Già immaginiamo le reazioni stizzite dei sapientoni: ma che cavolo scrivi, basta, adesso esageri, questa è pura provocazione, pur di difendere la famiglia tradizionale dici colossali scemenze. Eh, magari. Magari fossero scemenze. Magari il grillino Carlo Sibilia scherzasse. Magari quella della zoofilia non fosse la nuova frontiera del libero amore sulla quale, fra non molto, ci troveremo a dibattere e a dividerci. Infatti, posto che viviamo già in piena erotizzazione culturale e mediatica – ad un giovane, ogni anno, toccano fino a 15.000 riferimenti, battute e allusioni sessuali: più di 30 al giorno [1], con pessimi effetti sull’educazione e sul comportamento [2] – l’antichità del fenomeno non è certo una novità [3].
Ciò che è nuova, o comunque innovativa, è la tendenza a proporre quella con gli animali quale espressione di unione matrimoniale e, per dirla con Peter Singer, a superarne il tabù [4]. Del resto, storie come quella di Joseph Guiso, l’australiano convolato a nozze con un labrador femmina [5], o battaglie come quella condotta da Michael Kiosk, fidanzato con un pastore tedesco da più di otto anni e alla guida di un’associazione che raggruppa qualcosa come 100.000 zoofili teutonici [6], non fanno quasi più notizia. Difatti già lo studioso Alfred Kinsey (1894-1956), dall’alto della sua riconosciuta autorità – fu co-autore del primo vasto studio sul comportamento sessuale umano [7] ed eseguì personalmente quasi 8.000 interviste -, documentò come l’8% degli uomini e il 4% delle donne avesse avuto un’esperienza sessuale, di qualsivoglia genere, con un esemplare animale [8].
Dunque la domanda è: se queste relazioni ci sono, perché far finta di non vederle e non offrire ad esse riconoscimento giuridico? E’ forse giusto che un animale venga sedotto e abbandonato? E poi, scusate, chi siamo noi per giudicare l’autenticità o peggio ancora l’opportunità di un dato rapporto? Viviamo forse nel medioevo? No, ovvio. E allora perché non cogliere, una volta tanto, l’opportunità di rendere l’Italia un paese all’avanguardia sul fronte sia dei diritti umani sia di quelli animali? Si attendono obiezioni, a patto che non si sostenga che il matrimonio vale solo fra umani: e chi l’ha detto? Suvvia, siate moderni per davvero oppure mettevi a difendere la famiglia tradizionale: di qua o di là. Di gente evoluta part time, contro la famiglia tradizionale ma ipocritamente ostile al matriomonio con animali se ne vede già abbastanza.
Note: [1] Cfr. Cantelmi T. – Lambiase E. – Lassi S. – Mugnaini D. Erosi dai media. Le trappole dell’ipersessualizzazione moderna, San Paolo, 2011, p. 8; [2] Cfr Collins R.L. – Elliott M.N. – Berry S.H. – Kanouse D.E. – Kundel D. – Hunter S.B. – Miu A. (2004) Watching Sex on Television Predicts Adolescent Initiation of Sexual Behavior. «Pediatrics»; Vol. 114 (3):e280 -e289; [3] Cfr. Antico Testamento, Lev. XVIII, 21,22,23; [4] Cfr. Singer P. (2001) Heavy Petting. “Nerve” on utilitarian.net; [5] Cfr. Sealed with a kiss: Man ‘marries’ his dog in sunset ceremony – but assures guests ‘it’s not sexual’. «Dailymail.co.uk», 2/12/2010; [6] Cfr. Germania, la legge che vieta il sesso con gli animali. Ma le associazioni protestano. «Affari Italiani.it», 19/12/2012; [7] Cfr. AA.VV. Sexual Behavior in the Human Male trad. it. Il comportamento sessuale dell’uomo, Bompiani, Milano 1950; [8] Kinsey A. cit. in Greenberg J.S. – Bruess C.E. – Conklin S.C. Human Sexuality (Fourth Edition), Jones and Bartlett Publishers, LLC 2011, p. 504.
Questo (e altro ancora, largo all’immaginazione) è solo una logica conseguenza del relativismo in cui viviamo: quando faccio esempi simili (coerenti con l’abbandono di una morale naturale) vengo tacciato di equiparare indebitamente persone e uomini… Ma scusate… Non c’è l'”amico” riduzionismo a dirci che siamo poco più delle scimmie? Che le differenze tra uomo e animale non esistono? E allora basta fare 2+2…
La gente non sa più ragionare…
Sono sempre a favore della libertà dell’individuo. Purché non faccia male ai suoi simili e all’ambiente.
In fondo, così ci saranno meno persone infelici e sole.
Non si deve imporre il punto di vista di qualcuno a tutta la società.
Ops, ma questo è esattamente quello che ha fatto la Chiesa da sempre…
Da che c’è vita su questo povero pianeta è da sempre la stupidità e l’ignoranza ad imporsi sulla ragione e nient’altro…La stupidità vuole prevalere su tutto e giustificare ogni azione purchè soddisfi l’ego malato…..La ragione invece tiene conto del bene di ogni essere vivente e conosce la compassione che porta al rispetto della vita in ogni creatura,all’empatia e alla condivisione della vita nel reciproco rispetto.La ragione non uccide,la malattia invece sì.Anche gli animali hanno diritti e le azioni di tali individui recano danno a queste creature……quindi sono da abolire…e poi per quanto riguarda la Chiesa ,lei si pronuncia ma non obbliga nessuno a seguirla …
Un momento, va bene parlare di libero arbitrio e rispetto delle altrui opinioni, ma fino ad un certo punto. Recare danno e sofferenza o disordine al prossimo, alle altre creature e all’ambiente non rientra nel semplice esercizio della libertà personale. L’articolo è ironico, però la libertà dell’individuo ha fine dove inizia il rispetto “per l’ordine nelle cose che sono”.
Ogni giorno veniamo a conoscenza di unioni sessuali tra un uomo e un animale. Che orrore! Dove andremo a finire se anche questo andazzo dovesse prendere piede su vasta scala? A certi orrori mi rifugio in questa conclusione. Speriamo che presto un asteroide colpisca la terra disintegrandola. così si ricomincia con un nuovo genere umano che non conosca mai il degrado di nessun genere.
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Chi scrive queste cose ha smarrito il suo cervello…..Anche gli animali hanno diritti (soprattutto quelli d’affezione)e non si può vivere facendo finta che ciò non esista….. non si può imporre la propria volontà su alcun essere vivente .Se così fosse sarei giustificata a prendere un fucile e uccidere tutti quelli che uccidono la vita degli innocenti voi compresi dopotutto cosa sarebbe?solo un tabù da superare giusto?…………..Fate schifo nel modo più assoluto.Come fate a guardarvi allo specchio senza vedere che defunti siate?…e si perchè non c’è nemmeno bisogno d’ impugnare un fucile, già provvedete voi con le vostre azioni a scavarvi la fossa..Gli animalisti si sono da sempre battuti contro queste schifezze e non vedo come non si possa vincere ancora….
Provi a pensare al mondo senza l’uomo e poi mi dica quale sorta di “diritto” rimarrebbe agli animali.
Comunque, se non l’ha capito, l’articolo è ironico, ma forse lei è qui solo per sporcare il sito.
Addio.
Agli animali rimarrebbero i diritti naturali. Quelli che hanno in quanto creature di Dio e facenti parte del progetto della Creazione. Non hanno bisogno dell’uomo, non è infatti l’uomo a dare loro la vita, ma spesso purtroppo è l’uomo a toglierla. È giusto battersi per la tutela del creato e delle specie. Ma come può l’uomo aderire al suo compito di custodia del Creato se per primo avvilisce sé stesso e poi le altre creature con unioni contro natura?
Evidentemente, all’uomo non basta ancora avvilirsi con i tentativi ideologizzati di far passare per buono e lecito ciò che è contro natura e perverso. Doveva coinvolgere pure le povere bestiole, agghindate come bambole e ridicolizzate. Quando studiavo, la zoofilia era considerata una parafilia di interesse psichiatrico, come la pedofilia e la necrofilia. Ora tutto deve diventare legittimo, che un uomo abbia relazioni snaturate e rapporti contro natura non deve più lasciar perplessi. Ah, ma io sono una moralista se richiamo all’ordine naturale e al rispetto. Rispetto anche di quel povero cane, forse preservare la dignità del creato è quello che ci resta, perché quella umana ce la stiamo gia’ giocando.