La notizia anzi lo scoop è che il papiro in cui Gesù fa riferimento, senza offrire altri dettagli, a sua «moglie» – e il cui ritrovamento fu annunciato per la prima volta dalla studiosa Karen L. King nel corso di un convegno tenuto a Roma -, sarebbe autentico [1]. Lo confermerebbero, in questi giorni, i pareri di diversi ed autorevoli esperti, pubblicati anche sull’Harvard Theological Review [2]. Attenzione però: “autentico” significa che il papiro in questione, un frammento di 4 per 8 cm scritto in copto, l’egiziano parlato e non geroglifico, non sarebbe contraffatto ma originario dell’epoca, il IV secolo d.C.
Tutt’altra cosa, invece, è il ritenere che Gesù fosse realmente sposato, cosa che certi titoloni nel riferire l’anzidetta notizia ingannevolmente lasciano intendere e che, ci sentiamo di dire, appare totalmente destituita di fondamento per tutta una serie di ragioni. Anzitutto perché la stessa Karen L. King, con grande onestà, ha già dichiarato che «il testo non può essere affatto utilizzato come prova del fatto che Gesù fosse davvero sposato. È stato scritto secoli dopo la sua morte» [3], e poi perché, come vedremo fra poco, si tratta di una leggenda priva di basi storiche.
Leggenda che circola da ormai parecchio tempo e che, prima del Codice da Vinci di Dan Brown, risultava alimentata principalmente da due testi usciti nel 1970: uno di William E. Phipps (1930), [4] “Gesù era sposato?”, che coinvolgeva la Maddalena, e uno dell’occultista Robert Ambelain (1907-1997), “Il mortale segreto dei templari”, secondo cui la sposa di Gesù sarebbe stata Salomè [5]. A queste opere seguì anni dopo, nel 2003, la fortunatissima fatica letteraria di Brown nella quale si allude a Maria Maddalena e «in particolare» al «suo matrimonio con Gesù» [6].
Brown cita il Vangelo di Filippo, testo gnostico del III secolo d. C., nel quale è effettivamente scritto: «Tre donne camminavano sempre con il Signore: Maria, sua madre, la sorella di lei e Maddalena, la quale è detta sua compagna». L’equivoco parte da qui, dal considerare il termine «compagna» secondo il linguaggio attuale e al di fuori del contesto gnostico e della sua simbologia, che nello specifico non intende affatto alludere – e infatti non lo fa – all’avvenuta celebrazione di un matrimonio.
C’è poi un altro aspetto sul quale si tende spesso a sorvolare: per i loro contenuti, i Vangeli canonici, quelli “ufficiali”, risultano molto più scandalosi, per così dire, di quelli gnostici – che oltretutto sono stati secoli dopo, mentre l’ultimo dei quattro Vangeli, quello di Giovanni, fu certamente redatto entro il I secondo d.C. [7] –, fra i quali rientra anche il testo apocrifo di Filippo, fino a pochi anni fa sconosciuto ai più e divenuto di popolarità planetaria grazie appunto al Codice da Vinci.
Infatti, i Vangeli canonici narrano di un Gesù che, dalle sue predicazioni fino al Calvario, ebbe un seguito femminile non da poco, cosa molto più controcorrente del matrimonio se si pensa che il fatto che un uomo si mostrasse pubblicamente e per giunta in ripetute occasioni in compagnia di una donna diversa dalla moglie, a quel tempo, era sconsigliato in quanto considerato potenzialmente peccaminoso e da evitarsi o da limitarsi allo stretto necessario [8]; al punto che perfino i seguaci di Gesù, in qualche occasione, si stupirono del suo atteggiamento. Mentre discuteva con la Samaritana, per esempio, «giunsero i suoi discepoli e si meravigliarono che stesse a discorrere con una donna» [9].
A questo punto la domanda viene spontanea: per quale ragione Chiesa avrebbe dovuto, nei secoli, seguitare col nascondimento di un matrimonio che nulla avrebbe avuto di eccezionale al contrario, invece, delle frequentazioni femminili di Gesù, di cui riferiscono ampiamente i Vangeli? Francamente non si spiega. Così come non si spiega come mai che al più tardi già dal IV secolo in poi – e cioè nel periodo a cui risale il frammento papiraceo studiato da Karen L. King – a nessun prete era permesso di sposarsi dopo l’ordinazione [10], se davvero nell’antichità il matrimonio del Fondatore della Chiesa era cosa risaputa; sarebbe stato un “divieto” senza senso e invece venne osservato.
C’è infine un ultimo argomento che solitamente si impiega per sostenere che Gesù debba essersi sposato, e cioè che fosse molto raro per gli Ebrei maschi di quel tempo essere celibi, poiché il fatto poteva essere considerato addirittura quale trasgressione della prima mitzvah, il comandamento divino («sii fruttuoso e moltiplicati»). Ora, a questa osservazione è facile rispondere che Gesù, pur non essendo un rivoluzionario politico, non era affatto un cultore delle mode o del conformismo come dimostrano, per esempio, proprio le frequentazioni femminili di cui parlavamo poc’anzi. E poi, come osserva giustamente Meier, «non sarebbe stato crocifisso se fosse stato tanto conformista» [11].
La sola possibilità ragionevole continua dunque ad essere una: Gesù, dei cui rapporti familiari – così come della sua volontà, rispetto al maschilismo del tempo, di proclamare l’uguaglianza tra uomo e donna [12] – abbiamo ampia documentazione tramite i Vangeli, non si sposò mai, tanto meno con la Maddalena, sua amica e discepola [13] che la Chiesa – contrariamente a quanto afferma un certo filone di pensiero – non ha inteso affatto rimuovere o dimenticare, come dimostra il 22 luglio, giorno per l’appunto di Santa Maria Maddalena. Stupisce quindi che si insista da più parti e ciclicamente a riproporre la leggenda del Gesù sposato, a meno che questa non sia – come sembra evidentemente essere – l’ennesimo pretesto per dar contro alla Sposa di Gesù, quella vera, cioè la Chiesa.
Note:[1] Cfr. Il papiro della moglie di Gesù non è un falso, 6/11/2012: «Affaritaliani.it»; [2] Cfr.«Harvard Theological Review» (2014); Vol.107(2); [3] Cfr. Sacchi M. Il mistero del papiro così Gesù parlava di sua “moglie Maria”, 20/9/2012:«IlGiornale.it»; [4] Cfr. Phipps W. E. Was Jesus Married? The Distortion of Sexuality in the Christian Tradition, Harper & Row, New York 1970; [5] Cfr. Manglaviti L., Maria Maddalena, la sposa fantasma. Rainkids 2009, p. 26; [6] Brown D. Il Codice da Vinci, Mondadori 2003, p. 286; [7] Cfr. Schulz N.J. L’origine apostolica dei Vangeli, Gribaudi 1996; Hunter A. The Gospel according to John, The Cambrige Bible Commentary, Cambridge University Press, 1965; [8] Cfr. Marinelli G. La donna nella Chiesa, «Sacra Dottrina» 3-4, 1994: 79-81 cit. in Carbone G.M. Maria Maddalena. Il Codice da Vinci o i Vangeli?, Edizioni Studio Domenicano, Bologna 2005, p. 13; [9] Cfr. Giovanni 4,27 [10] Cfr. Heid S. intervistato in Dossier: Il celibato ecclesiastico, «Il Timone» n. 94 anno X II, Giugno 2010, pp. 42-43; [11] Meier P. Un ebreo marginale, vol. 1. Queriniana, Brescia 2002, p. 329; [12] Cfr. Sebastiani L. Tra/sfigurazione. Il personaggio evangelico Maria di Magdala e il mito della peccatrice redenta nella tradizione occidentale, Queriniana, Brescia 1992, pp. 15-16; Rubiyatmoko R. Competenza della Chiesa nello scioglimento del vincolo sacramentale, Edizione Pontificia Università Gregoriana, Roma 1998, p.58; [13] Cfr. Bruin P., Maria Magdalena eine Sünderin?, «Theologisch-prakitsche Qartalschrift»; 110, (1962), pp. 222-226 in Cordero G. Noli me tangere. Saggio Interpretativo di S. Maria Maddalena, Ibiskos Editrice Risolo, Empoli 2005.
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L’ha ribloggato su Busecae ha commentato:
Come sbugiardare pacatamente ed in modo facile da comprendere tutte le elucubrazioni di Dan Brown et similia.
D’altronde quella di Dan Brown è narrativa anche se purtroppo un sacco di gente la prende per oro colato
questo articolo mi fa pensare a tutti quei cristiani e sacerdoti che auspicano la possibilità del matrimonio anche per i preti… dimenticando che Gesù invita a lasciare le proprie mogli per servirlo.
…e dire che maurice ravel (che non si sposò mai) sosteneva che gli artisti non sono fatti per sposarsi, perché un’artista non sa mai fino a che punto può rendere infelice la propria compagna.
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figurarsi un prete che non è chiamato a scrivere canzonette (per quanto artistiche siano) ma a servire la causa di Gesù Cristo.
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Penso che sia più ragionevolmente logico pensare che Gesù non si sia mai sposato, perché lui figlio di Dio, si è fatto uomo solo allo scopo di salvare l’umanità. Le sue predicazioni vertono solo sulla conoscenza di Dio a misura d’uomo. ovvero come l’uomo, possa comprendere la divinità piena del Dio Padre creatore di tutto quanto circonda l’uomo.ovvero il Creato. Gesù è un uomo fatto di divinità non ha desideri come un comune mortale come ad es. quello di sposarsi. Poi se Gesù se si fosse sposato, gli evangelisti tutti suoi apostoli, non lo avrebbero raccontato nel Vangelo? D’altra parte la vita di Gesù viene costruita in base ai testi evangelici, e non è mai stato accennato di Gesù sposato. Per quanto riguarda le donne al seguito di Gesù non giustifica affatto che esse fossero, tranne sua madre. donne legate a Gesù, ma solo delle fedeli seguaci, in quanto queste donne avevano forse legami di parentela tra di loro. Poi non si ha nemmeno la certezza chi sia veramente Maria Maddalena, che vogliamo dire……
Complimenti per il tuo articolo, questa storia di Gesù sposato arriva puntualmente per scandalizzare e fare confusione, ma è sicuro da tutte le fonti, vangeli canonici, apocrifi, gnostici, patristica, islam, che Gesù rimase vergine, e che la verginità la consigliasse a tutti coloro che potevano osservarla in vista del Regno deli Cieli.
Se questo papiro è datato VIII secolo, e sarebbe copiato da qualche vangelo gnostico, non cambia nulla, infatti i vangeli gnostici credono un Gesù apparente,
che condanna la sessualità e il matrimonio, e sposa, moglie, consorte indicano
unioni mistiche, vedi sizigo, c’è un vangelo dove Gesù insegna riti sessuali,
le Piccole Questioni di Maria, ma si tratta di gnostici libertini senza valore religioso,
ma solamente sette eretiche blasfeme.
Karen king da anni studia i vangeli gnostici, e li apprezza come ufficiali.
Per lei Maria di Magdala è un autorità. Kareng King fa molto confusione,
per lei il papiro della moglie di Gesù, costituisce prova della discussione sul
celibato dei preti cattolici, ma è davvero falso, infatti questo papiro della moglie
di Gesù è identico al vangelo copto e gnostico di Tommaso, vangelo eretico,
appartenente al ramo encratitata degli gnostici che condannavano in assoluto la sessualità, e la chiesa cattolica dalle origini ha rifiutato le eresie gnostiche, prima
con le confutazioni dei S.Padri, fino alla crociata contro gli Albigesi Catari,
discendenti degli gnostici dei primi secoli. Quindi il papiro della moglie di Gesù
se è davvero autentico dell’VIII secolo, dimostra che è stato copiato da qualche vangelo gnostico, con errori, uno di questi è la traduzione di consorte con la parola moglie, ma sia moglie che consorte o sizigo, hanno valore simbolico e mistico,
riferendosi a Gesù che per gli gnostici era di realtà apparente.
C’è la prova regina che dimostra come Gesù non fosse sposato, infatti se lo fosse stato avrebbe affidato sua Madre a sua moglie e alla di lei famiglia anziché a Giovanni che, come dice il Vangelo “la prese con sé”, perché era rimasta sola. O no?
http://www.avvenire.it/Cultura/Pagine/ARRIVA%20PASQUA%20%20SPUNTANO%20%20GLI%20APOCRIFI.aspx
Ecco l’articolo di Avvenire………
Gesù era sposato? Come essere spirituale no ma Dio ha approvato la sua condotta di carne e ossa
di Vittorio Verbano
La dottoressa Karen King, docente ad Harvard, ha prodotto un frammento di papiro scritto in copto ed attribuito al IV secolo, dove si leggerebbe che Gesù, rivolgendosi ai propri discepoli, direbbe tra l’altro queste parole: “Maria è degna di questo…..disse loro: mia moglie…potrà essere mia discepola. Che i malvagi si gonfino….per quanto mi riguarda, abiterò con lei per…”; da ciò si vorrebbe far risultare che Gesù si sia sposato con Maria Maddalena.
Ora, io non conosco il copto né sono in grado di affermare che il frammento sia un falso o no: questo lo diranno gli esperti che eventualmente avranno la possibilità di esaminarlo. Molte cose si potrebbero dire a questo proposito, ma non è questo il mio scopo.
Perché di una cosa sono certo: Gesù NON si è mai sposato né ha convissuto “more uxorio”con qualche donna! Come si fa ad esserne certi?Prima di scendere sulla terra, Gesù, in qualità di Figlio di Dio, era un essere spirituale come le miriadi di miriadi di angeli creati da Dio (Apocalisse 5:11). Alcuni di questi angeli o “figli di Dio”, ribellandosi alle sue disposizioni, scesero sulla terra prendendo corpi umani per avere rapporti carnali con le donne di quel tempo, che giudicavano di bell’aspetto (Genesi 6:2-5). Da quelle unioni nacquero dei figli che la Bibbia definisce con parola ebraica “Nefilim”, uomini forti, potenti, ma estremamente cattivi, per cui, quando questi angeli ripresero il loro corpo spirituale per non finire annegati nel diluvio, Dio non si trattenne dal punirli dal loro peccato riservandoli alla distruzione finale, come ci spiega la 2^ lettera dell’apostolo Pietro, cap. 2, vers. 4 ed anche la lettera del discepolo Giuda al versetto 6.
Da ciò, si può arguire che Dio considera un grave peccato per un essere spirituale assumere un corpo carnale per avere dei rapporti sessuali con le donne.
Ne consegue che Gesù NON avrebbe potuto sposarsi né convivere con una donna, altrimenti tutta la sua predicazione ed il suo sacrificio non sarebbero valsi a nulla di fronte a Dio che non l’avrebbe approvato.
Invece sappiamo che Dio l’approvò: “Questo è mio Figlio, il diletto, nel quale mi sono compiaciuto!” Così si espresse Dio nei riguardi di suo Figlio Gesù (Matteo 3:17).
Pertanto, tutti i cristiani, tutti coloro che credono che Gesù sia venuto per salvarci, non possono ritenere che Gesù si sia sposato né con Maria Maddalena né con altra donna: ce lo attesta l’approvazione di Dio!
http://www.oggi.it/posta/lettere/2012/10/01/gesu-era-sposato-come-essere-spirituale-no-ma-dio-ha-approvato-la-sua-condotta-di-carne-e-ossa/
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Buonasera mi chiamo nicolo’ antonio vorrei sentirla al telefono se mi permette il mio numero e ‘ 3347799865