La fine terrena di Maria è un mistero, nel senso più laico del termine. Non abbiamo difatti tracce, elementi o indizi che aiutino a risolvere l’enigma che già segnalava Epifanio di Salamina (315-403) quando, con riferimento a quanto scritto e tramandato, faceva presente che «non vi è alcun accenno alla morte di Maria, né si dice se morì o non morì, se fu sepolta o se non fu sepolta […] Non dica che sia rimasta immortale, ma non assicuro neppure che sia morta». Un vero e proprio enigma, dunque, rispetto al quale la Chiesa – pur definendo dogmaticamente l’Assunzione in cielo in corpo ed anima della Madonna – non ha mai speso parole definitive, lasciando aperto un suggestivo dibattito teologico fra mortalisti e immortalisti, fra quanti cioè pensano che Maria sia in qualche modo morta e coloro che invece respingono questa ipotesi.
Federico Catani e Florian Kolfhaus propendono per l’ipotesi immortalista e, nel loro Il cuore che non ha mai smesso di battere (Cantagalli 2016, pp.132), forniscono numerosi argomenti in tal senso. Si tratta di un libro importante, che non solo ha il pregio di affrontare un argomento affascinante e misterioso insieme, ma lo fa in modo accessibile anche per i non addetti ai lavori in una sintesi fra teologia e storia che, a tratti, assume il ritmo incalzante del giallo. Gli Autori portano a suffragio della tesi immoralista – un tempo minoritaria ma oggi supportata, pare, anche dal maggiore mariologo vivente, il quasi centenario René Laurentin -, si diceva, deduzioni e osservazioni molto interessanti e che, oltretutto, sembrano trovare conforto nelle visioni di diverse sante e mistiche, dalla beata Emmerick (1774-1824) a Teresa Neumann (1898-1962).
Degna di apprezzamento, poi, è la convinta delicatezza con la quale Catani e Kolfhaus ripropongono la tesi immortalista, da un lato forti di argomenti seri e, dall’altro, attenti a muoversi con la prudenza che si conviene ad ogni buon cristiano che si affaccia laddove la Chiesa non si è ancora pronunciata. Perché allora approfondimento? Non c’erano oggi questioni teologiche più urgenti? Rispondono gli Autori di questo libro, che consiglierei davvero di acquistare: «Bisogna pur ammettere che quando si ama una persona, generalmente si vuole sapere tutto su di lei. E questo vale specialmente sulle circostanze della sua morte» (p.123). Il cuore che non ha mai smesso di battere è quindi, in primo luogo, un testo scritto da sinceri devoti alla Vergine Maria, che però – come si diceva – affronta un mistero che tale è per tutti, credenti e non credenti, e dal quale, comunque la si pensi, proviene una grande Luce.
La madonna è morta?
La risposta a questa domanda suscita non poche difficoltà in quanto non essendo esplicitata nella sacra scrittura non possiamo averne una certezza assoluta. Tuttavia a tal proposito ci può essere d’aiuto l’analisi critica deduttiva che però deve essere cauta, diligente. conforme alla nostra fede. La chiesa è vero non si è mai pronunciata in modo definito non per paura di suscitare reazioni avverse da parte dei protestanti, è successo per quasi tutti i dogmi mariani , ma perché per formulare una risposta chiara e definitiva occorre un concilio. Nonostante ciò il fedele in questo caso può schierarsi per il si o per il no .Ma per poter sostenere una tesi occorrono delle valide argomentazioni. In tutta la sacra scrittura solo due profeti non hanno visto la morte: Enoch ed Elia: essi sono stati rapiti in cielo senza morire fisicamente. Il caso però della madonna è diverso . Maria è una creatura umana. anche se la divinità è stata ospitata nel suo corpo. è stata piena di Spirito Santo . piena di grazia .Talmente legata al figlio da farne una creatura speciale. unica .pura. incontaminata, Queste virtù ,è bene che si puntualizzi sono doni di DIO e nessuno , dico nessuno può contestare: Il legame tra CRISTO E MARIA non è di ordine solo affettivo naturale, ma è di ordine missionario. MARIA è STATA PARTECIPE nell’opera della redenzione in maniera unica , non è solo uno strumento ma attiva da tutti i punti di vista. l’unico redentore è Gesù E Maria ha cooperato in modo speciale a questo disegno divino. Lei ha seguito.il Figlio in tutta la sua vita terrena e anche dopo. Ora se CRISTO è MORTO ANCHE MARIA è MORTA. questa è la mia risposta
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