«Difendiamo la libertà di importunare». Al coraggio di Catherine Deneuve e delle altre 100 critiche del puritanesimo progressista andrebbe un monumento. Non se ne può infatti più di una cultura che per decenni ha irriso le regole morali, liquidandole come convenzioni asfittiche e bigotte, e ora frigna per la scomparsa di quella del rispetto. Non se ne può più neppure di chi non si accorge di come generalizzare, allorché si parla di violenza maschile, significhi non combattere bensì legittimare i violenti, che potrebbero così tentare di cavarsela dicendo di agire come tutti.
L’attrice francese tutto ciò, in realtà, non lo afferma esplicitamente né richiama la grande dimenticata del dibattito su femminicidio e stupri, che non è la prevenzione della violenza, paracadute bucato di un mondo che si sveglia quando i buoi sono già scappati, ma l’educazione ai valori perduti. Difendendo l’innocuità del «‘rimorchio’ insistente o maldestro» fa però già moltissimo. Può permetterselo, del resto. Infatti, a differenza delle femministe 2.0, di solito bruttine e inacidite, Catherine è già stata la «donna più bella del mondo» (Look, 1968) e può candidarsi, ora, ad essere la più schietta.
*****
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Lory del Santo è stata ancora più categorica (traggo il passo da
https://www.ilfoglio.it/societa/2018/01/10/news/chiamata-all-appello-ecco-le-libere-donne-italiane-contro-metoo-172520/)
“Al fondo di tutto vedo solo una vendetta volgare, di donne molto violente. Il potere che alcune contestano deriva da una codificazione antica, ormai trascorsa, naturalmente superata: puntare oggi il dito contro qualcosa che trent’anni fa era considerato lecito mi sembra meschino e schifoso. Sono dalla parte degli uomini. Non mi riconosco in queste donne incattivite, poco sensuali, poco sexy e solitarie. Detesto anche il fatto che vengano accusati solo uomini eterosessuali, mentre tra gli omosessuali ci sono comportamenti violenti, laidi e insistenti.”
Si comprende, così, quale sia al fondo l’errore nell’appello dell’attrice francese: non aver compreso che il femminismo è proprio quello.
L’assunto di base di tale ideologia, infatti, è che la donna sia ontologicamente – e, quindi, irrevocabilmente – superiore all’uomo.
Lo stesso che, specularmente, fondava il maschilismo.
Tutto il resto – diritti, stipendi, carriere… – sono solo lo specchietto per le allodole; come lo erano, del resto, i diritti del proletariato per i movimenti marxisti-leninisti che del femminismo furono i padri.
Da qui il fatto che le sue erinni siano “di solito bruttine e inacidite” (ma Lory del Santo ha detto ben peggio).
Esse mancano, infatti, di ogni pur minima traccia di femminilità. Forniscono, al più, versioni parodistico-licenziose della stessa. Asia Argento ne è la prova, come dimostrò già a suo tempo con l’insulto sanguinoso contro Giorgia Meloni (non votate i populisti, mi raccomando!).
Si può concludere, insomma, che le femministe – avendo rifiutato la loro natura profonda di donne e madri – siano solo un ricettacolo dei peggiori difetti maschili, da loro amplificati a dismisura per la totale mancanza delle corrispondenti virtù virili.
Versione moderna della rana che, pretendendo di competere col bue sul suo stesso terreno, finiva per scoppiare…
Mah, sì e no.
Io sono poco pratica di “politiche” e di politichese ma mi sembra che si siano formati (tanto per cambiare) i due partitelli. In un tg che non ricordo mi pare di aver capito che il messaggio della Deneuve e del suo gruppo va accusando l’altro di fare il gioco dei “religiosi fondamentalisti” (che praticamente siamo noi cristiani coi nostri valori e la nostra morale sessuale).
Non so se ho capito male io… Potreste controllare dalle fonti che cosa predica davvero il gruppo Deneuve?
Non che io voglia biasimare questo o quello a mia volta ma… C’è mica qualcuno che afferma i valori cristiani senza che ci dobbiamo accodare noi ai partitelli del cinema?
Grassssieeeee
P.s. sì comunque lo confesso: anche il partitello del “maschio selvatico” non mi ha mai convinta. Perché mi sembra solo un’altra versione di iper intellettualismo (destro o sinistro non m’importa) che col cristianesimo mi pare aver poco a che fare. Insomma: Gesù e gli Apostoli, da effeminati mezze calzette a machi “che non devono chiedere mai”… mi sembrano tutte caricature. Ridicole.
Tutte le caricature sono di per sé ridicole…
L’accenno ai “fondamentalismi religiosi” anch’io l’ho sentito riportare.
Bisognerebbe avere il testo originale della “lettera aperta”.
Non è però detto si debba per forza riferire al fondamentalismo cristiano, ve ne sono volendo dei ben più restrittivi-coercitivi.
Certo ma – se ho capito bene dal tg – si faceva riferimento proprio al “libero amore” impedito dai “religiosi” e inneggiato invece dalla Deneuve o dal gruppo a lei alleato nelle manifestazioni pubbliche.
[msg privato: se puoi inviami le info pratiche-operative di cui si parlava via mail. Non mi servono trattati teologici o filosofici sul resto del dibattito. Se hai documenti o info, inviali grazie! Sono sufficienti delle cose semplici per quel fatto molto pratico. Mi scusino gli altri utenti per la comunicazione privata]
Il cattolicesimo è razionale, caritatevole, odia il peccato ma non il peccatore, odia l’errore ma non l’errante. Il fondamentalismo cristiano per es. evangelico o battista, non ha nulla a che vedere con la visione cattolica del peccatore, della salvezza delle Anime, del giudizio, della grazia. Concetti che loro sviluppano poco o niente, limitandosi a prendere alla lettera la Scrittura e applicarla in modo integralista. Il vero cattolicesimo può sembrare intransigente, ma non sconfina mai nel fondamentalismo cieco. Giusto per precisare cosa intendiamo per fondamentalismi religiosi in senso cristiano, va da sé per gli altri. Grazie, chiedo scusa, ma avendo conosciuto il fondamentalismo cristiano protestante, mi convinco sempre più della validità del buon cattolicesimo.
Naturalmente quando parlavo di “fondamentalismo cristiano”, mi riferivo a quello inteso dal mondo.
Il Cristianesimo non è né “fondamentalista”, né “integralista”, se inteso nelle accezioni negative dei due termini.
E’ Cristianesimo, punto. Fondamentale e radicale, semmai.
Obiettivamente, se si ritiene che la bellezza possa costituire titolo preferenziale per discutere con maggior competenza circa particolari questioni di costume, occorre riconoscere che sarebbe piu’ “ferrata” in materia Brigitte Bardot che, ai tempi che furono, surclassava largamente ogni antagonista, checche` ne dica “Look (1968)”. Primeggio’ incontrastata sino alla prima meta’ degli anni ’70: io c’ero e posso ben testimoniarlo. Ora che la bellezza della signora Bardot e’ scemata da molto e degradata assai molto, libera da questo fardello e scevra da quell’immagine stereotipata di vamp, compie cose assai piu’ egregie e meritevoli di ogni benevolenza. Tornando al tema in oggetto, Catherine Deneuve e le altre 100, semplicemente, rimandano alla decisione di Emmanuel Macron di introduzione del reato de ” ingiuria sessista”, che intende punire ogni comportamento ritenuto molesto dalla controparte femminile, anche quella minima verbalita’ allusiva e non gradita. E’ solo a questa deriva ridicola, a questo puritanesimo di facciata che non aggiunge nessuna tutela all’integrita’ fisica e morale delle donne ma discrimina solamente un atteggiamento “machista” inscritto nel dna di ogni uomo e che aggiunge sale alla vita e nulla piu’, a questa “caccia agli stregoni” piu’ che alle streghe che questo nutrito gruppetto di persone sensate ha mirato. Come non associarsi?
E invece “non associarsi” è meglio perché i due partitelli stanno parlando di quale è più atto a garantire la “libertà sessuale” – intesa come valore anticristiano, non certo come bellezza delle relazioni uomo-donna.
Ho rintracciato dei virgolettati in alcuni siti. Non mi sembra che si riferiscano ad altre religioni (per rispondere a Bariom)… perché altrimenti l’ipotesi (del gruppo Deneuve) di licenziamento del trasgressore per sfioramento di ginocchio sarebbe stata piuttosto un taglio netto della mano 😂
Ecco la rai http://www.rainews.it/dl/rainews/redazioni/ContentSet-76865ab6-b5b6-45ad-b3d6-d5ee5d753c06-0.html?refresh_ce
Concordo con Roberto sulla Brigitte (oh ma quanti anni hai?!?) … anche se ho una leggera preferenza per la Monica Vitti, a me sembra tra le più belle di quell’epoca. Forse la più bella in assoluto. Comunque , bando alle ciance, state proprio sbagliando con questi schieramenti.
La “carta” della Deneuve usa certi termini … forti, esagerati. Sembra un invito all’assalto delle femmine, maddai!!!
Quando la gente parla di queste cose perde davvero la bussola a quanto pare.
C’è mica un partito femminista cristiano? Ditemelo che vado subito ad iscrivermi perché questi due gruppettini di attrici mi sembrano entrambi fatti di mezze invasate.
“libertà di importunare?”, “toccare ginocchia?”, “rubare un bacio?”, “argomenti intimi e allusioni sessuali?” “i religiosi nemici della libertà sessuale?”…. No, scusate, ma noi cristiani/e dobbiamo cercare (ed insegnare) il meglio o accontentarci del meno-peggio sulla piazza e applaudirlo pure?
Credo che certe situazioni in cui ci troviamo noi donne non vanno lodate nemmeno un po’. Ma che scherzate? Mi ci sono trovata, e non è che mi sono scandalizzata (figurati per scandalizzare me ce ne vuole, e le unghie ce le ho), ma ad un certo punto l’imbarazzo della situazione (in ambito lavorativo e di normali amicizie) e il non sapere più come fare perché il “toccatore” la smetta sia con le manine che con le paroline…beh se voi difendete quello come “dna machista” e “approcci un po’ maldestri” ( per usare le parole della Deneuve)… Dico di nuovo: mah, siete sicuri di quello che dite? Vi rendete conto di ciò che considerate normali relazioni nella quotidianità di uomini e donne? … Mah. Forse dipende dal fatto che non sono esperta in politica 😎😒 eh già. Mi sfuggono i nessi, le strategie… Boh. Sarà.
Per finire, la Deneuve dice che le donne non vogliono essere difese. Certo che vogliamo essere difese!! Da chiunque di buona volontà che sia accanto a noi e che insegni ai “natural born selvatichi” a diventare buoni cristiani (che significa veri uomini).
Saluti da una femminista anomala.
“C’è mica un partito femminista cristiano”
No, trattandosi in tutta evidenza di una contraddizione in termini.
O è femminista, o è cattolico. Tertium non datur…
“beh se voi difendete quello come “dna machista” e “approcci un po’ maldestri””
Voi chi? Non mi è chiaro…
(Comunque va ricordato che Deneuve è una donna, e come notato già da Guareschi le donne, in politica, sono sempre estremiste. In ogni caso son d’accordo, inutile perder tempo con queste beghe liberal)
“Certo che vogliamo essere difese!! Da chiunque di buona volontà che sia accanto a noi […]”
Osservato che questo assunto cozza potentemente con quell’altro sull’uguaglianza maschio-femmina – perché se sono uguali agli uomini, le donne non hanno bisogno di essere difese – osservato questo dico: sta bene.
Ma allora perché negare ai maschietti in crisi lo stesso privilegio? Se il convento non passa niente di meglio di Catherine Deneuve…
… ma no, lo passa! Lezione di recupero per chi non ha capito il “maschio selvatico” 😀
https://costanzamiriano.com/2015/03/18/maschio-selvatico
Ciao.
Luigi
P.S.: a parte l’insopportabile biondosità di entrambe, Catherine batte Brigitte senza appello. Basta confrontare la rispettiva filmografia.
Francamente, mi sfugge perche` mai dovrebbe risultare insopportabile la loro “biondosita’ ” ; poi, in quel periodo ma anche successivamente, quando si voleva complimentare una donna magari con iperbole, la si paragonava generalmente alla Bardot e non alla Deneuve, almeno che io sappia. L’alter ego maschile era Delon, ma dovrebbe essere arcinoto…
Sulla filmografia siamo d’accordo, del resto alla Bardot era richiesta e bastava la sua prorompente fisicita’.
No, è più bella la Monica Vitti 😍
“Voi” significa quelli pro-machi in preda all’ormone e pro discorso-Deneuve.
A parte il mio tono ironico sulla “femminista cristiana” (che secondo me ci starebbe benone proprio in quanto cattolici: vedi anche il ruolo di una signora di 2000 anni fa di nome Maria)… Ma non vedo il problema, visto che dall’altra parte ci starebbe il “selvatico” da gestire.
No, l’assunto (della difesa) non cozza per niente perché l’uguaglianza è in dignità, non nei ruoli. … E ‘sto “selvatico” che farebbe oltre a ciò che dice la Madame Deneuve? Neanche ci difende? Magna e dorme? ‘annamo bbene.
Grazie del link ma la teoria me la ricordo bene… e come ho scritto qua sotto a Roberto mi piacque un po’ a suo tempo ma poi capii che era solo una maldestra reazione ad altri estremismi. No, non mi piace.
Sono convinta che il cristianesimo abbia ben altro da offrire che queste teorie da quattro soldi.
(cmq sto scrivendo tutto questo con certo umorismo, eh. Scrivo la verità di ciò che penso ma non sto polemizzando. Fate pure i selvatichi, non vengo certo ad impedirvelo)
Come spesso accade ogni dibattito finisce col tracimare sulla ideologia dei partecipanti.
Cerchiamo di ripercorrere la storia con un minimo di obiettività :
– Fino a qualche decennio fa l’atteggiamento di una parte importante del mondo maschile nei confronti di quello femminile era notoriamente di superiorità, derivante da una tradizione legata alla preponderanza fisica. Questo, nelle società e negli ambienti meno protetti , sfociava spesso in violenze più o meno manifeste, che andavano dall’aggressività verbale a quella fisica fino alle percosse o addirittura all’omicidio.
– Si ha un bel invocare i “valori” antichi. Nelle campagne, pregne di valori antichi, lo stupro o , ancor meglio, l’incesto casalingo , era fino al 1800 uno degli usi più praticati e nascosti, salvo emergere quando c’era poi da “riparare” qualcosa. La cultura cattolica “antica” su questo ha poco da dire, il ruolo femminile (tranne eccezioni) non era tenuto molto in considerazione fino a 100 anni fa.
– Da qualche decennio, grazie alla evoluzione complessiva della società , atteggiamenti maschili di questo tipo sono divenuti meno diffusi e soprattutto meno sopportati , e pertanto sono emersi sempre di più .
– Come spesso accade chi si sente vittima scade nel vittimismo, e chi si sente colpevole nell’eccesso di colpevolezza, sicchè in alcuni casi si è manifestato il fenomeno opposto , con l’iniziativa certamente confusa del governo francese e la reazione dell’attrice Deneuve.
– E’ inoltre fuor di dubbio che molte donne utilizzino il loro status femminile per ottenere favori piccoli e grandi di tutti i tipi, in una forma di scambio che partendo dal sorriso può arrivare a qualsiasi altra cosa, che è sempre esistito dall’inizio del mondo e si è particolarmente accentuato oggi che le donne , accedendo in modo paritario al mondo del lavoro, cercano di farsi strada in ambienti dove ancora è forte il potere maschile.
– Questo non toglie però che ancora oggi , in tutti gli ambienti, vi siano una quota minoritaria ma sempre vera e sempre grave di molestie fisiche nei confronti delle donne. Il femminicidio è un fenomeno in calo ma sempre presente ed è compiuto da amici, mariti, fidanzati, parenti e così via.
– Esiste una quota di maschi che, forse perchè teme la competizione col mondo femminile, è portata ancora oggi a sottovalutare questi fenomeni di violenza, e questi atteggiamenti ancora maschilisti. Per farlo ne sostiene l’inesistenza o la scarsa rilevanza.
– A fronte di tutto questo l’atteggiamento cattolico dovrebbe essere equilibrato. Il che significa che ci si aspetterebbe di leggere sui blogs articoli che condannino il femminicidio e le molestie e tutto quanto porta ad un atteggiamento morale di sottovalutazione del fenomeno, e saltuariamente a leggere qualcosa che stigmatizzi alcuni atteggiamenti di eccessivo vittimismo femminile.
Invece su alcuni blog cattolici si tace quando accadono eventi tragici e terribili di omicidio , e se si parla lo si fa sempre per sottostimare e sottovalutare il fenomeno delle molestie. E’ un pò triste vedere che l’occhio con il quale si guarda il mondo contiene una trave tanto grande.
Ciao Mente! Ma che, Berli’ t’ha cacciato?😉
Eh cara France`…verosimilmente ho l’eta` di tuo padre e di quelli che fischiavano a mo’ di apprezzamento al passaggio della Bardot e che ora rischierebbero alquanto a farlo…
Ma no, per fischiare si può, anche perché oggi pensano che stai imitando whatsapp 😄 . E anche parlare “di tutto e di più” si può, anzi io credo che attualmente arriviamo tutti a certi limiti di confidenza anche quando non ci sono grandi amicizie… Solo che la Deneuve ha esagerato per bene. Non mi è risultata tanto diversa dall’altra invasata che dal pulpito ha aizzato la folla femminile all’urlo “uomini cattivi, il vostro tempo è scaduto!”. Ma pensiamo agli effetti sulle ragazzine di oggi che cercano esempi e modelli di donne? … la via tra i due estremismi, tra le relazioni su base legalistica e quelle su base predatoria, è tranquilla, agevole, cristiana.
(mi ero stupita dell’età tua solo perché per qualche motivo ignoto la mia mente ti percepiva molto più giovane di me. Poco più di un ragazzino. Scherzi di internet. Non è la prima volta che attribuisco età sbagliate in rete)
Correggo messaggio 19.08.
Ovviamente intendevo dire : “la via che sta lontana da quei due estremismi”.
(non l’attuazione degli stessi!)
Forse anche perché caro “mente”, bisognerebbe, cristianamente parlando, scendere un po’ più in profondità sulla la questione “femminicidio” e andare oltre lo “stigmatizzare”… o la sommaria ricostruzione storico-sociologica 😉
“Femminicidio”, che altro non è che uccisione del tuo “nemico”.
Ma di questo già avevo scritto…
In tutta sincerita` non vedo quale estremismo possa aver abbracciato la signora Deneuve quando sostiene che una donna non debba sentirsi importunata se fatta oggetto di un comportamento machista ma tutto sommato rientrante in un contegno urbano…
In secondo luogo ti posso dire che nel lontano 1986, mentre percorrevo il marciapiede cittadino, mi offrii quale testimone per un’avvenente ragazza che, passando sotto ad un’impalcatura dove stavano operando alcuni muratori, si senti’ richiamare come si fa` al gatto; questa, un po` scocciata, tiro’ dritto non prestando orecchio e declino’ pure il mio soccorso.
Il tuo discorso ci potrebbe stare se la signora D avesse detto così ma il discorso aveva accenti diversi… Non ha parlato di “contegno urbano”, almeno da quello che leggo. Ha detto che si può insistere, importunare, fare allusioni spinte, rubare baci, toccare ginocchia… Oh, io non sono contro i contatti fisici, anzi sono “affettuosa” con tutti ma la signora ha parlato di avances insistenti non richieste come di cose normali per un uomo. Ora, io ammetto che sono normalissime in questo mondo pagano e che siamo abituati/e a vederle dappertutto, e che come cristiani abbiamo comprensione per i maleducati/e, ma da qui a farne un modello cristiano… non mi sembra il caso.
L’estremismo sta nel descrivere questa relazione aggressiva come ideale che salverebbe l’uomo maschio. Ha descritto uomini aggressivi che non si controllano davanti alle donne. (e data l’età della Deneuve… non ha neanche specificato se questi uomini sono sposati oppure no, e verso chi fanno le avances, verso le “signorine” o verso qualunque donna? Dal discorso sembrerebbe verso qualunque donna gli capiti a tiro).
Non ha descritto uomini decisi o forti che propongono chiaramente le loro intenzioni e che attendono una risposta PRIMA di avanzare la mano e PRIMA di parole allusive fisiche. Macché: la Deneuve fa capire “alè all’assalto!”.
Io posso solo dire che qualche anno fa la teoria del “selvatico” mi sembrava ok. Ora invece penso che sia come quando … a certe eresie si rispose con altre eresie “uguali e contrarie”. Entrambe allontanavano dalla retta via.
Mi sembra un mondo tristissimo quello che descrivete. Da una parte quelle igieniste-legaliste. Dall’altra quelle che si sentono realizzate se hanno i polipi attorno che allungano le mani.
Ma che è??!
…cmq c’è di peggio al mondo, concordo . Dico solo che come adulti potremmo essere qualcosina meglio degli adolescenti in preda agli ormoni. Tutto qua.
Questo e’ il documento in cui la Deneuve risulta firmataria di “spicco” :
https://www.ilfoglio.it/societa/2018/01/10/news/appello-monde-deneuve-172508/
Io, lo ripeto, non vi ho ravvisato posizioni massimaliste ma piuttosto l’atteggiamento di donne che invitano a comprendere la “psicologia maschile” ed a discriminare certi comportamenti che pur molesti, obbiettivamente non arrecano alcun danno morale e men che meno fisico. Non si vuole legittimare un’aggressivita’ ed un’invasivita’ oltre la normale tollerabilita’ che, logicamente, varia da soggetto a soggetto, ma nemmeno legalizzare un vittimismo di comodo a cui la “materia” si presta.
“Mi sembra un mondo tristissimo quello che descrivete. Da una parte quelle igieniste-legaliste. Dall’altra quelle che si sentono realizzate se hanno i polipi attorno che allungano le mani.”
Di nuovo: ma chi sono, questi “voi”?
Il mondo che emerge da questo feroce regolamento di conti interno al femminismo è, effettivamente, un mondo tristissimo.
Il problema è che si tratta proprio del mondo voluto dal femminismo, e realizzato con soli 50 anni di effettiva ginocrazia.
È un mondo da cui gli uomini si stanno ritirando, perché non vale minimamente la pena agire in esso. Un po’ vi sono stati costretti, a questa ritirata; un po’ la attuano per scelta consapevole. Del resto l’attivismo fine a se stesso non è mai stato qualità virile.
La conseguenza è sotto gli occhi di tutti (almeno di tutti quelli che usano ancora tale strumento): la società occidentale è profondamente, implacabilmente segnata dallo stigma della sterilità. Il solo fatto che ci si accapigli tra Deneuve e Argento lo dimostra.
Le femministe – e i femministi loro zerbini – possono contarsi illustri bugie fin che vogliono, sulla loro autosufficienza. La realtà è che le donne e la terra continuano ad avere bisogno degli uomini e della legge che essi impongono.
Hai mai visto “Excalibur”, di John Boorman? La cavalcata finale del Re e dei Cavalieri, al suono di “Oh fortuna!” e i fiori che sbocciano, sugli alberi, al loro passaggio?
Ecco, ci trovi tutto quanto vi è da capire.
Altrimenti…
“La petizione aveva ormai raccolto un numero considerevole di firme, erano state tenute lacrimose ed eloquenti riunioni, infine s’era nominato un Comitato di donne sceme, che dovevano vestirsi a lutto e andare a piangere dal Governatore, implorandolo di fare il pietoso somaro e calpestare lui stesso la legge sotto i piedi”
(da Mark Twain, “Le avventure di Tom Sawyer”)
Ciao.
Luigi
Dimenticavo.
Allungare le mani è l’equivalente maschile dell’accorciare i vestiti da parte femminile.
È violenza il primo comportamento – io non ho problemi a riconoscerlo – come lo è il secondo.
Soltanto che:
1- per ogni maschio che allunga le mani, ci sono dieci femmine che accorciano i vestiti;
2- vestirsi in modo impudico, chissà perché, è considerato segno di civiltà ed emancipazione…
Francesca , qualche volta ci siamo trovati in dissenso, ma stavolta concordo con ogni tua parola e per l’onestà intellettuale. Ci vuole sempre molto discernimento per identificare chi apparentemente sostiene le nostre stesse tesi, ma in realtà lo fa per convinzioni di fondo diverse, che poi si palesano in questi episodi o su altri simili.
Non credo proprio che le donne amino i “poliponi” e la giurisprudenza italiana, ad esempio, a tal riguardo, e’ categorica: ogni “toccata” non gradita rientra nel previsto reato di violenza sessuale, art.609 bis.
Piuttosto credo che l’atteggiamento auspicato dalle anti “me too” sia quello di chi inviti a discriminare la vera molestia dal comportamento seducente o seduttivo , e consequenzialmente si respinge una proposta di legge “ambigua” che ravvisa in un’innocente manifestazione seduttiva, sempre un comportamento molesto e prevaricatore della dignita’ altrui.
@Luigi
Con “voi” intendo proprio quelli che vanno dietro a queste “discussioni femministe del 68” e ci si accodano. Parteggiare per una è comunque accodarsi, ed è comunque un gettare la spugna di “voi” uomini – con cui sto casualmente comunicando in questo momento su questo sito (salvo poi lamentarsi della ginocrazia).
Il “maschio selvatico” è una teorizzazione (e una bandiera) che risponde con criteri ancora adolescenziali, non adulti, alla provocazione femminista. Oltretutto (ma non posso esserne certa) credo che reagisca alle teorizzazioni della psicanalista Clarissa Pinkola Estès sulla “donna selvatica” ( ho il libro “antico” best seller della tizia a casa , per questo so cosa dice quella scuola psicanalitica).
Vestiti succinti. (a parte che se un uomo va in Africa o nella foresta amazzonica non deve sentirsi autorizzato a toccare le donne perché vanno in giro mezze nude nel vero senso della parola. Credo concorderai con me che nessuno è autorizzato ad aggredirle per questo).
C’è da fare una distinzione tra chi mette un vestito succinto come costante provocazione sessuale (e sessista), come “protesta” o altro, E chi invece la moda se l’è ritrovata fin dalla nascita nei negozi. Questo è ad esempio il mio caso, anche se non sono giovanissima… ma quando avevo 15 o 20 anni io non vedevo nessuna differenza tra una gonna lunga e un pantaloncino “inguinale” … per me erano vestiti e basta, e sapevo certamente che a Messa bisognava vestirsi più accuratamente come regola sociale (ma ad esempio al campeggio/villaggio al mare la gente arrivava a Messa anche avvolta solo nell’asciugamano o pareo). Solo più tardi ci ho ragionato. Sui vestiti, intendo. Io oggi posso vedere ad esempio al catechismo arrivare le ragazzine delle elementari vestite in vario modo (che per te sarebbe “provocante”, ne sono certa)… e ti posso garantire che loro sono molto ingenue (e pure) e che non si vestono così per provocare nessuno. Purtroppo anche loro sono nate con i vestiti già decisi dall’attuale società. Se un giorno ci ragioneranno (magari proprio attraverso catechesi cattolica) cominceranno a vestirsi più “pudiche” – sempreché riusciamo a riattivare in loro questo sentimento sopìto.
@Roberto
In generale concordiamo. Ma siamo in disaccordo sul fatto che la Deneuve stia proponendo effettivamente aggressività e invasività oltre il tollerabile. Per me la propone.
Dicono anche che in italiano abbiano tradotto male il testo. (ma non ho tempo di andare a vederlo in francese)
P.s. …solo per mia info e per cronaca: Mark Twain proponeva forse un’antropologia cristiana cattolica? Era cattolico?
“Io oggi posso vedere ad esempio al catechismo arrivare le ragazzine delle elementari vestite in vario modo (che per te sarebbe “provocante”, ne sono certa)…”
Mi sembra che con il pranzo ti sei (ri)mangiata pure l’umorismo.
Mi dispiace che tu sia così insicura di te e delle tue idee, da pretendere di saper leggere nel cuore degli altri (fino a giungere a un’insinuazione così bassa).
Dimentichi che questa non è prerogativa umana.
Comunque…
Tutto quanto hai scritto sull’abbigliamento femminile, potrebbe essere trasposto pari pari su certi comportamenti maschili. Anche i maschi ci sono nati, in una società dove la donna è sistematicamente ridotta ad oggetto e dove la soddisfazione di ogni pur infame pulsione sessuale è considerata un diritto (solo un caso, che tale società sia quella nata dal trionfo femminista?)
Però la colpa, nel caso, è loro; mentre, per quanto attiene le donne, è della società.
Questa sarebbe la “pari dignità”?
Quanto al “maschio selvatico”, è tua opinione che sia “formulazione” anticristiana.
Come ho dimostrato, altre donne hanno un’idea decisamente differente.
Quindi – magari – prima di partire col “noi cristiani…” rifletti un pochino se sia proprio così (fra l’altro, per il poco che ne so, “l’omo salvatico” si deve a Papini e Giuliotti; un poco prima, quindi, dell’esplosione del femminismo in Italia).
Senza contare quel passo di san Tommaso, dove egli afferma di aver imparato più dalle rocce e dagli alberi che da qualsiasi maestro.
Per giunta non è una risposta al femminismo – passati al bosco, le femministe appaiono per quel che sono: povere sciagurate cui applicare l’invito del padre Dante – ma uno sprone a ritrovare se stessi e il proprio ruolo nel mondo.
Ripeto, è una tua opinione che sia contrario al messaggio cristiano.
Un’ultima osservazione.
Da questa frase:
“E ‘sto “selvatico” che farebbe oltre a ciò che dice la Madame Deneuve? Neanche ci difende? Magna e dorme? ‘annamo bbene.”
deduco che tu non abbia compreso nulla, del “selvatico”, o – semplicemente – tu non abbia letto il libro. Per giunta mi pare che tu abbia la tendenza a considerare il maschio come una specie di valletto, privo di dignità e amor proprio.
In ogni caso, ti fornisco un altro spunto di riflessione:
http://www.accademianuovaitalia.it/index.php/cultura-e-filosofia/mondo-donna/1865-semplicemente-moglie
Ciao.
Luigi
P.S.: parleremo della poetica di Mark Twain in altra occasione, eventualmente.
La breve citazione serviva solo a far meglio comprendere la riflessione sul ruolo dell’uomo.
Argomento che hai benaccortamente evitato.
Sì, ma io volevo solo sapere di quale religione è Mark Twain, non della sua poetica. Ok vado su google.
Sul resto non ti rispondo perché hai attitudine particolare a girare in peggio ogni mia frase, senza contestualizzare.
Ma quale “valletto”. Sto cercando di invitarvi all’ideale cristiano dell’uomo più alto e più dignitoso che ci sia – perché gli attuali modelli (compreso il “selvatico” secondo me lo sminuiscono). Tu continui a dire che io non avrei compreso veramente l’ “uomo selvatico”. Io invece credo di sì e lo ritengo un’illusione similare al mito del buon selvaggio. Opinioni differenti tra me e te. Si può?
…come dire… il selvatico sarà meglio del “signorino impomatato” ma per favore puntate più in alto.
(Io penso che sia tu ad avere un’idea bassa di te. Ho scritto “provocanti’ non perché avrebbero provocato te!! L’ho scritto allo stesso modo in cui tu scrivevi delle gonne accorciate!! Intendevi forse dire che eri provocato da quelle??? Cavolo, smettila di dipingermi come la strega della situazione!)
Comunque. Come quadro generale che tu fai della nostra società, sembri dare ragione a certi atei che ritengono il cristianesimo la peggiore base filosofica per una società – che infatti ha portato ai risultati delle attuali società occidentali. Nelle altre filosofie e religioni infatti, del femminismo, neanche l’ombra.
Forse è il caso di ripensare a tutto questo… Ma adesso non ho tempo. E anche se ce l’avessi tu vuoi leggere tutto in negativo il mio pensiero.
Quindi se lo scrivo perdo solo tempo.
Nessun vero scambio in questi commenti tra me e te. Consiste forse in questo la mentalità dell’uomo selvatico? Se tu ne sei un esempio, no grazie.
Se uno rimorchia una donna con garbo ed educazione, usare l’espressione “importunare” o addirittura “molestare”, è alquanto eccessivo. Il problema è l’atteggiamento che generalmente le donne di oggi reagiscono male anche di fronte ad un sano corteggiamento. Certo, se un uomo capisce che la donna che sta rimorchiando non le interessa nulla della situazione, e persevera, commette certamente una molestia, ed è un cretino.
@Werner e @tutti
Visto che ci troviamo in ambito cattolico (altrimenti non lo farei),
CHIEDO:
Che cosa intendi con “sano corteggiamento”?
Che cosa intendete con le parole “sano corteggiamento” e “rimorchiare”?
Se tale corteggiamento va a buon fine e la donna lo accetta, a cosa mira tale corteggiamento?
Ad un “accordo” di fidanzamento cattolico e morale conseguente?
Ad un matrimonio senza “attività prematrimoniali” ?
A qualche serata per cenare insieme in amicizia (senza contatti fisici)?
Werner scrive “se un uomo capisce che la donna che sta rimorchiando non le interessa nulla della situazione”.
Domanda: a che cosa esattamente dovrebbe essere interessata quella donna se accettasse ? A fare cosa?
È qui che io non “vi” capisco quando andate dietro a queste cose, e supportate certe correnti di pensiero. …Comprendo che “è politica”.
Ma mi chiedo allora come noi cattolici possiamo trasmettere un messaggio e un modello cristiano a chi ci vede, ci legge e ci ascolta…
Per “sano corteggiamento” intendo un modo di “flirtare” elegante, genuino e senza volgarità. Sicuramente mira ad una cosa seria, non ad una situazione da “una botta e via”, almeno credo. Se la donna non sta al rimorchio evidentemente è perché l’uomo che la sta rimorchiando non le piace e magari non ne ha una buona percezione.
@Werner
Scrivi “mira ad una cosa seria”.
Sì, avevo capito, ma per “cosa seria” intendete una stabile relazione sessuale (da fidanzati) ?
Da quanto scrivi tu e altri utenti sembra che la “cosa seria” sia proprio quella: relazioni sessuali extramatrimoniali.
E io facevo notare semplicemente che questa NON è morale cattolica.
Se il corteggiamento (seppur elegante e rispettoso) mira alla relazione sessuale: non si tratta di pensiero o di morale cattolica.
In termini tecnici, anzi, siamo in ambito di “tentazione” che viene proposta alla donna. E il perché la donna cattolica – sposata o non sposata – dovrebbe accettare tutto questo, mi sfugge.
In questo senso, la Deneuve andava ben oltre la “galanteria”.
“Da quanto scrivi tu e altri utenti sembra che la “cosa seria” sia proprio quella: relazioni sessuali extramatrimoniali”
Oh, ci fosse stato uno che avesse scritto una cosa del genere… gli è che la tua prevenzione ti porta a vedere suini umanoidi in ogni dove.
“In termini tecnici, anzi, siamo in ambito di “tentazione” che viene proposta alla donna”
Invece vestiti, atteggiamenti e ammiccamenti di tante donne non sono una tentazione proposta all’uomo, vero?
Luigi, è inutile che meni il can per l’aia.
Se una tizia si veste come una prostituta, e se un tizio va in giro toccando ginocchia e facendo allusioni sessuali nei suoi discorsi: tu ti metti a fare la guerra dei sessi su chi ha cominciato prima e su chi è il tentatore?
Avevo fatto domande precise e non ho ricevuto risposta. (A parte da Werner ma ancora non mi è chiaro).
I corteggiamenti di cui parlavate sembravano rivolti a qualsiasi donna (sposata e non sposata). Da nessuna parte ho letto che questi uomini (o donne) mirassero al matrimonio cristiano.
E Werner ha introdotto (giustamente) il completamento della teoria: il corteggiamento può venir accettato oppure no dalla donna corteggiata.
Quindi io ho chiesto: quando la donna accetta che cosa succede? Si instaura una relazione cristiana (cattolica) dopo che il corteggiatore ha toccato (gentilmente) le ginocchia e parlato (gentilmente) di temi sessuali alla futura …compagna?
(Che poi non sembrava che questi machi si concentrassero su una sola donna prescelta… ma avete sempre parlato di “donne” random.
Però se ho capito male, correggimi. Il galante macho che toccava il ginocchio e che si profondeva in poetica erotica espressa a chiare lettere … alla fine voleva un casto fidanzamento cattolico? Se era questo che intendevate: mea culpa, ho capito male io!. Ché poi è normale: io sono donna; l’intelligente qua sei tu)
È vero che i rapporti prematrimoniali sono contro la morale Cattolica, e sono peccato.
Però c’è da dire che solo pochi riescono a tenere fede a questo impegno. Questo non lo rende meno peccato, per fortuna c’è la Confessione, volevo solo rimarcare che realisticamente in questo mondo, specie con sempre meno donne disposte anche solo ad iniziare una relazione con un uomo che non vuole rapporti fino al Matrimonio, è sempre più difficile.
@Roberto
Sui fatti di giurisprudenza siamo d’accordo.
(Probabilmente io non sempre risulto chiara in quello che dico perché – veramente! – non ho dimestichezza con la politica. Ragiono da punto di vista cristiano, puramente religioso, e sul piano culturale – umano in generale. Quindi l’azione politica connessa a tutta questa vicenda io praticamente la ignoro. Me l’avete spiegata voi adesso)
@Mentelibera
Mi associo alla domanda di Roberto: Berlì ti ha cacciato? 😄
Non credo che il buon Berlicche ( che carattere pero’, quando ci si mette!), abbia interesse a “cacciare” MenteLibera65 e comunque io “ci marcio” un pochetto con questo mio dire , xke` loro sono un po’ come “cane e gatto”. Ci gioco, insomma, sperando di non offendere MenteLibera65…non rientra nelle mie intenzioni.
👞👈
🙂 Soddisfo la vostra curiosità.. : Belicche non mi ha cacciato, ma da alcuni proxy aziendali il suo sito non è raggiungibile…mentre questo si! Resto affezionato a Berlicche, non se anche lui a me 🙂
“P.s. …solo per mia info e per cronaca: Mark Twain proponeva forse un’antropologia cristiana cattolica? Era cattolico?”
La risposta è no.
Ho infatto controllato, scoprendo così che la sua opera omnia è presente nell’ultima versione dell’Indice dei libri proibiti (che, pur non essendo più stato aggiornato, rimane vincolante).
Grazie per aver fatto nascere il dubbio.
Ciao.
Luigi
In che senso “vincolante”?
Comunque, siccome non mi avevi risposto, come ho scritto sopra sono andata su google.
(nota: la mia domanda su determinati autori che vengono citati è per comprendere quale visione del mondo ci stanno proponendo. Non che un ateo non possa proporre un concetto buono anche per noi cattolici, ma per rimanere sempre allertati su eventuali filosofie sottese anticristiane che passassero)
Copioincollo da Wikipedia e non conosco l’attendibilità delle fonti citate.
(Al fondo pagina di wiki ci sono le note con le fonti).
Mark Twain
Posizioni religiose
« Io non ho pregiudizi di razza, di casta o di religione. Tutto quel che m’importa sapere di un uomo è che sia un essere umano: questo mi basta… non potrebbe essere niente di peggio. »
(Mark Twain)
Alla fine della sua vita la famiglia di Twain distrusse alcuni di quei lavori specialmente quelli irriverenti verso le religioni, per esempio alcuni manoscritti di Lettere Dalla Terra (in originale Letters from the Earth), che non venne pubblicato fino al 1962, oppure l’anti-religioso The Mysterious Stranger (Lo straniero misterioso) pubblicato nel 1916. Twain era infatti fortemente scettico e anticlericale, sebbene di famiglia calvinista presbiteriana, discendente da puritani (la figlia avrebbe in seguito aderito al cristianesimo scientista).
Secondo Clara Clemens il padre credeva che esistesse “qualcosa dopo la vita” per molto tempo durante la sua esistenza, anche se alcune volte si espresse affermando il contrario; fatto sta che quando parlava di Dio si esprimeva sempre con profondo sarcasmo, ironizzando e deridendo le concezioni bibliche e utilizzandone i personaggi per i propri ragionamenti. Lo scrittore era inoltre massone, iniziato come “apprendista” il 22 maggio 1861 nella loggia “Stella Polare” di St. Louis, a 26 anni, successivamente venne promosso “libero muratore” il 12 giugno, ed infine “maestro” il 10 luglio. Provava però simpatia per alcune figure religiose, come Giovanna d’Arco, della quale scrisse la biografia. Da sempre tendente all’irreligiosità, spesso accostato al deismo, a causa di dolorose vicende familiari, personali e di quelle umane e mondiali, secondo molti critici negli ultimi anni di vita era praticamente ateo o perlomeno agnostico.
«Si dovrebbe credere che questo stesso Dio senza scrupoli, questo minorato morale, fu nominato insegnante di bontà, dei costumi, della clemenza, della legalità, della purezza? Sembra impossibile e folle. »
(Mark Twain)
Non è che non ti avevo risposto, è che – essendo i commenti soggetti a moderazione – bisogna semplicemente pazientare che Giuliano Guzzo li autorizzi.
E ringraziarlo che ci permette di postarli. Tanti, per semplicità, non consentono commenti nei loro blog.
Se guardi gli orari, che sono quelli di inserimento effettivo del commento, vedrai che ti avevo risposto prima che tu inserissi l’altro tuo commento, più su.
“Vincolante” poiché, quando fu deciso di non aggiornare ulteriormente l’Indice dei libri proibiti, l’allora Prefetto del Sant’Uffizio cardinale Ottaviani precisò che comunque l’ultimo elenco era moralmente impegnativo.
In parole povere, la lettura dei titoli in esso contenuti è tuttora vivissimamente sconsigliata ad un cattolico. Come vedi c’era già tutta la risposta alla tua domanda, senza bisogno di rovinarsi la vita con WP.
“Nessun vero scambio in questi commenti tra me e te. Consiste forse in questo la mentalità dell’uomo selvatico? Se tu ne sei un esempio, no grazie.”
“Se non l’hai notato abbiamo condiviso la nostra cultura con voi tutto il mattino”😛
In ogni caso io non sono esempio proprio di nulla, se non di me stesso. E come tutti i figli di Dio, sono unico e irripetibile. Nonostante tutto e alla faccia del femminismo, che considera i maschi come degli untermenschen.
Femminismo che grazie al Cielo continua a non aver nulla a che fare con il Cattolicesimo.
Ciao.
Luigi
Francesca credo che tu non ti renda conto del retropensiero di alcuni di quelli con cui stai parlando.
Quando si sostiene che una molestia fisica sia generata da un vestito corto, è come sostenere che se io dimentico il portafoglio sul tavolo allora chi me lo ruba è un pò meno ladro, e tutto sommato la colpa è mia.
E’ un discorso antico, una mentalità che fatica a sparire e ricompare tra le ceneri.
C’è un tanto di non detto in quello che sostiene qualcuno, che è però facilmente leggibile tra le righe. Poni attenzione alla sostanza del messaggio di fondo, che è tutto meno che cristiano, e che anzi usa la religione per trovare una forma di “copertura” delle proprie convinzioni oscure.
Dal che si deduce caro “mente” che le donne sarebbero anche libere di girare nude…
Tu a quanto pare non sei dell’idea che il corpo (si potrebbe dire in generale senza distinzione di sesso) non è cosa da mostrarsi “in giro” e a chiunque.
Il nostro Corpo è Tempio dello Spirito Santo e destinato a Dio, quindi in assenza di una marito o moglie, a cui il corpo del coniuge viene donato, il che non esclude comunque la giusta misura di pudore, senza farne questione di centimetri, non v’è ragione di mostrare cosce (quando non si parla di culi) o seni o il ventre.
Ma forse a te non dispiace comunque ogni tanto “rifarti gli occhi”, tanto poi non passeresti mai alla vie di fatto… 😛
Decisamente inqualificabile poi dipingere altri interlocutori qui, come fossero depravati che utilizzano “la religione per trovare una forma di “copertura” delle proprie convinzioni oscure.”
Concordo MenteLibera65, cherchez la femme…
Bariom, quello che è inqualificabile è che ancora nel 2018 ci sia la necessità di replicare a queste espressioni :
“1- per ogni maschio che allunga le mani, ci sono dieci femmine che accorciano i vestiti;”
Personalmente non ho mai visto una donna nuda per strada.
Ogni giorno invece , nel mondo e pure in italia, molte donne vengono molestate anche se vestite con gonne lunghe, pantaloni, giacche a vento, cappotti e scafandri.Quella dei vestiti o della attività tentatoria delle donne è un alibi giustificatorio di comportamenti e pensieri che emergono dal cuore e creano un umus sociale per comportamenti che a volte sono terribili.
” Non capite voi che tutto quello che entra nella bocca va nel ventre ed è gittato fuori nella latrina? 18 Ma quel che esce dalla bocca viene dal cuore, ed e quello che contamina l’uomo. 19 Poiché dal cuore vengono pensieri malvagi, omicidi, adulteri, fornicazioni, furti, false testimonianze, diffamazioni” (Matteo 15)
Su questo argomento, come peraltro sul razzismo, mi sembra di rivedere il film “il dottor Stranamore” dove uno di personaggi , ex nazista assunto come consulente dagli americani per studiare strategie contro i russi comunisti, nei momenti di massima esaltazione non riusciva a trattenere il suo braccio che automaticamente scattava dritto a fare il saluto nazista, ad evidenziare che sotto sotto lui ancora la pensava così.
Certe mentalità non vanno ne comprese ne sottovalutate, perchè sottintendono una visione molto pericolosa della realtà.
Esattamente come nell’episodio sulla “difesa della razza bianca” di questi giorni, la difesa e la giustificazione di queste mentalità , che pur ben nascoste emergono sotto pressione, è francamente patetica e non fa che rafforzare l’evidenza.
Che poi , per quanto riguarda le molestie, ci sia per fortuna una percentuale minima di coloro che hanno questa mentalità che poi effettivamente si rendono protagonisti di questi crimini, questo è un discorso diverso. Ma è sicuro che i molestatori sono un sotto-insieme di coloro che hanno queste mentalità.
Ed è altrettanto sicuro che questa mentalità non viene dal Signore.
@mentelibera
mi pare strano che tu non capisca che:
“…per ogni maschio che allunga le mani, ci sono dieci femmine che accorciano i vestiti”
non vuole in nessun modo giustificare o creare la connessione diretta, perché hai perfettamente ragione “Ogni giorno invece , nel mondo e pure in Italia, molte donne vengono molestate anche se vestite con gonne lunghe, pantaloni, giacche a vento, cappotti e scafandri.”
Il fatto che tu non veda il punto e il senso dell’affermazione e che neppure recepisci le precisazioni più sotto di Luigi, dimostra solo che hai un pre-giudizio o sulla persona o su quello che credi essere “il genere di persona”.
E infatti di nuovo pretendi di leggere attraverso lo schermo il pensiero di un interlocutore (che peraltro hai già incontrato in altro blog e mi pare strano tu ti sia fatta un’idea tanto distorta) – che “certo non sfuggirà all’attento lettore” (sic)
Per il resto hai messo assieme un sacco di cose che paiono il nero emesso dalla seppia solo per intorbidare le acque e coprire il tuo passo falso che invece resta lì bello scritto nero su bianco senza che vi si possa dare altra lettura se quella di un pesante e imprudente giudizio.
Qui ti lascio, giacché non mi interessa fare l’avvocato altrui e immaginando a poco serva andare oltre.
Si scrive humus, non umus.
Per il resto sono ben felice di essere accostato allo straordinario personaggio interpretato da Peter Sellers.
Tutto, ma non la scostante seriosità plumbea di voi femministi/e…
Io e il dottor Strangelove siamo comunque in buona compagnia, con altri illustri cripto-nazisti dell’Illinois; quali Pio XII e san Pio da Pietrelcina, nonché la Beatissima Vergine Maria, madre di Dio:
http://www.preghiereagesuemaria.it/libri/mode%20indecenti.htm
“E se, per un semplice piacere proprio, non si ha il diritto di mettere in pericolo la salute fisica degli altri, non è forse ancor meno lecito di compromettere la salute, anzi la vita stessa delle loro anime?”
Luigi, io so che tu sai che io so… (tanto per restat in tema di citazioni).
L’equazione vestito-corto-molestia-sessuale è stato un tuo lapsus freudiano , e non saranno certo humus-umus o scritti della chiesa sulla decenza nel vestire che distrarranno l’attento lettore dalla sostanza celata delle tue parole e del tuo pensiero.
Per quanto riguarda l’ironia, spesso è chi vuol dissimular il suo real pensiero che s’affretta a dir “scherzavo”….
Certo.
Continua ad arrogarti, in buona compagnia, la prerogativa divina di poter leggere nei cuori degli altri.
Nonché a evitare di confrontarti con i fatti.
Quanto alle fole del Freud, vanno bene per lui e per quelli come lui.
Porci che riducono il mondo a porcile.
Bariom,
ringrazio di cuore per la tua risposta; anche se in ottica umana temo sia fatica sprecata, l’ultima Parola non è certo la nostra.
Quindi sursum corda 😀
Fra l’altro le menti liberate dal peso del ragionare non si accorgono nemmeno della totale irrazionalità dei loro farfugliamenti.
Io scrivo che anche certo vestiario e abitudini femminili sono una molestia e un’offesa nei confronti degli uomini (oltre che delle donne, ça va sans dire) e subito danno la stura alla menzogna ritrita che si giustificano le violenze… conoscendo solo letame e immondizia, pensano evidentemente che l’universo mondo sia come loro.
Ciao.
Luigi
P.S.: e comunque, per il gironzolare biotti ci si sta attrezzando…
https://www.zerohedge.com/news/2018-01-14/going-shirtless-necessary-freedom
Basta con questo oscurantismo bigotto del pudore!
Luigi , le menti ragionano fin troppo bene per analizzare quello che scrivi.
“”un certo vestiario e abitudini femminili sono una molestia ed una offesa nei confronti degli uomini”.
Esattamente quello che ho scritto prima riferito a Matteo 15 (intendo il Vangelo, non so se sono scritture che frequenti spesso ) .
Non ti rendi conto che non è quello che entra dentro di te (tramite la bocca, le orecchie e, appunto la vista di vestiti sconci) che può corromperti, ma è quello che esce da te (in termini di giudizi che proferisci dal cuore ) che ti corrompe.
Mi era sfuggito cotanto commento.
L’unica cosa che sembrate in grado di fare, tu come gli altri elementi dell’esercito del selfie (Roberto e Francesca), è autopromuovervi “Noi, i cristiani” salvo poi insinuare le peggiori maldicenze sul prossimo, evitare qualsiasi confronto sui fatti esposti, impugnare la dottrina conosciuta e ammettere platealmente che ve ne fregate di quanto dice la Chiesa.
Il tutto, è ovvio, ben riparati dalla virtualità. Piacerebbe vederli alla prova de visu, simili campioni.
Ma passiamo oltre.
Torna allora forse adeguato questo versetto:
“21 Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.”
Forse, prima di mettersi a impartire lezioni, sarebbe insomma meglio fornire l’esempio.
Prima che ti metta, more solito, a fare lo sdegnato fariseo ti ricordo che il diavolo fa le pentole, non i coperchi:
http://credolachiesauna.blogspot.com/2018/01/accadde-domani-decennali-er-consijo-de.html?showComment=1516127840542#c2884970811650638625
per cui dico a te e ai sodali tuoi che se seguire il blog di Costanza Miriano è una colpa, beh, io ne vado fiero.
A parte che, in più di un’occasione, ho mosso delle critiche a quanto vi è stato scritto, ringrazio il Cielo che ancora ci siano donne come lei.
Giusto per chiarire dove potete porle, le vostre calunnie riguardo la mia supposta misoginia.
“Se una tizia si veste come una prostituta, e se un tizio va in giro toccando ginocchia e facendo allusioni sessuali nei suoi discorsi: tu ti metti a fare la guerra dei sessi su chi ha cominciato prima e su chi è il tentatore?”
Veramente, non sono stato il primo a scrivere di tentazione.
Seguivo il discorso, semplicemente.
Continui a ripetere che non ricevi risposte, ma è che non vuoi vederle, per non confrontarti con la realtà.
Realtà che rimane tale.
In Occidente qualsiasi comportamento maschile, ormai, è violenza. Ci sono uomini condannati per aver regalato un mazzo di rose (uno, non dieci). O per menzogne credute verità solo perché proferite da una femmina.
Al contrario ormai qualsiasi comportamento femminile, anche ben peggiore che il vestirsi da prostituta, non è invece reputato violenza.
Il tuo dire è tutto un “sembra”, un “pare”; tranne quando devi insinuare al primo che passa che è un mezzo pedofilo (chissà le geremiadi, a parti invertite).
Sei un poco in difficoltà, non riuscendo a incasellare i maschi reali nelle matrici preordinate?
Veramente mi pare (sì sì “mi pare” cioè “mia opinione”) che quello che ha grossi problemi col Reale sia tu.
E adesso mi scuserai se non ho tempo di andare oltre … ma mi hai fatto ricordare che mi ero scordata di fare la solita noiosa incombenza: vado a recuperare i biglietti di auguri (solo quelli maschili) che accompagnavano i mazzi di fiori per il mio compleanno e invio tutte le relative querele.
Che stupida sono, me ne ero completamente scordata e così ho lasciato a piede libero un sacco di gente…
Ma ora mi viene un dubbio: non credi che sia meglio inviare le querele anche per i fiori e le piante ricevute dalle amiche (femmine) ? Sai, di questi tempi, col “gender”, non si sa mai ..!!!
P.s. ritornando seri (se ce la fai) : io sono nata e cresciuta in campagna, e ancora ci vivo, e molte volte penso che certi problemi di partitelli come quelli che ti piacciono tanto sono solo la conseguenza di qualche gruppetto di “cittadini” come te (cioè abitanti delle città) nati nella bambagia. Siete una minoranza ma fate tanto chiasso.
Ti diverti a giocare al “selvatico” contro la “femminista”? Fallo pure.
Qui in campagna noi il Reale ce l’abbiamo ben presente, dunque uomini e donne collaborano da sempre. E di certo siamo strabordante maggioranza rispetto a voi signorini cittadini.
Quindi, vedi, se io dicessi che “un uomo mi ha importunata” non intenderei certo dire che mi ha spedito i fiori o che ha fatto una battuta volgare mentre prendevo il caffè al bar.
Noi qua non abbiamo tempo per le fisime.
Comunque. Pensa come ti pare. Io credo che basti leggere i tuoi post per vedere chiaramente chi è fuori dalla realtà.
Lo ribadisco: non avete risposto alla mia domanda (quella conseguente al commento di Werner). Ed è chiaro a tutti il perché.
(Vedi, noi gente di campagna siamo pratici, capiamo subito dove si vuole andare a parare)
Com’e` il detto? Contadino (laureato) scarpe grosse e cervello fino!
7+
“Qui in campagna noi il Reale ce l’abbiamo ben presente, dunque uomini e donne collaborano da sempre. E di certo siamo strabordante maggioranza rispetto a voi signorini cittadini.”
E così hai definitivamente dimostrato di non aver compreso nulla, ma davvero nulla.
Mi dispiace, però lo dico sorridendo – perché davvero hai preso la cantonata del secolo 😛
Ciao campagnola, ti lascio alla clacque 😇
P.S.: il fatto delle rose è vero.
Sperando bastino per ritornare al reale; i collegamenti, intendo, non le rose (che poi anche il mio cane sa che le rose si regalano in numero dispari):
https://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/un-mazzo-di-cinquanta-rose-rossee-stalking-condannato-un-70enne_1201544_11/
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/regala-mazzo-rose-allex-compagna-condannato-stalking-1306838.html
http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/piemonte/regala-rose-alla-ex-pensionato-condannato-per-stalking-a-torino_3031150-201602a.shtml
http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/mazzo-di-fiori-stalking-condannato-per-troppe-gentilezze-non-richieste-faca670a-695c-4c72-9438-285745bd7d5e.html
“Ciao campagnola, ti lascio alla clacque”
Sembra che di clacque alle campagnole tu te ne intendi visto che hai aperto questa tornata di commenti facendo la clacque ad una campagnola delle mie stesse parti geografiche, ma, ad onor del vero, proveniente da una campagna molto più “profonda” della mia – come lei stessa ha raccontato più volte sui giornali e in tivù. Insomma niente Parigi né Costa Azzurra, almeno fino ad un certo punto della sua carriera.
Poi si è trasferita in città.
La stessa signora che tu citi all’inizio è nota al grande pubblico perché ha sempre promosso le gonne lunghe e i maglioni accollati in tutti i canali televisivi e nei rotocalchi … per non parlare delle sue raccomandazioni alle donne di indossare la parte superiore dei bikini. È famosissima per il suo abbigliamento cattolico castigato.
È per questo che tu gli hai fatto da clacque, presumo…
Ma nooo! Sei gelosa… 😂
Dovresti però metterti d’accordo con te stessa, prima di postare i commenti: un giorno sono il buzzurro selvatico, poi divento il signorino cittadino. Prima trovo provocanti le bambine delle elementari, poi una signora di sessant’anni (ho controllato su WP)… “ah, la tauromachia”!
Come faccio ad essere “gelosa” della clacque? Come sai noi (presunte) femministe badiamo al risultato: sottomissione degli ominidi 😂😂
Clacque composta appunto di signorini cittadini che mitizzano il (presunto) omaccione selvatico – proponendosi di imitarlo con (improbabili) campeggi estivi “selvatichi”. Praticamente la versione destra dei figli dei fiori.
Niente di nuovo sotto il sole.
E così ora sono contenti anche i fans di BB:
https://senzanubi.wordpress.com/2018/01/18/brigitte-bardot-si-schiera-con-deneuve-e-con-il-buon-senso