In Emilia Romagna, sia che la spunti Stefano Bonaccini sia che – con una vittoria storica – si imponga Lucia Borgonzoni, il dato politico è uno ed già assai evidente: la sconfitta del Pd. Una forza che il segretario Nicola Zingaretti ha annunciato di voler riformare – «non un nuovo partito, ma un partito nuovo», ha dichiarato sulla scia di una vecchia pubblicità di pennelli – e che, soprattutto, è stata assente due volte in campagna elettorale. Infatti, Bonaccini ha impostato la sua corsa alla rielezione tutta su sé stesso, lasciando ben da parte il simbolo di partito.
Non solo. Pure i big democratici – verosimilmente su richiesta di Bonaccini stesso – si sono tenuti al largo dall’Emilia Romagna, che pure si contende con la Toscana lo scettro di roccaforte rossa. Ancora, che cos’è stato – e che cos’è – il fenomeno delle Sardine, se non un lifting mediatico per il Pd, tornato in piazza sotto falso nome? La sensazione è insomma che non solo il partito progressista italiano sia per molti aspetti quasi impresentabile – specie dopo il matrimonio contro natura coi 5 Stelle -, ma che i suoi stessi militanti ed esponenti di punta sian ormai giunti a detta conclusione.
Naturalmente, in caso oggi la spuntasse Bonaccini tutto ciò verrà minimizzato; anzi, conoscendo la faccia tosta di certo establishment giornalistico, si arriverà perfino a dipingere l’Emilia Romagna rimasta rossa come uno spettacolare trionfo. Tuttavia, non le congetture ma l’evidenza – poc’anzi riassunta per sommi capi – dice altro. E segnala che il partito gradito alle élite (chiedersi come mai Soros si sia fatto ricevere a Palazzo Chigi proprio quando il premier era il piddino Gentiloni) è sempre meno gradito ad un elettorato che, per quanto spaesato e privo di certezze, pare aver quanto meno capito una cosa: quello che non vuole.
Letto il 27-01: mirabile esempio di sprezzo del ridicolo e di comicità involontaria. Chapeau!
Beh se sei contento che abbia vinto un partito in favore dell’aborto, del riconoscimento delle coppie gay, dell’immigrazionismo di massa, delle droghe leggere libere… Sei messo davvero male.
no sono contento che abbia perso un partito favorevole alla discriminazione razziale.
Ruggero Romani se proprio vuole parlare di discriminazioni razziali reali e non inventate consideri lo sterminio dei bambini down praticato in Europa tramite aborto difeso a spada tratta dalla sinistra come conquista di civiltà e diritto assoluto!!!se non ci fossero di mezzo milioni di nascituri sterminati non si sa se questa sinistra è più patetica o più ridicola!!!!comunque sempre e solo
serva dell ideologia!!!!ora sempre più borghese radical chic sorosiana!!!
Veramente il PD ha vinto…
Anche io l’ho letto solo il 27-1 . Complimenti Guzzo. La conferma del suo acume politico.
Ed anche la conferma che per lei non conta come si governa, ma solo CHI governa, visto che l’emilia-romagna è una delle regioni meglio amministrate d’europa, in cima a tutte le classifiche di buona amministrazione e servizi per i cittadini.
Ma non si preoccupi…prima o poi riuscirete a rovinare anche quella regione.
Mente libera lei non ha ancora compreso una cosa talmente palese sotto gli occhi di tutti!!!!in Italia non sarà mai mai mai permesso ai sovranisti di governare!!!!la sinistra e Soros tanti democratici e aperti non lo consentiranno mai in Italia!!!come nel resto del mondo!!!vedi Usa Ungheria Brasile Polonia!!!!tutto è lecito x imporre il pensiero unico e il governo unico!!!!può esserci qualche incidente di percorso tipo Trump Orban Bolsonaro ma subito vanno rimossi spargendo falsità e odio a più non posso!!!!stia sereno mente libera alla faccia dei popoli avremo immigrazione incontrollata!!!aborto fino al parto!!!eutanasia senza se e senza ma!!!gioiosi uteri in affitto!!!!gender x i bambini di tre anni!!!e tutto questo x il bene dell umanità!!!!stia sereno lei che ha tanti a cuore il bene autentico dell uomo al contrario di noi egoisti e ignoranti!!!
Dimenticavo un altro bene supremo x l umanità tanto caro alla sinistra!!!la liberalizzazione delle droghe!!!
Mi Riferisco all’articolo aborto del 28 gennaio e vorrei sapere da Giuliano se ha mai sentito parlare di un film americano che ha fatto venire una crisi esistenziale alla dottoressa che comandava la clinica privata dove si facevano aborti. mi pare che il titolo fosse “plunned”, “programmato” o qualcosa del genere….. Perché in Italia non è stato mai pubblicizzato? Io l’ho visto per caso su YouTube e sono rimasto sconvolto perché si vede chiaramente che il feto cerca di difendersi Per non farsi aspirare….. Allucinante