La Ocean Viking, la nave di Sos Mediterranea e Medici senza frontiere con 82 clandestini a bordo, sta approdando sulle nostre coste. «Saranno accolti in molti Paesi europei», ha spiegato il neoministro alla Cultura Dario Franceschini, il quale ha aggiunto che in questo modo si pone fine alla «propaganda di Salvini sulla pelle di disperati in mare? Veramente la linea dura dell’ex ministro dell’Interno ha contribuito a far diminuire sì gli sbarchi, ma pure – e drasticamente – il numero di morti in mare: ma non sottilizziamo, altrimenti i Franceschini della situazione potrebbero ribattere spolverando l’oscena obiezione secondo cui i morti erano in realtà aumentati «in proporzione», come se ogni singola morte in meno (e di morti in meno ce ne sono state centinaia) non fosse da salutare positivamente. Dunque la Ocean Viking, dicevamo, sta arrivando sulle nostre coste. E non è la sola: nei primi undici giorni di settembre siano sbarcate da noi quasi 720 persone (per lo stesso periodo, un anno fa, furono meno di 250).

L’esecutivo giallorosso è stato dunque di parola, inaugurando subito una «discontinuità» sull’immigrazione che oggi vede l’89% degli italiani chiaramente contrari (Ipsos, Corriere della Sera, 7/9/2019). Tutto legittimo, intendiamoci. Solo, poi non si lamentino lorsignori se l’incubo sovranista tornerà a tormentarli, perché non sono tanto i cattivi ad essere furbi quanto loro ad esser fessi. Non lo dice una fonte intollerante, lo afferma un giornalista di sinistra come Federico Rampini il quale, nel suo ultimo libro – testo che i neoministri della Cultura alla Franceschini, a naso, non han letto –  ha messo apertamente in guardia la sinistra dalla tesi elettoralmente suicida secondo cui «i confini devono poterli superare tutti coloro che ne sentono il bisogno» (La notte della sinistra, Mondadori 2019, p.14). Rilievi che il governo giallorosso, evidentemente, intende ignorare nella speranza – ultimata la scorpacciata pantagruelica di ministeri di questi giorni – d’arrivare a fine legislatura. Vedremo. Nel frattempo, una parolina contro gli scafisti che continuano i loro loschi traffici, dai nostri governanti, sarà possibile sentirla, o è chiedere troppo?

Giuliano Guzzo

*****

«Da leggere!» (Diego Fusaro)

«Un libro pieno di chicche» (Rino Cammilleri)

«Un viaggio tra vicende note e meno note con lo scopo di aiutarci a sviluppare il senso critico» (Aldo Maria Valli)

Ordinalo in libreria oppure acquistalo subito su Amazon