Dagli Stati Uniti all’Italia, passando per tanti altri Paesi, basta una panoramica per capire come l’ultimo rifugio della sinistra politica occidentale sia uno ed uno soltanto: l’antirazzismo. Quello che forse non è chiaro è quello, in realtà, non è un rifugio. E’ una tomba. Politica, s’intende. Ma pur sempre una tomba. Per un motivo semplice: nel momento in cui i Pierluigi Bersani dichiarano che, se tornassero al governo, correrebbero a varare lo Ius soli, e i Beppe Sala benedicono un afro street party in piazza Duomo a Milano, non si stanno mettendo contro Salvini, la Meloni o Casapound. Si stanno mettendo contro quasi tutti, eccetto la stampa amica e i loro irriducibili simpatizzanti.
Questo, si badi, non perché gli Italiani o altri siano improvvisamente diventati razzisti. Il fatto è un altro: il monomaniacalismo stanca, infastidisce e, alla fine, esaspera. Perché puoi essere povero o ricco, accogliente o diffidente, di orientamento conservatore oppure progressista, ma se non passa giorno senza che da un notiziario anziché da un film, da un talk show anziché da un festival musicale, ti si propini la minestra dell’accoglienza e dell’integrazione, dei muri da abbattere e dei porti da aprire, dei migranti buoni e delle Ong sante, ebbene alla fine scoppi. E inizi a non poterne più e a votare non chi è più di destra, ma semplicemente chi – rispetto al tuo essere italiano da generazioni – ti faccia sentire meno in colpa. Tutto qua. E’ così difficile capirlo?
In fin dei conti se non possono parlare di salari, di famiglie, di riduzione delle tasse sul reddito da lavoro dipendente e /o autonomo, di sviluppo economico basato su una ripresa dei lavori pubblici, che volete che ripetano? I soliti piagnistei sul ritorno del fascismo, del razzismo, del maschilismo, l’omofobia e cazzate varie di cui non frega un cavolo al 90 per cento degli italiani
Rev. Don Virgilio Colmegna,
basiamoci sui fatti a partire per esempio una ventina di anni fa e per un’oretta lasciamo da parte il bombardamento a tappeto dei social media con il loro giornalismo di fake news.
La migrazione Nordafricana andava bene per l’Itaia, “occulta da Chiesa e Stato”, perche’ era manodopera baratta per raccogliere pomodori, frutta e verdura da “schiavi” alla loro ultima carta da giocare della vita: morire di fame o raccogliere pomodori.
Una recente versione e ripetizione dei Gulaks russi moda Italiana: sempre all’apice dell’Arte.
La Chiesa taceva sotto il bivio di compromesso di carita’ e bivalismo Vescovile di non parlarne dai Pulpiti: tu fin che la barca va non remare e da religione cristiana si passo’ a politicamente correto e buonismo compatibili con una Chiesa democratica del modernismo vendendosi all’errore e all’apostasia.
Il Fumo di Satana e’ entrato nella Chiesa ci diceva il Santo Papa Paolo VI che per di piu’ conosceva molto bene Milano.)
Comunque sia questo aspetto di carita’ pelosa tenne in vita questi disperati e continuo la sciavitu’ umana in una nazione democratica per una ventina di anni.
Un po’ la storia del trattamento dei nostri emigranti italiani (a milioni) dopo la seconda Guerra Mondaiale che se ne andarono in giro per il mondo per non morire di fame in patria.
Lo Stato vide la possibilita’ che questa dorata manodopera era piu’ che utile per l’economia del Sud Italia lascio fare purche’ le acque sociopolitiche fossero calme anche se putrefatte e maleodoranti: se non le scirvo la Verita’ cortesemente me lo faccia sapere.
Lo Stato, dal Presidente/i della Repubblica, Il Governo/i e la Magistatura, anche se ben sapevano/sanno che c’era e c’e’ l’artiglio/i della omnipresente criminale Mafia del Sud d’Italia ben si guardava di agitare la “dolce vita” specia quando lo stratagemma degli scafisti risolveva tutti i problemi dela giornata.
Ando’ tutto bene per decine di anni (dall’80 al 2005) quando ci fu un imprevisto aumento del flusso di migranti al punto che ci si venne a trovare ad avere, sul territorio nazionale piu’ migranti che pomodori da raccogliere. (e il migrante dove lo metto, dove lo metto.)
Oggi ci troviamo con piu’ pomodori umani che pomodori di campo da raccogliere e non si sa come riequilibrare l’equazione di una migrazione, ora fuori controllo, senza comando e’ controllo e nulla e’ ancora cambiato dai bei tempi dei primi sbarchi a lidi siciliani senza Confini Nazionali.( stessa modialita’ della seconda Guerra mondiale ma diverso obiettivo e miglior trttamento di sbarco.)
Ora, come vede non e’ razzismo, non e’ odio contro terzi, solo una gran confusione di logistica nazionale in cui l’ordinario cittadino si trova incapace di capire che situazione esiste e si arrampica su una dimostrazione di ideali per esprimere il suo rammarico, in un modo o l’altro, per non sapere che pesci pigliare di fronte a un fututo immediato sempre mendo stabile. (Cosi’ con una dimostrazione pacifica per il fine settimana mostra la sua frustazione e fra una settimana chi ne parla piu’.
Troppo tardi per Ordine e Leggi per regolamentare flussi migratori e L’Italia e’ diventato il Paradiso Terrestre per senza tetto, sfollati, morti di fame ed ora i migliori migranti verranno dal ISIS ben sapendo che dove c’e’ confusione si puo’ far bisboccia.(Hallah e’ Grande)
Corrolario: Chi dorme non piglia pesci e si Possiede cio’ che si riesce a Controllare: ce lo insegnarono fin dai Tempi dei Romani.
Reverendo, come vede, con fatti alla mano, non e’ giornalismo il mio scrivere o pubblicita’ di un corteo con altare al Duomo di Milano solo una gran confusione nazionale e di folle prive di Pastori e Governanti che chiedono solo Coordinazione, Ordine Programma e Leggi per controllare il flusso migratori.
Non mi dilungo, ma quante Nazioni sulla Terra hanno migrazione ed immigrazione in misure molto piu’ alte dell’ Italia e riescono a gestirle senza farne una litania giornaliera come in Italia?
Se le aggrada pubblichi e correga il mio povero scrivere e ne coservi il sugo di Pomodoro e lo sali un po’ e lo mandi al Corriere della Sera.
Prima o poi la verita’ viene a galla cosi’ come ora dopo 70 anni si comincia ad aprire la bara di cosa abbiamo combianato durante il Fascismo nelle nazioni dell’Eritrea, Etiopia, Somalia e le malefatte del colonialismo europeo nel Continente Africano ed ancora in atto.
Ora per una strana combinazione di Giustizia (per me cristiano la Mano di Dio) cominciano a venire all’ Europa gl’Interessi delle Malefatte compiute da secoli in quel Continente.
Chi la fa l’aspetti.
Cordiali rispettosi saluti,
Paul
(candiago.p@bmts.com)
Alla sinistra aggiungete pure la CEI.
Per loro si è così difficile da capire…. son talmente pieni di “ideologia buonista” che
si son dimenticati della nostra povera gente.