La vittoria è relativa – formalmente Tv2000 ha solo rimandato l’invito a Vladimir Luxuria –, ma non si può negare che l’ondata di proteste da parte cattolica abbia sortito il suo effetto. Lo stesso Lucio Brunelli, Direttore News di Tv2000, in un post su facebook nel quale ha motivato il cambio di programma, non ha potuto fare a meno di riferirsi alla «sensibilità» del «pubblico», pubblico evidentemente non giubilante all’idea di avere l’ex parlamentare di Rifondazione comunista nelle vesti di opinionista sull’emittente dei vescovi. La lezione qual è? Semplice: la lezione è che indignarsi paga. La lezione – come peraltro già emerso in Francia ed anche in Italia, grazie a realtà quali Manif pour tous, Sentinelle in Piedi ed i Circoli di Voglio la mamma – è che se il popolo cattolico si muove, qualcosa si muove. Non è vero che il progresso, o presunto tale, è destinato a vincere. Anzi, a vedere i massacri elettorali che uno dopo l’altro hanno subito i partiti di Cameron, Hollande ed Obama verrebbe quasi da dire che mettersi contro la famiglia e la vita non porti molto bene, ma questo è un altro discorso.
Tornando a noi, ossia al rinvio (se veramente rinvio sarà) dell’invito a Luxuria su Tv2000, va detto che si tratta di un successo per modo di dire: che i cattolici, almeno sui propri media, non se la sentano di pendere dalle labbra di attivisti LGBT è davvero il minimo. Però è fuori discussione che senza il chiasso fatto sui social network e tramite una valanga di e-mail difficilmente a Luxuria sarebbe stato chiesto di aspettare. Che dunque rimanga bene impressa, questa “piccola” vicenda, nella mente dei cattolici – e purtroppo sono tanti – che hanno puntualmente paura di esporsi e di alzare la voce. Non occorre infatti essere offensivi, aggredire nessuno ne fisicamente o verbalmente. Basta essere chiari. Basta non confondere il doveroso ed inderogabile rispetto che si deve verso ogni persona col fatto che è purtroppo in corso una guerra contro la Chiesa che non sarebbe così seria se non ci fossero, ahinoi, tanti cristiani che ancora non vedono o non vogliono vedere la situazione di isolamento culturale che li colpisce. Per fortuna qualcuno – anzi, decisamente più di qualcuno – stavolta ha alzato la testa. E i risultati, è il caso di dirlo, si sono visti.
Non condivido il suo giudizio. Se l’invito al signor Guadagno è stato inopportuno, imprudente, a ricerca di notorietà per chi l’ha fatto, “peccaminoso” perchè ha usato per questo scopo una persona, l’invitato non doveva “essere mandato via”, caso mai contestato punto per punto sulle mendaci affermazioni che avrebbe potuto fare a partire dalla ideologia di cui si fa “paladino” Magari confutato da un Vescovo (non è della CEI l’emittente?) che magari si negava a questo confronto il signor Guadagno, ma in nessun caso “cacciato”. Sgradevole e dolente vicenda. MRP
Lei avrebbe ragione se Guadagno fosse stato cacciato da una puntata in cui si confrontavano sul tema della famiglia 2 schieramenti contrapposti: il problema non sono le strampalate idee che avrebbe potuto dire, il problema è che è stato chiamato come semplice opinionista un uomo vestito da donna, che parla al femminile, che sbandiera finanche nel suo nome uno dei 7 vizi capitali (immagini che io mi chiami Gula o Avaritia o Superbia) e che per giunta non ha alcuna referenza per essere chiamato come opinionista in una trasmissione in cui generalmente si invitano persone che hanno delle referenze. Far passare tutto questo come normalità, perché lui è lì come se fosse normale che un uomo travestito di nome Luxuria sia lì, mi pare troppo per una televisione presumibilmente di stampo cattolico.
Da quando in qua, nella Comunità cristiana, sbaglia brunelli, paga guadagno? MRP
Paga Guadagno? Cioè, un travestito il cui nome inneggia al peccato, massimo simbolo italiano del mondo LGTB, ha incredibilmente ricevuto l’invito a portare tale simbolo nella tana del principale ostacolo alla sua ideologia e ora che, resosi conto dell’errore, non può più farlo, addirittura ora è lui, poverino, la vittima che paga? Ma poi, precisamente, Guadagno paga cosa, è vittima di cosa? Di non poter proporre la luxuria o il travestimento nella TV che più di ogni altra dovrebbe definire peccati tali cose? Ma dai, non scherziamo di grazia!
Mai visto, in 2000 anni di storia della Chiesa, un tale scollamento tra le gerarchie, gli alti papaveri e il “popolino” cattolico.
Esso ormai e’ pari al distacco tra gli intellettualoidi radical-chic della gauche-caviar e l’operaio di Melfi che si alza alle 5 di mattina per cercare di dare un futuro ai propri figli.
E non e’ casuale l’accostamento, e’ puramente voluto…
Raffaele ha detto cose giuste. L’errore di fondo è stato averlo invitato. Sarebbe interessante sapere a chi è venuta l’ idea di invitare questo signore, chi ha condiviso la proposta e chi,. infine, lo ha formalmente invitato. So, però, che l’omertà in questo campo è massima.
E se fosse solo una questione di pubblicità? Non si può negare che ora anche chi cattolico non è, e che mai si sarebbe sognato di guardare una tv cattolica, ora una sbirciatina la da
Se l’invito fosse partito come una trovata pubblicitaria è una cosa gravissima, perchè le persone non si “usano” per nessuno scopo.Saremmo nei guai più di quanto vediamo se l’emittente televisiva della Comunità cristiana italiana avesse queste modalità pubblicitarie! Preferisco “portare a casa” la coscienza che Dio scrive diritto sulle righe storte, non dimenticando la lezione (errare è umano, perseverare….), dicendo una preghiera per il signor Guadagno, a cui anche io, che faccio parte di questa Comunità cristiana, in questo frangente, ho mancato di rispetto. MRP
Giovanni, che sia stato “usato” anche per questioni di pubblicità non ci sono dubbi: sai quanta gente ieri avrebbe visto la puntata? Sai quanta gente l’ha vista comunque, anche se lui non c’era? Colpisce però che la TV cattolica vada ad invitare proprio lui in un programma ad ospite unico per commentare le notizie di giornata, tra cui ci sono anche i lavori della CEI ad Assisi, è evidente che non è una coincidenza. Veramente penosa poi la giustificazione di Brunelli che, a suo dire, non si era reso conto della concomitanza con tale evento, come se fosse stato organizzato 2 giorni fa. Condivido le perplessità espresse in questo articolo: http://www.lanuovabussolaquotidiana.it/mobile/articoli-tv2000-luxuriaanche-i-cattolicinel-loro-piccolosincazzano-10916.htm#.VGSEdb0uLqA
Il problema qua non è Guadagno e il suo operato contro la Chiesa, ma l’operato di TV2000 che, teoricamente, è interno alla Chiesa: vedremo se questa mobilitazione servirà da lezione e se la partecipazione è veramente solo rinviata o annullata del tutto.