Pensavo che il successo del populismo, soprattutto in Europa, stesse spazientendo un certo mondo progressista, in particolare quello che tiranneggia l’informazione. Mi sbagliavo: lo sta facendo letteralmente delirare. Un esempio? Nel riferire dell’ultimo discorso Viktor Orbán alla nazione, oggi LaStampa.it titola: «Valori cristiani e famiglia, così Orban sfida l’Europa». Ora, com’è possibile che i valori cristiani e la famiglia possano costituire una sfida, se non una minaccia, per l’Europa? E’ chiaramente un controsenso. A minacciare il Vecchio Continente, semmai, sono i burocrati euroinomani, l’immigrazione incontrollata, quindi la farneticante utopia multiculturale e, soprattutto, la denatalità. Non certo il Cristianesimo e i valori della famiglia, anzi.
Eppure Orbán – che l’articolo del quotidiano torinese si premura di definire «ultraconservatore», con quell’«ultra» piazzato lì apposta per ingenerare repulsione nei lettori – viene demonizzato esattamente come sono demonizzati come «ultraconservatori» o «ultracattolici» coloro i quali ritengono che l’Ungheria abbia bisogno di bambini ungheresi o l’Italia di giovani italiani. Basta cioè solo evocare il valore della patria e delle comuni radici religiose, ormai, per essere additati a cultori della purezza della razza. Accostamenti evidentemente strampalati ma utili, se ci si pensa, per capire lo stato confusionario di un progressismo che continua a riproporre i propri ritornelli sulla bellezza di un mondo senza frontiere né limiti. Anche se un limite superato da un pezzo, in effetti, c’è. E’ quello del ridicolo.
Ma infatti la spiegazione è semplicissima.
Si tratta di un refuso, aka fake news, in stile “obbedienza pronta, cieca, assoluta”: invece di “Orban sfida l’Europa”, il titolo si deve leggere correttamente “Orban sfida la UE”.
La quale è, ovviamente, cosa diversissima dall’Europa. Confonderle è come scambiare la cioccolata al 90% di cacao con altre materie organiche dal colore similare.
Quando a breve la UE terminerà di crollare su se stessa, non lasciando altro che macerie, la cosa apparirà lampante anche ai radical cic-ciac.
Quelli responsabili dei 5.600 europei assassinati con l’aborto ogni giorno, per intenderci.
Come direbbe qualche ex presidente del consiglio, #ce ne ricorderemo.
Ciao.
Luigi
P.S.: altro esempio, le sparate “il PD riparte dal 31%” sparse dopo le elezioni in Abruzzo. I dati del Ministero dicono invece che il PD è ripartito dall’11%.
Evidentemente aveva inserito la retromarcia 😀
L’ha ribloggato su Piergiorgio Dellagiulia Blog.
Pingback: Orbán evoca natalità e valori cristiani? Per i media «sfida l’Europa» – Piergiorgio Dellagiulia Blog
Ma è lo stesso Orban che ha appena imposto la legge per consentire di fare 400 ore di straordinario l’anno in ungheria (praticamente portando la settimana lavorativa a oltre le 50 ore ) , con la possibilità per le aziende di pagare questi straordinari entro 3 anni (e se ti licenzi perdi il diritto) ?
https://www.corriere.it/esteri/18_dicembre_17/straordinari-400-ore-all-anno-l-ungheria-piazza-contro-orban-ddb4ab28-0239-11e9-bf79-927a790c292e.shtml
E questi sarebbero i valori cristiani , e l’esempio da seguire ? Contenti voi…
Eh la “mente” è talmente “libera” che non è capace di fare manco una divisione. Sarebbe circa un’ora in più al giorno. C’è più lavoro di quanto ne possano svolgere i lavoratori, e quindi più possibilità di guadagnare per un lavoratore.
EH ma no per il mente-catto-comunista NO.
Tu sei il tipico rappresentante privilegiato di un mondo pieno di diritti di cui hai goduto per tutta la vita senza contribuire a costruire, e che ora stai contribuendo a smontare tanto non te ne frega più niente. Magari sei pure in pensione e ci sei andato col retributivo, e occupi il tempo a parlare di cose che se fossero state imposte a te avresti invocato la vendetta divina.
La tua superficialità argomentativa è stratosferica.
E pure la incapacità matematica, perchè se in 220 giorni lavorativi (cioè 365 giorni meno le domeniche meno i sabati meno le ferie) inserisci 400 ore di straordinario arrivi a circa 2 ore a giorno.
Che sono obbligatorie e che sono pagate entro 3 anni, pena la decadenza se uno si licenzia.
Fino a prova contraria in italia il limite è 100 ore l’anno, come pure in Francia e Germania (tutti paesi del 3^ mondo giusto ?)
I lavoratori non ci sono perchè L’ungheria produce emigranti (un bel posto eh?) e non accetta immigrati.
Il boom economico ungherese è legato ai contributi (tanti) che prende dall’Europa , in misura molto maggiore a quanti ne da.
Il PIL ungherese procapite infatti è ai minimi termini in Europa, nonostante la disoccupazione sia bassissima. Questo perchè vengono considerati “lavoratori” anche coloro che fanno lavori sociali per un meno di giorno a settimana (a 130 euro al mese…). Come se in italia quelli che prendono il reddito di cittadinanza fossero considerati lavoratori regolarmente occupati e fossero scalati dal numero dei disoccupati.
Nonostante che questi non-lavoratori potrebbero essere assunti in via definitiva (invece di far lavorare gli altri per 400 ore in più) non vengono formati e quindi non vengono assunti perchè poi dovrebbero lavorare effettivamente . Essi costituiscono la base elettorale di Orban e preferiscono fare “niente” pagati pochissimo che fare tanto ma pagati poco.
Questo sistema dello straordinario, infatti, produce 50 giorni di lavoro extra all’anno . Il che significa che senza straordinari si potrebbe assumere circa un operaio in più ogni 4 operai.
Con questo non commento oltre in quanto con gli ignoranti ci sta soltanto da rimetterci.
E’ veramente comico che i mette-catto-comunisti accusino di parassitismo gli altri, quegli stessi che vorrebbero che tutti i parassiti del mondo possano venire in Italia per usufruire dei servizi costruiti dagli italiani PER gli italiani, senza aver mai dato nulla se non problemi e spese.
E’ ancora più comico con quel “con quei soldi si sarebbe potuto dar lavoro a…” quando ignorano che con i VENTI MILIARDI spesi finora solo per l’ “accoglienza dei migranti” (per tacer del resto) si sarebbe potuto dare un futuro ai giovani italiani che vogliono mettere su famiglia.
I mente-catto-comunisti ormai usano la logica dei padroni, che A PAROLE hanno detto sempre di combattere.
Te la spiego semplice: la disoccupazione in Ungheria è scesa a bassi livelli, al 3,6%, e quindi si fa fatica a trovare forza lavoro QUALIFICATA (non i bighellonatori che in Italia stazionano con le cuffiette e iPhone di ultima generazione in mano davanti alle stazioni ferroviarie e a chiedere l’obolo alla vecchina davanti ai supermercati, per intenderci). Nell’immediato, per non perdere “lo slancio” della ripresa, non c’è tempo per formare le nuove leve del lavoro, occorre partire dalle scuole tecniche e tutta una serie di cose che non saresti in grado di capire.
Perciò si preferisce dare più lavoro a quelli già competenti.
Confido che possa esserci qualcuno vicino a te che possa spiegarti questa semplice cosa.
Mentre invece la tua “Buona Scuola” che prende i liceali e li sbatte a lavorare da McDonald’s gratis è un valore cristiano vero?
Oppure i c.d. “migranti” a 3 euro l’ora a raccoglier pomodori?
Tutto vero, sarebbe però anche da capire i motivi della iniziativa di Orban, che pure il Corriere (il Corriere!) riporta: aumento di ordinativi per l’industria automobilistica tedesca congiunta alla carenza di manodopera ungherese (spero che non ci sia nessuno così tonto da prendere in considerazione la possibilità di impiegare in tale settore afgani o africani). Germania guidata dal mito politico degli europeisti e immigrazionisti, tale Angela Merkel, facente parte dello stesso partito (PPE) dell’impresentabile Orban, la quale in tutti questi anni non ha certo avuto parole di biasimo per il suo compagno di partito. Business is business, insomma…
Tuttavia, è da riconoscere a governo e sindacati ungheresi una fattiva volontà di miglioramento delle condizioni degli operai ungheresi (salari +10% su base annua):
https://www.agenzianova.com/a/0/2272870/2019-01-22/ungheria-salari-medi-in-aumento-del-10-4-per-cento-a-novembre-2018
https://scenarieconomici.it/sindacati-ungheresi-18-paga-sindacati-italiani-lotta-al-fascismo/
Sindacati e sinistra italioti invece sono sulle barricate a combattere per tutti noi contro l’ennesima incarnazione del fascismo.
Bisogna stare attenti e vagliare caso per caso.
Ci sono quelli pronti tirare in ballo Dio per assicurarsi dei voti in piu’, mentre “di nascosto” fanno porcate.
Come quelli del “restiamo umani”