
Un nuovo capitolo si aggiunge all’assurdo con qui siamo quotidianamente costretti a convivere. Lo scrive il sociologo Kehinde Andrews prendendosela con la Birmingham City University, la stessa che non solo l’ha assunto ma ha istituito per lui la prima cattedra di Black Studies nella storia del Regno Unito. Ciò nonostante, siccome nell’ateneo da una parte si sono rifiutati di ampliare lo spazio sui temi a lui cari – prova provata, secondo Andrews, di «razzismo istituzionale da manuale» – e, dall’altra, non hanno sanzionato una collega con cui non corre buon sangue, ecco che il prof. grida al razzismo. «Vengo trattato come un nero arrogante che dovrebbe essere sempre grato per tutto senza mai protestare», lamenta.
Da parte loro, alla Birmingham City University fanno presente, senza nascondere delusione, che il professor Andrews «non è stato sospeso o minacciato di sospensione». Insomma, sembra abbia fatto tutto da solo. Del resto, il personaggio ha idee parecchio originali. Secondo lui, l’intero «Occidente è stato edificato sul razzismo» e Churchill e l’impero britannico sarebbero stati peggiori dei nazisti. Quindi, a suo dire, la piaga è ovunque, perfino in chi lo ha fatto crescere sul piano professionale. Una vicenda che, per quanto certamente singolare, fa capire come ormai basti un attimo finire accusati di razzismo. Nessuno, rispetto a questo, si può sentire al sicuro. Il che suggerisce l’importanza di combattere sì la xenofobia, ma pure l’antirazzismo ideologico. Sono parenti stretti.
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Vero bisogna combattere sia il razzismo che l’antirazzismo ideologico. Ma perché allora sul suo blog si fanno post solo per commentare l’antirazzismo ideologico , mente gli episodi di razzismo (che pure nel mondo sono quotidiani) vengono ignorati o minimizzati ?
Si stacchi per una volta dal personaggio che si è ritagliato e abbia il coraggio di dire apertamente che i razzisti sono dei pezzi di merda. Tanto la leggiamo in pochi qui ..e male che va perderà due o tre commentatori che avrebbe fatto bene a perdere da tempo. Ci pensi. La dignità non ha prezzo.
“Pezzi di merda” (??)
Opperò, razzista verso i razziasti? Certamente non molto cristiano…
Essere razzisti è una scelta di qualcuno . Nessuno li obbliga , e nella storia sono stati autori di nefandezze indicibili. Essere anti razzisti è una necessità imposta da questa scelta . Poi c’è qualche antirazzista esagerato. Ma questo non significa che i razzisti (che sono molto di più ) non debbano essere definiti per quello che sono . È una definizione poco cristiana? Certamente , più o meno come il 99,99% delle definizioni che si danno su questi blog su persone ben migliori di loro.
Se ci mettessimo d’accordo tutti sul fatto che il razzismo esiste (come il sessismo, come l omofobia , come tanti altri peccati ben radicati e nascosti nel cuore di tanti ) e ci sono autentici razzisti sia tra la gente comune che tra i politici , sarebbe poi facile trovarsi d’accordo nello stigmatizzare pensieri e comportamenti esagerati come quelli di Kehinde Andrews, che in ogni caso reagisce in modo pubblico esponendosi a subire le eventuali conseguenze dirette .
Guardi, quello che lei chiede lo fanno a reti unificate. Se non addirittura peggio, perchè quando si verifica un episodio di cronaca in cui vittima è un immigrato, meglio ancora se africano, la cosa viene vergognosamente amplificata dai massmedia.
Premesso che in Europa non esiste alcuna emergenza razzismo, ma l’esistenza di episodi riguardanti questo fenomeno è conseguenza dell’immigrazione. Chi veramente vuol combattere il razzismo deve dire no all’immigrazione, in particolare quella afroislamica. Non è l’apertura indiscriminata delle frontiere, o peggio, il loro totale abbattimento, la soluzione. Più elementi allogeni invadono un territorio, più aumenta l’ostilità e l’insofferenza delle popolazioni autoctone nei loro confronti. E’ una cosa naturale.
La vera emergenza semmai è l’autorazzismo, ovvero il razzismo contro sè stessi, che qui in Europa è troppo diffuso. Non è un caso che ad esempio, la stampa francese ha considerato “razzista” la Nazionale italiana di calcio che partecipa a questi Europei. Solo perché la sua rosa è etnicamente omogenea, come se questo fosse un elemento negativo. Invece viene considerato positivo il fatto che la nazionale francese, che rappresenta la Francia, un paese europeo, sia piena di elementi afroislamici. Da queste cose si capisce quanto gravemente malata sia la società occidentale, dove ciò che è normale viene considerato anormale, e viceversa.
Se ben capisco dalla tua frase tu proponi una selezione dell’immigrazione in base ad alcuni paramentri : “chi veramente vuol combattere il razzismo deve dire no all’immigrazione, in particolare quella afroislamica”
Essendo un razzista “inconsapevole” (tutto il tuo post è intriso di discriminazione fondata su elementi non relativi al comportamento delle singole persone ma alla loro etnia e religione) non sa che rientri perfettamente nell’articolo 604bis del codice penale che recita :
“Salvo che il fatto costituisca più grave reato, è punito:
a) con la reclusione fino ad un anno e sei mesi o con la multa fino a 6.000 euro chi propaganda idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico, ovvero istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi;”
Ora è fuor di dubbio che la tua sia una istigazione a commettere atti di discriminazione per motivi razziali , etnici , nazionali o reliziosi. Con la parola “afroislamica” infatti sei riuscito nel raro intento di contravvenire probabilmente a tutti e 4 i dettami della legge.
Ora questo è un blog di amici, e la tua frase è appunto inconsapevole, ma sappi che proporre di selezionare le persone in base alla razza o alla religione, e non in base al comportamento personale di ognuno, è reato. Ed è ,appunto, razzismo.
La stessa cosa qualcuno potrebbe proporla contro i cattolici, e senza questa legge ti posso assicurare che contro certi cattolici sarebbe già stata proposta. La legge ti protegge…non te ne approfittare.
@mentelibera065: Selezionare chi entra in casa propria sarebbe razzismo?! Senza offesa, questa è da TSO.
Si Barbara. Selezionare in base alla razza o alla religione o all etnia è razzismo o chiamalo come ti pare. D’altra parte come definiresti una nazione che impedisse l ingresso di lavoratori cattolici per il fatto di essere cattolici ? Il problema come vedi è che una certa cultura è talmente radicata da dare tutto per scontato.
Un conto è autorizzare l ingresso per quote e con certe caratteristiche personali (esempio la fedina penale). Un conto è selezionare le persone in base ad elementi razziali o religiosi, che sono elementi della identità di una persona e non identificativi di una capacità. Se chiudi alla immigrazione lo devi fare nei confronti di tutti , e non su base etnica sennò sei , appunto, razzista cioè uno che classifica le persone non in base a quello che sanno fare ed alla onesta , ma in base al colore della pelle. Nulla di nuovo sotto al sole.
Quanti sono, fra gli immigrati, i cattolici responsabili di terrorismo? Quanti sono, fra gli immigrati, i cattolici responsabili di assassinio delle figlie desiderose di vivere la propria vita? Quanti sono, fra gli immigrati, i cattolici responsabili di stupri di massa come quelli avvenuti a Colonia e altrove qualche anno fa e come avviene in continuazione tuttora, stupri spesso consumati al grido di Allahu akhbar perché lo stupro delle infedeli è un dovere religioso? A parte questo, entrare da clandestini in casa d’altri NON È UN DIRITTO, l’unico diritto riconosciuto è per chi rischia la vita per le proprie opinioni. Anche per chi fugge dalla guerra, ma chi fugge dalla guerra, da che mondo è mondo, attraversa la frontiera e si ferma lì, in attesa che le cose cambino e si possa tornare a casa. Soprattutto, chi scappa dalla guerra, si preoccupa di portare in salvo mogli e figli: non scappano maschi adulti da soli lasciando donne e bambini nell’inferno. E per favore, smettiamola di considerare l’islam una religione: l’islam è un’ideologia di dominio e di morte, che è nato nel 622 e ha cominciato a massacrare nel 624. E non ha mai smesso. Le risulta che Mosè abbia raccomandato di seminare il terrore? Le risulta che Gesù abbia raccomandato di seminare il terrore? Le risulta che Confucio abbia raccomandato di seminare il terrore? Le risulta che Siddharta abbia raccomandato di seminare il terrore? Basta con questa ipocrisia di considerare tutte le religioni in sé buone o tutte le religioni oppio dei popoli. Le religioni non sono tutti uguali come non sono tutte uguali le culture. O dobbiamo riconsiderare i sacrifici umani delle popolazioni amerindie perché anche quella è una religione come le altre?
A parte questo, in casa mia faccio entrare chi voglio io, e non devo rendere conto a nessuno dei miei criteri di selezione.
@mentelibera065
Ovviamente leggendo il tuo commento di risposta mi sono fatto quattro risate.
Selezionare chi può e chi non può entrare in casa propria è non solo un sacro diritto individuale, ma anche di uno Stato, che rappresenta una comunità nazionale, a sua volta formata da un insieme di individui. Ogni nazione del mondo ha delle caratteristiche etnorazziali e religiose ben definite e da preservare, quindi selezionare l’immigrazione su criteri quantitativi e di tipo etnorazziale, è quanto di più lecito, altrimenti l’immissione di troppi elementi estranei non solo contribuisce a snazionalizzare un paese e favorire la sostituzione etnica, ma anche a creare problemi di ordine sociale e di civile convivenza.
Parafrasando un noto aforisma, esistono due categorie di razzisti: quelli propriamente detti, e poi gli antirazzisti.
Questi ultimi, cui appartiene il “luminare” in questione, di sicuro sono i peggiori.
Su Churchill e l’impero britannico il Prof. ha ragione.
Vero: vuoi mettere quanto era bello il nazismo? Quello sì che era autenticamente antirazzista, a differenza di Churchill e dell’impero britannico.
Mi chiedo come faccia certa gente a guardarsi allo specchio e non sputarsi in faccia.
Un piccolo contributo alla discussione:
Pingback: TIRA E TIRA LA CORDA… | ilblogdibarbara
L’ha ripubblicato su Organon.
Kehinde Andrews (da Wikipedia):
– Professore di Black Studies presso la School of Social Sciences della Birmingham City University.
– Direttore del Center for Critical Social Research
– Fondatore della Harambee Organization of Black Unity
– Co-presidente della UK Black Studies Association
– Collaboratore di The Guardian e opinionista su The Independent, New Statesman, CNN, openDemocracy
– Regolarmenre ospite di BBC e di Good Morning Britain.
Appare pure nel cast (e sceneggiatore) di documentari come: The Psychosis Of Whiteness e Black Nurses.
Wow, tanta roba…
E’ incredibile tuttavia quanto poco si sappia di questo attivissimo “accademico” così mal informato sulla civiltà e sulla storia dell’occidente.
– Dichiara di essere nato nel 1983, ma non si sa né quando né dove.
– Ha conseguito un dottorato di ricerca in sociologia presso l’Università di Birmingham nel 2011, che lo ha assunto quasi subito creandogli una cattedra ad hoc, ma della sua formazione universitaria o liceale non si sa nulla.
– Anche della sua famiglia non si sa nulla di preciso.
Per The Guardian sembra che suo padre, giamaicano, immigrò nel Regno Unito e sposò una giamaicana (laureata) nata in Gran Bretagna dalla quale ebbe tre figli. Sembra anche che Andrews sia sposato con una certa Nicole dalla quale ha finora avuto quattro figli.
Il razzismo è appunto questo: essere scelti per il colore della pelle. Punto.