In questi giorni è tutto uno spassoso pullulare, sulla rete e sulla stampa che conta, di sapientoni intenti a spiegare al popolino che «tutto quello che pensa sull’immigrazione è falso», che l’«invasione non esiste», che i «migranti sono grande risorsa». Dico che è spassoso perché il tono di questi interventi, fateci caso, è sempre lo stesso, mo’ di adesso arrivo io (che son sveglio e senza pregiudizi, mica come voi caproni – è sottinteso) e vi smaschero le bufale cui abboccate. Il risultato sono articolesse insoffribili, tutte tabelle e niente buon senso.
Oggi per dire leggo che tra il 2008 e il 2015 sono arrivati in Europa 875.000 migranti, il che vuol dire – anche fossero rimasti tutti qui – che sarebbero solo lo 0,17% della popolazione europea. Ora, che senso ha un ragionamento simile, ammesso che tale sia? Secondo voi cosa se ne fa dello 0,17% chi prende i treni regionali imbattendosi sovente in soggetti non autoctoni non solo in percentuali ben maggiori, ma spesso spavaldamente senza biglietto? E ancora, cosa volete che importi dello 0,17% europeo a chi vede centri storici sempre più africanizzati?
Oggi per dire un’indagine della Procura di Trento su numerose città del Nord ha portato a 58 arresti per spaccio: di questi galantuomini, 54 – ripeto 54 – sono richiedenti asilo. Chi legge questa notizia, che tutto è fuorché una fake news, secondo voi che se ne fa dello 0,17%? Potete immaginarlo. Dunque un consiglio, cari sociologi da discount: prendetevi un appartamentino in affitto in un quartiere popolare. Iniziate a frequentare le stazioni dei treni come un pendolare qualsiasi. Aprite un qualsiasi giornale e leggetevi degli arresti per traffico di stupefacenti. Fatelo.
Poi riparliamo delle vostre percentuali. Capirete che, proprio come gli slogan populisti che tanto aborrite, anche per le vostre analisi vale il fatto che la realtà sia un po’ più complessa. Che non bastano quattro cifre buttate lì per risolvere un problema che se esci di casa vedi coi tuoi occhi. Dirò di più: a far imbestialire la gente, ne sono certo, più ancora che gli immigrati che delinquono, sono proprio questi maldestri tentativi di ridimensionare la realtà. Perché è di certo da folli pensare che tutto ciò che non va sia dovuto all’immigrazione, ma pure chi lascia intendere che essa sia una manna non sta molto bene.
Anche la Chiesa ha abbandonato il suo gregge. L’immigrazione deve essere subordinata alle capacità del paese ospitante all’ordine pubblico e ai fattori culturali, mentre i vescovi ribaltano il catechismo e ce la impongono come bene assoluto.
Possiamo solo pregare Lui di liberarci da questa falsa chiesa e portare avanti progetti sinceri come l’adozione a distanza o progetti di aiuto a casa loro.
Belle idee complimenti! I migranti si contano a “sensazione”, non a numeri.Comunque la storia è fatta di corsi e ricorsi storici.
Ora , a 70 anni dalla seconda guerra mondiale, c’è un ricorso storico reazionario, che con indubbio successo sta spargendo i suoi semini di odietto di qua e di la .
Per contro, in italia, dopo 25 anni di catechesi mediatico-populista, con esaltazione del paraculo (definito furbo) ed denigrazione dell’onesto (fesso) , finalmente si sono svuotate le teste della maggior parte dei cittadini, sicchè oggi è possibile riempirle di slogan facili quanto superficiali.
Dove porterà tutto questo ? Ci sono 2 possibilità :
1) è un fuoco di paglia, e la cultura e l’approfondimento dei problemi riprenderà il suo corso, e la grande vocazione europea a fare da traino per la civilizzazione vincerà. ,
2) non è un fuoco di paglia, i problemi continueranno ad essere scaricati sui deboli o sugli stranieri , l’egoismo diventerà l’unica modalità di approccio delle questioni interne ed esterne e da qui a 20/30 anni si saranno preparate le basi per un bel conflitto europeo e poi mondiale tutti contro tutti, come d’altra parte gli europei hanno regolarmente fatto per 1900 anni di storia, prima del 1947.
Sovranismo, migranti, tasse, etc etc sono solo facce dello stesso dado che si chiama “individualismo” . Io penso per me, tu pensa per te. Noi pensiamo per noi, e voi pensate per voi.
Persino nella tanto agognata riforma della legge Fornero cosa si nasconde, se non l’egoismo dei 50/60enni contro i giovani ? Si sa benissimo che una riforma oggi manderebbe in pensione quelli di una certa età, per poi venir ristravolta domani a danno delle generazioni più giovani in modo ancora più peggiorativo. E lo dico io che ho più di 50 anni e avrei tutto da guadagnare da FlatTax e Riforma delle pensioni . Se insistete tanto fate pure….avrò la coscienza a posto per aver votato contro, e mi godrò pensione ed aumenti salariali per il poco che resteranno in piedi.
Certo i segnali sono poco incoraggianti, vedendo i sondaggi a livello generale e guardando a come il mondo cattolico stia perdendo la sua anima, trasformando la Chiesa in partito politico ed il Papa in un segretario di partito che può essere criticato e addirittura offeso e calunniato senza che nessuno ritenga questa una offesa a Dio ed alla sacralità della figura del Papa .
Che è poi come dire che si pensa che Dio abbia sbagliato a mettercelo, oppure che l’elezione del Papa non dipende da Dio. Ma se non dipende questa…allora non dipendevano neppure le altre del passato…e se i Papi non vengono da Dio, il cattolicesimo è solo una filosofia, a cui aderire per convinzione invece che per fede.
Però tant’è…la gente crede ai veggenti, alle madonne lacrimanti, alle profezie di tutti i tipi, ma non crede al suo Papa. Evidentemente il Signore, come fece a suo tempo per Israele , ha deciso un periodo di esilio in terra straniera per la sua Chiesa,
C’è solo da sperare che sia breve, e che questo sia un tempo di purificazione dalla fede borghese, che nei sondaggi si definisce “cattolica” e poi vive e pensa senza Dio.
Poco fa sul portale msn.com ho trovato un articolo in cui si parla di don Giorgio De Capitani; si tratta di un tipico esempio di carità cristiana: tra l’altro, tempo fa diceva “Trump andrebbe ammazzato”. Ormai non sono pochi quelli che impartiscono lezioni di “cattolicità” e desiderano la morte della gente; a don Giorgio bisogna riconoscere che lo ammette esplicitamente.
Contributo interessante: https://youtu.be/dP4rYgJKo_w
Il signor Mentelibera non solo si permette a ogni piè sospinto di ingiuriare gli elettori che il 4 marzo hanno fatto una scelta contraria alla sua (e perfino a quella dei “mercati”!), ma ha la pretesa di venirci a insegnare che la visione cristiana della società non solo coincide col suo moralismo politicamente corretto, ma che il suo attualissimo moralismo pro-clandestini sia addirittura l’essenza stessa del cristianesimo politico-sociale.
Ovviamente non sono d’accordo, per tanti motivi sui quali non intendo ripetermi.
C’è n’è uno però in particolare al quale vorrei accennare essendo completamente ignorato (e fa specie che lo ignorino soprattutto i credenti).
E’ un aspetto fondamentale del mistero della storia di ognuno di noi in rapporto al disegno di Dio: dove sei nato e come sei nato è “piaciuto a Dio”, e questo per la tua vita terrena dovrebbe bastarti. In quella terra hai un compito unico che solo tu puoi svolgere.
Dio non ha messo tutto nell’omogenizzatore, ci sono luoghi dove si vive male, famiglie dove si vive malissimo e dalle quali vien voglia di scappare, ma è questo che Dio vuole da me? Perché sono nato? e perché proprio qui?
Certo, se non c’è nessun “creatore”, sono nato per caso… e sono solo uno sfigato e ho il diritto di rifiutare la mia situazione…
Per questo ho un’ammirazione immensa per quei milioni di persone che sopportando tante privazioni restano, e con dignità e fiducia in Dio cercano onestamente di costruire quel poco che possono, spendendo lì e ora i pochi o tanti talenti ricevuti. Per questi non facciamo quasi niente!
Capisco pure quelli che emigrano avendo trovato un lavoro sicuro all’estero, stranieri che vanno accolti senza se e senza ma.
I clandestini “economici” che rischiano e fanno rischiare addirittura la vita a donne e bambini senza nessuna concreta prospettiva, anzi con la prospettiva di finire nelle mani della malavita, questi no, sul piano morale non li accetto e ritengo sia doveroso contrastare il fenomeno.
Stranamente però solo per questi da decenni si scatena la gara dell’accoglienza a prescindere.
@Spinola – Ma che teoria…ma è farina del suo sacco o risulta essere il pensiero di qualche eccelso filosofo?
Con questi parametri, la Chiesa di Cristo doveva rimanere confinata in quella landa ben nota.
Antonil Spinola, allora che dire delle decine di milioni di italiani che con la valigia di cartone , dal 1850 in poi e fino al dopo guerra, sono espatriati per cercar fortuna in USA, BRASILE, ARGENTINA , AUSTRALIA e tante altre nazioni.
Forse partivano col contratto di lavoro in mano ? Ma quando mai.
Erano colti ? La maggior parte erano analfabeti.
Forse perchè erano italiani e bianchi allora andava bene?
Ricordo tra l’altro che, insieme a tanta brava gente, abbiamo anche esportato una impresa che ancora oggi viene considerata la prima associazione criminale degli USA : “cosa nostra”.
Spesso questi connazionali sono stati trattati come rifiuti, ma dopo qualche decennio hanno partecipato attivamente a rendere grandi e prosperi quei paesi.
Questa è la Storia (con la S maiuscola).
Per quelli che “nessun allarme criminalità connesso all’immigrazione clandestina”:
«Ci sono giunte ancora allarmate, angosciate proteste e segnalazioni sulla prepotenza e la violenza connesse all’attività di spaccio che, tra via Piave a Mestre e via Ulloa e dintorni a Marghera, sui due fronti della stazione, viene esercitata a ogni ora del giorno e della notte dalla banda criminale nigeriana, che ora utilizza anche galoppini nordafricani”
…è la denuncia di questa settimana (ma non è la prima) non del solito sporco razzista xenofobo interessato a fomentare paure, ma del sociologo e politico di sinistra Gianfranco Bettin, presidente della Municipalità di Marghera.
E’ una realtà che ha messo in ginocchio se non distrutto la vita di interi quartieri urbani veneziani, perché da anni in fette sempre più ampie di Mestre e Marghera dettano legge una parte rilevante di nordafricani del Gambia del Niger e della Tunisia tutti “richiedenti asilo per motivi umanitari”. In un anno i pusher nigeriani sono raddoppiati, quelli tunisini si mescolano agli italiani e passando il tempo a spacciare e inalare l’eroina, e ciò li rende sia più pericolosi come persone sia meno efficienti come commercianti di morte.
Il tragico è che tutto questo succede nonostante i continui controlli, gli arresti e le quotidiane denunce a piede libero.
Ricordo che la Bonino, che è stata ministro degli Esteri e quindi se ne intende e soprattutto molto ammirata da Bergoglio, ha dichiarato che è stato il governo italiano a chiedere che tutte le persone recuperate in mare venissero sbarcate sul territorio italiano, qualunque fosse la bandiera dell’imbarcazione.
Ho visto con interesse un video in cui Di Maio, in sintonia con quanto dichiarato dalla Bonino, dice che la richiesta di far sbarcare tutti sul territorio italiano è per ottenere il permesso di sforare i vincoli al fine di dare i famosi 80 €uro.
Forse non tutti sanno che in Africa il lavoro c’è, basta rimboccarsi le maniche.
Altrimenti come si spiega che, sempre in Africa, c’è un’invasione di cinesi?????
Lo spiego io: i cinesi, ma sarebbe meglio dire i potentati della Cina, sono in Africa meramente per acquisire le terre migliori da destinare ad agricoltura intensiva per soddisfare la sempre piu’ crescente domanda di primizie e prodotti agricoli che la patria non riesce più a soddisfare.
Con questo modus operandi, i cinesi non fanno un favore agli africani che si vedono spogliati delle terre migliori non riuscendo a competere con le major cinesi dallo strapotere finanziario.
Gli indigeni, sono relegati a coltivare le terre aride e poco redditizie e per giunta non vengono nemmeno utilizzati come manodopera, in quanto i cinesi prediligono i propri connazionali. La Cina impoverisce ulteriormente il continente africano.
Noto un aspetto molto interessante. Mercoledì 13 ho segnalato che il 12 giugno a Milano alla libreria Feltrinelli in occasione della presentazione di un libro, parlando della vicenda Aquarius, uno degli autori ha detto, tra l’altro, di aver desiderato la morte di una persona a bordo, meglio se un bambino, per vedere che cosa succede al governo. Esiste la registrazione su Youtube. Confesso che mi ha scandalizzato la frase, indipendentemente da chi l’ha pronunciata, che peraltro non conoscevo. Ho cercato in rete qualche commento: il cosiddetto mainstream ignora completamente (meglio non far sapere); solo il sito bufale.net definisce “un’uscita infelice” dopo aver precisato che l’autore ha lavorato anche per UNHCR e quindi non è uno anti-immigrati.
Orbene, nessuno dei solerti, assidui e tempestivi commentatori giudici su questo sito, che si scandalizzano per un nonnulla, ha ritenuto opportuno commentare; poiché non voglio pensare che siano d’accordo con la frase incriminata, l’unica ipotesi è che emettano giudizi in funzione delle persone coinvolte. Esclusi i suddetti giudici, purtroppo non sono pochi quelli che impartiscono lezioni di “cattolicità” e desiderano la morte della gente.
Il risibile commento di Mentelibera che, in tutta evidenza, non ha capito niente di quello che ho detto, sembra quello tipico di uno che non avendo niente da dire …lo dice lo stesso. Gli emigranti d’antan “analfabeti con le valigie di cartone” dei quali gli umanitari da strapazzo si riempiono la bocca, erano addirittura RICHIESTI (e fatti morire nelle miniere) dai governi per puro interesse (altro che cristiana “accoglienza”). Ma lasciamo perdere…
Roberto merita una giusta risposta.
Nessuno eccelso filosofo, quello che ho scritto è una “mia” semplice riflessione che cerca di procedere in linea col pensiero cattolico sul mistero della diversa distribuzione del dolore (del dolore innocente in particolare), di quei “beni” e quei “mali” che non sono equamente distribuiti, e che non possono essere scambiati. Tra questi, per esempio, mi chiedo, le condizioni geografiche e sociali alle quali sono stato “destinato” rientrano del disegno che il Creatore ha pensato per me o è pura casualità?
Per me credente TUTTO ciò che ho o che non ho è “necessariamente bene per me” e lo accetto come un dono, cercando di capire qual’è il progetto di Dio nel luogo nel modo e nel tempo che mi ha dato di vivere. Mi fido di Dio.
E allora tutti a casa sua? No, non è questo e l’ho spiegato (forse male). Uscire dalla propria Patria (a volte anche abbandonarla) può essere un sacrificio offerto per carità cristiana, rispondendo a una Chiamata, a un invito Divino, (gli apostoli su esplicita richiesta di Gesù), mai per “realizzarmi”.
@Spinola – Grazie per la pacata risposta e per la riflessione. Il primo commento mi aveva fatto sobbalzare dalla poltrona, mentre ora sono più tranquillo.😪😴💤
C.V.D. Nonostante un mio commento al riguardo, noto che i solerti, assidui e tempestivi commentatori giudici su questo sito, non si sono espressi sul fatto che un intellettuale abbia detto di aver desiderato la morte di una persona a bordo di Aquarius, meglio se un bambino, per vedere che cosa succede al governo. Ora la nave è arrivata senza morti a bordo; mi auguro che tutti siamo contenti. Poiché la notizia è stata quasi nascosta dal cosiddetto mainstream, per agevolare chi volesse ricercare informazioni, si tratta di Edoardo Albinati.
Ribadisco: esclusi i suddetti giudici, purtroppo non sono pochi quelli che impartiscono lezioni di “cattolicità” e desiderano la morte della gente.