro Pendesini – Bruxelles
Domanda :
Quando leggo che “il tuo commento deve ancora venire moderato” devo interpretarlo come “mi rifiuto a che i lettori di questo sito siano al corrente di cosa è VERAMENTE accaduto” ????
Grazie per la risposta !