moglie

 

 

 

 

 

 

 

 

Decenni spesi a tessere le lodi della donna emancipata e lavoratrice, del riscatto e della totale indipendenza femminile ma poi pure a Repubblica, in una domenica di fine settembre, hanno capito che, per le donne, esiste anche un’altra sorprendente libertà: quella di essere mogli e di dedicarsi interamente ai propri mariti, senza che questo implichi sottomissione, violenza né nefasti ritorni al passato. La miracolosa scoperta è collocata oggi a pagina 21, presentando la vicenda di Cinzia Sasso, ex giornalista proprio di Repubblica la quale ha scelto – cito testualmente, non senza incredulità – «di mollare tutto per stare al fianco» del marito, l’ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia.

La mia incredulità non è evidentemente stata per la scelta della signora, ordinaria in un mondo normale e non ossessionato dai diktat progressisti, ma per il fatto – come dicevo – che a Repubblica si siano decisi, anche se magari solo per un giorno, a contraddire il pensiero dominante raccontando una storia così. La conferma che la notizia sia esplosiva viene da una colonnina di commento a destra della pagina, firmata da Michela Marzano, nella quale si applica l’estintore sulla scelta della signora Pisapia puntando in definitiva l’indice, tanto per cambiare, contro gli uomini: «Quale uomo, oggi, si lascerebbe anche solo sfiorare dall’idea di mollare tutto e fare solo il marito?» (La Repubblica, 25.9.2016, p. 21).

La pagina è così astutamente completata in modo che lettrici e lettori del giornale fondato da Eugenio Scalfari, respirando per un momento aria meno inquinata, non finiscano col prendere troppo sul serio la scelta di Cinzia Sasso. Tuttavia il titolo dell’articolo – “Addio lavoro, per amore”. Quando fare la moglie vuol dire sentirsi libere – resta, e resta anche la sensazione che, una volta tanto, a Repubblica, abbiano messo il naso fuori il proprio recinto ideologico, pure. Chissà, magari un giorno scopriranno pure che esiste – ed è più autentica delle altre – la libertà femminile di non abortire, di essere mamme e mogli felici full time e di non allinearsi ai canoni fino a ieri predicati proprio da Repubblica. Nel frattempo, godiamoci questo piccolo colpo di scena. Buona domenica.

Giuliano Guzzo