Spero Claude Lévi-Strauss avesse torto. Perché se aveva ragione, quando asseriva che «la cucina di una società è il linguaggio nel quale essa traduce inconsciamente la sua struttura», l’Italia non se la passa benissimo, ma la Chiesa se la passa peggio. E’ difatti venuta non ad un antropologo laico ma all’arcidiocesi di Bologna, guidata da monsignor Zuppi, l’idea di un «tortellino dell’accoglienza» – con carne di pollo per compiacere palati mussulmani – che, in realtà, altro non è che un tortellino codardo, relativista, perfino poco buono.
Perché se gustare i tortellini con la prospettiva della vita eterna, come insegnava un ben altro arcivescovo bolognese, monsignor Biffi, rende migliori pure i tortellini, prepararli con la prospettiva del quieto vivere rende tutto insipido. E certifica il collasso di una società e di un cristianesimo non solo incapaci di proporsi ma in fatale arretramento pure a tavola. Cosa che lascia pensare che la recente depenalizzazione del suicidio assistito della Consulta non sia casuale ma rispecchi l’indole d’una società già hamburgherizzata, quindi sushizzata in vista d’esser, domani, islamizzata. Ho paura che Claude Lévi-Strauss avesse visto lungo.
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«Da leggere!» (Diego Fusaro)
«Un libro pieno di chicche» (Rino Cammilleri)
«Un viaggio tra vicende note e meno note con lo scopo di aiutarci a sviluppare il senso critico» (Aldo Maria Valli)
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Credo che questa sia ormai la piega presa palesemente da alcuni uomini di Chiesa per cui mi aspetto in un futuro molto più prossimo di quanto si possa pensare che tali uomini di Chiesa possano arrivare a chiedere la rimozione dai luoghi pubblici di simboli cristiani ( come del resto mi sembra abbia fatto in passato l’ illuminato Cardinal Marx in Germania) in quanto divisivi e irrispettosi verso gli atei o le persone appartenenti ad altre religioni!!!ovviamente tali uomini di Chiesa arriveranno anche a proporre di togliere dalle Chiese il Santissimo Sacramento sempre in nome del rispetto di chi non crede o crede in un altra religione!!!del resto se per qualunque motivo queste persone entrassero in Chiesa perché violentarle con la presenza di Gesu’ Eucarestia?????? Da questo atteggiamento ormai palese lungi da me l idea di giudicare!!!!ci penserà Nostro Signore!!!un paio di considerazioni però!!!questi uomini di Chiesa a me trasmettono l idea che per loro la fede sia qualcosa di indifferente!!!se ce bene se non ce bene lo stesso!!!non la vivono come una ricchezza, una gioia, certamente anche una fatica ma che dona pienezza assolura alla propria vita!!!!questa la mia sensazione….e perché mai uno dovrebbe essere attratto da una fede e da una vita di fede tale?????e infatti le Chiese si svuotano….le vocazioni latitano sempre più!!!l altra considerazione è attinente al fatto preso in considerazione da lei Guzzo!!!!e mi provoca dolore!!!!spero questa notizia rimanga dentro i confini della nostra nazione!!!!non posso infatti non pensare all all’incredulità….allo sconforto…al senso di abbandono che tale notizia possa provocare in tutti quei cristiani che vivono la loro fede in paesi islamici….spesso in mezzo a tanta ostilità e a rischio costante di martirio!!!!penso in particolar modo ai cristiani in Pakistan ma ovviamente non solo a loro!!!!verranno giorni anche in Italia in cui ci si chiederà come questa deriva sia stata possibile nel nome di una presupposta carità!!!!
E oltre a tutto il resto, anche ignorante, perché qualunque animale, se non è stato macellato ritualmente, smette automaticamente di essere halal.
ma perchè scomodare i tortellini quando esistono i cappelletti che si fanno con il cappone …
…perché per i collaborazionisti è importante ledere le tradizioni.
esagerata ….
L’ha ripubblicato su Pastor Aeternus proteggi l'Italia.
la monsignorzuppa è servita… Auspico una prossima visita pastorale del vescovo bolognese a Riad e chiedere – in nome della reciproca accoglienza – una bella bistecca di maiale emiliano.
Chi rovina il Tortellino odia Bologna!
Se è vero che lo chiamano “tortellino dell’accoglienza”, dimostrano una doppia ipocrisia; primo, non trattandosi di vero tortellino, avrebbero dovuto chiamarlo semplicemente “pasta ripiena per l’accoglienza dei musulmani”; secondo, è accogliente solo nei confronti dei musulmani e non degli ebrei, i quali non accettano insieme carne e latticini.
E come la mettiamo col vino? Si inventano anche un “Lambrusco dell’accoglienza”?
Già fatto: https://www.popeconomy.tv/video/lo-spumante-per-i-musulmani
La cosa più buffa di tutte, di questa querelle da asilo mariuccia, è che nella ricetta originaria dei tortellini alla bolognese c’era proprio IL POLLO, e del maiale nemmeno l’ombra (“L’Apicio moderno”, 1790)
Quando sento queste str***ate, mi immagino un emiliano doc che legga!!!
http://www.gastrolabio.it/la-vera-ricetta-depositata-del-tortellino-bolognese/
ma sai chi è contro a prescindere non si cura di parlare a ragion veduta dopo aver studiato. Serve buttarla in caciara come tante vecchie comari sul ballatoio