
«Devi assolutamente scrivere un libro sulla fede». Quando, anni fa, qualcuno a me molto caro mi disse queste parole ignorava una cosa: un testo così lo avevo già in mente. In un certo senso, ci stavo perfino già lavorando tramite una raccolta di libri, appunti, ritagli di stampa. Solo, temevo un simile argomento molto al di sopra delle mie capacità (quando ti occupi di Dio e della religione, sei pur sempre ai piedi dell’Infinito), motivo per cui ho rinviato più che ho potuto quel progetto, scrivendo altri libri. Ma, come per tutto, pure ai rinvii c’è un limite.
Così, benché continui a ritenere l’impresa tentata superiore ai miei talenti, sono ora emozionato, amici, nel presentarvi Grazie a Dio (Lindau, 2022), che potete ordinare on line oppure, opzione che consiglio, in libreria. Di che si tratta? Di un’indagine sulla devozione e sulla preghiera. Rivisitando il titolo d’un film di Sorrentino, mi sono occupato delle conseguenze della fede; conseguenze sulla civiltà e sul progresso, sulla scienza e sulla pace, sulla famiglia e sui giovani, sulla salute e sulla felicità. Ne è derivato un testo non proprio tascabile – sfiora le 550 pagine -, ma che ho cercato di rendere il più possibile semplice.
Nel corso delle mie ricerche, durante le quali mi sono servito di molte fonti, interpellando accademici da varie parti del mondo, mi sono infatti convinto che tutto ciò che il credo – soprattutto il cristianesimo – comporta di buono, se non di straordinario, per la vita di ognuno, sia spesso ignorato o taciuto. Ho perciò optato per una forma accessibile senza però omettere date, tabelle, riferimenti bibliografici. Questo perché penso che ci si debba rendere conto fino in fondo che tutt’oggi – sì, anche nel 2022 – a fare la differenza è ancora…l’affidarsi a Dio.
Mi preme insistere su tale aspetto perché la cultura dominante, sostenuta dai media, fa di tutto per convincerci che la religione sia spacciata e che il futuro stia nella «solidarietà», nella «transizione ecologica» e nell’«inclusione». Ora, a parte che le religioni non sono affatto in crisi (in crisi, semmai, è quella parte di mondo che pretende di vivere come se Dio non ci fosse), in questo libro troverete le prove che le cose stanno diversamente; e che c’è molta più saggezza nell’anziana che, da sola, va in chiesa a recitare il rosario che negli slogan dei seguitissimi influencer.
Scoprirete che la pratica religiosa è una formidabile alleata della coesione sociale, della lotta al crimine e al razzismo, del rafforzamento della solidarietà e dei legami familiari, della promozione dei valori più preziosi per la formazione dei ragazzi, perfino della salvaguardia della salute. Avrete così modo di vedere come quel recarsi a Messa che tanti pensano esser cosa da bimbi in attesa della prima comunione – o per gente avanti con l’età – sia una risorsa preziosa non solo per lo spirito e neppure solo per il corpo, ma per la società: tutta la società, atei inclusi.
E sapete qual è la cosa più buffa? Che la forza della fede e la portata dei suoi benefici sono ampiamente registrate da fior di ricerche Solo che gli studiosi, spesso, tendono a custodire gelosamente queste informazioni quasi fossero segreti, al massimo ammettendo l’importanza d’una vaga «spiritualità». Ecco, in questo libro ho cercato di portare alla luce quello che quasi mai viene raccontato. Forse perché a chi ha sposato una certa mentalità brucia riconoscere che proprio quella fede e quel cristianesimo, così irrisi, siano i pilastri grazie ai quali l’umanità ha fatto passi da gigante – e continua a farne. Grazie a Dio.
BUONA LETTURA!
P.S. Il testo può trovare oppure ordinare in libreria (opzione che, ripeto, consiglio) oppure direttamente alla casa editrice, su Amazon o Ibs.
Grande Giuliano!!
Aggiungo, di mio, che è possibile – attraverso il sito GoodBook – farsi inviare un libro con la comodità dell’online ma evitando Amazon e le grandi catene: lo si riceve in un esercizio convenzionato a scelta, tipicamente una cartolibreria, che riceve una percentuale sul servizio (il resto va alle librerie indipendenti che fanno parte del circuito).
https://www.goodbook.it/cerca.php?s=giuliano%20guzzo
Ottimo! Molto interessante
Grazie mille!
Grazie Giuliano, sicuramente un tema azzeccato a questi tempi di crisi e guerre. Certamente lo acquisterò, sempre fiera che tu resti il mio giovane giornalista preferito!
Grazie di cuore, carissima!